Al Teatro Selinus “Malanova”, la violenza raccontata attraverso una storia d’Italia

CASTELVETRANOMalanova di Ture Magro e Flavia Gallo, con Ture Magro, tratto dall’omonimo libro di Cristina Zagaria e Anna Maria Scarfò (Sperling & Kupfer), va in scena al Teatro Selinus di Castelvetrano domenica 17 dicembre, alle 17.30 per la Stagione pomeridiana ideata da Teatro Libero.

“Non è uno spettacolo d’evasione. No. È teatro. Teatro puro. Quel teatro che ti incolla alla sedia, ti toglie il fiato, ti arriccia il cuore e lo stomaco, che ti manda a casa con la testa piena di domande”. Questo, e tanto altro, è stato scritto di Malanova: una storia cruda e portata sul palcoscenico teatrale come una storia d’Italia e non come vicenda del Sud Italia.

Presa per intero la vicenda è un atto di violenza che non sentirete raccontare, perché la ferocia di una violenza, e quello che si prova a subirla, non sono fatti per le parole. Cosa è allora “una malanova”? È una cattiva notizia, qualcosa che avresti voluto non sapere. E chi è Malanova? Una ragazzina. La sua storia ce la racconta un giovane uomo, Salvatore, che ricorda di averle voluto bene. Lui racconterà quello che è successo prima e dopo, portando il pubblico nel suo mondo per mostrare a esso come si costruisce nelle parole, nei comportamenti condivisi e nei silenzi la sofferenza di un altro.

Malanova è il tentativo fatto a quattro mani da due autori teatrali, un uomo ed una donna, che hanno deciso di non nascondere mai la propria stessa fragilità, perfettamente in accordo nel voler trasformare la retorica della denuncia in una indagine al maschile, un’esplorazione edipica sulla responsabilità, sulla convivenza e sull’essere coinvolti, come esseri umani, in una trama di fondo che ci rende tutti ugualmente responsabili della vita degli altri.

Biglietti: posto unico 10 euro. Informazioni e prenotazioni si possono richiedere ai numeri 091.6174040 e 360.549523.

 


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