CRI Sicilia avvia piano di attività psicosociali per volontari e persone migranti

PALERMO – In risposta all’attuale emergenza umanitaria che coinvolge le coste italiane, la Federazione Internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa ha lanciato un Emergency Appeal, denominato “Italy. Population Movement”.

L’appello, parte di un’iniziativa globale volta a migliorare la risposta del Movimento alle problematiche connesse a migrazione e accoglienza all’interno dei paesi di origine, di transito e destinazione, è stato accolto dal Comitato regionale CRI della Sicilia con l’approvazione di un piano di attività psicosociali.

La realizzazione del piano attraverso azioni mirate prevede di rafforzare la capacità di salvaguardia della vita, assicurare accoglienza e supportare l’integrazione delle persone migranti, rafforzare la risposta sociosanitaria degli operatori sul territorio di riferimento, migliorare la capacità di fare rete con gli attori coinvolti allo sbarco, tutelare il benessere psicofisico del volontario che opera nelle attività di sbarco e assistenza sanitaria e fornire supporto psicologico dopo operazioni di sbarco particolarmente critiche.

Il piano di attività psicosociali relativo all’Emergency Appeal prevede una serie di azioni mirate, rivolte ai volontari CRI che operano nelle attività di assistenza alle persone migranti dei comitati provinciali e locali, con un’attenzione particolare destinata ai volontari della sede periferica di Lampedusa che da mesi svolgono assistenza agli sbarchi senza sosta, vivendo esigenze e criticità proprie legate alla specificità territoriale.

Le azioni previste dal piano di attività psicosociali saranno svolte da settembre a dicembre e saranno dedicate alla formazione e al supporto psicologico e psicosociale dei volontari che hanno svolto o che intendono svolgere attività di assistenza ai migranti.

Attraverso le attività formative, i volontari saranno n grado di superare le difficoltà nella comunicazione verbale e non verbale nell’assistenza alle persone migranti, attraverso cenni a ruoli e funzioni della mediazione culturale e linguistica ed esercitazioni pratiche dedicate.

Uno dei moduli del piano formativo sarà inoltre dedicato alla specificità dei bisogni, cogliendo la figura della persona migrante in un’ottica psicosociale, e sulle problematiche legate all’accoglienza. Attenzione particolare sarà dedicata all’approccio con persone vulnerabili e alla specificità dei problemi delle donne migranti. Attraverso il piano formativo, tutte le attività saranno volte allo sviluppo della capacità di lavorare bene in squadra e alla capacità di gestione delle dinamiche di gruppo e della comunicazione con soggetti e istituzioni presenti nelle operazioni di sbarco e assistenza.

Ultimo ma non meno importante focus sarà rivolto alla gestione delle emozioni e al benessere psicofisico del volontario stesso, attraverso azioni volte ad apprendere come gestire lo stress e la vulnerabilità che possono risultare da operazioni di soccorso e accoglienza particolarmente critiche.

“Prendersi cura dei propri volontari è uno dei principali obiettivi della Croce Rossa Italiana. Il loro lavoro e impegno quotidiano è una risorsa fondamentale per la buona riuscita delle nostre operazioni di soccorso e accoglienza. Attraverso il piano di attività psicosociali volte alle persone migranti e l’azione formativa e di supporto psicologico rivolto ai nostri volontari, l’organizzazione diventa strumento di prevenzione primaria dei rischi psicologici nelle persone assistite e nel volontario. Obiettivo trasversale sarà l’incremento del lavoro di rete degli psicologi CRI e il miglioramento della loro professionalità nell’adeguato supporto psicologico.”, afferma il Presidente Regionale Rosario Valastro.


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