Giornata del Merito al “Pantaleo” di Castelvetrano

di Vito Marino

Il 22 dicembre scorso presso l’aula magna del Liceo Classico “G. Pantaleo” si è svolta, come già avviene da molti anni, la “Giornata del Merito”, durante la quale sono stati insigniti dell’Ordine al Merito del Liceo Classico/Linguistico e del Liceo
delle Scienze Umane gli studenti distintisi per merito durante l’anno scolastico precedente, gli ex allievi che hanno dato lustro a questa istituzione scolastica Michele Botta, Rino Marino, Marilena Monti, Cinzia Sciuto, Tino Traina, Vito Zarzana, gli ex docenti in quiescenza Antonino Bencivinni e Domenica Sciacca, e, quali personalità illustri, l’imprenditore Rosario Amodeo, il capitano Giuseppe Asti, l’arch. Pasquale Calamia, la dott. ssa Franca Catania, I’ins. Nicola Clemenza di Addiopizzo, l’arciprete Leo De Simone, il dr. Rodolfo Gargano, I’arabista Karim Hannaki, I’ass. Salvatore Inguì di Libera, il prof. Giovanni Isgrò, l’ispettore scolastico Vito Piazza e Fulvio Sodano “il prefetto del popolo”.
Nel discorso di presentazione il preside Francesco Fiordaliso ha riservato una particolare attenzione per Fulvio Sodano, che per i suoi numerosi incarichi conobbe, sin dall’inizio della sua carriera, la follia del terrorismo, l’omertà della camorra e le guerre di mafia. Per il suo modo di lavorare e di impegnarsi nelle proprie mansioni, si guadagnò il soprannome di “prefetto del popolo”.
A Trapani si è interessato dei numerosi beni confiscati alla mafia e in modo particolare della “Calcestruzzi Ericina” che, pur fornendo un prodotto insuperabile, era destinata a chiudere per interessi economici, mafiosi e politici convergenti verso altre aziende concorrenti.
Fu così che il prefetto Sodano, lasciato solo a combattere un nemico più
grande delle sue forze, nell’estate del 2003 fu “cacciato” via dall’allora Governo Berlusconi, perché considerato “favoreggiatore”, della Calcestruzzi Ericina, un bene dello Stato, confiscato alla mafia.
Durante la manifestazione sono stati presentati i “Logoi” (dal greco logos=dialogo) giunti all’ottava edizione, che raccolgono gli atti dei convegni e dei numerosi appuntamenti culturali realizzati durante l’anno scolastico 2011 – 2012, frutto di lavoro ed impegno del preside Fiordaliso collaborato da tutto il personale docente e dagli stessi studenti.
Quindi giornata di premiazione per i più meritevoli, ma la vera premiata è stata la cultura in generale. Infatti, mentre la meritocrazia è necessaria per migliorare la nostra società ma anche per combattere il clientelismo e l’oligarchia che stanno alle radici della mafia, la cultura costituisce le solide fondamenta di una nazione.
Nel passato la cultura era temuta dai governanti, perché porta alla consapevolezza della propria condizione sociale e spinge i cittadini a pretendere i propri diritti da chi spesso indegnamente governa. Nel censimento del 1861 gli analfabeti in provincia di Trapani erano il 91% e la scuola era considerata un bene di lusso riservato ai borghesi e ai facoltosi. La nostra società invece ha bisogno di giovani talenti provenienti anche dalle classi sociali più disagiate perché spesso si impegnano di più.


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