Gli studenti della Scuola Politecnica dell’Ateneo di Palermo al G55

PARTANNA – Elaborare strategie urbanistiche personalizzate per i comuni dell’Arcipelago Belice sviluppando un polo sovralocale di servizi e di comunità per i centri che ne fanno parte. A contribuire all’ambizioso obiettivo gli studenti del corso di laurea magistrale in Pianificazione territoriale urbanistica e ambiente della Scuola Politecnica dell’Università di Palermo che nei giorni scorsi hanno svolto un’attività sul campo a Partanna per mettere alla prova sul territorio il primo quadro analitico e di valutazione già redatto in aula. Coadiuvati da Maurizio Carta, professore ordinario del corso di Laboratorio di pianificazione, con il supporto del professore Daniele Ronsivalle e del gruppo docente del Laboratorio, gli allievi Pianificatori hanno illustrato al G55 il loro punto di vista sulle risorse per lo sviluppo locale e hanno fornito indicazioni all’amministrazione per potenziare le strategie sperimentali che verranno approfondite dal Laboratorio. All’incontro hanno preso parte il sindaco Nicolò Catania, gli assessori Nicolò La Rosa e Antonino Zinnanti e l’architetto Gianni Calderone a capo dell’Ufficio di Piano che sta elaborando il nuovo Piano regolatore generale di Partanna. “I temi di sviluppo affrontati nella fase di brain storming – spiega il professore Carta – consentiranno a Partanna di accrescere la forza gerarchica del centro, facendo leva sullo stock edilizio urbano, sulle risorse economiche territoriali e sulla propensione all’innovazione (grazie al G55). Il gruppo di studio e l’amministrazione continueranno a lavorare in sede sperimentale, nell’alveo della convenzione tra Unipa e il comune di Partanna, anche nell’ambito del marketing territoriale e delle politiche ambientali ed energetiche”. “L’attività della Scuola Politecnica – spiega il sindaco Nicola Catania – avrà un duplice vantaggio: influirà positivamente sull’elaborazione del Prg in sinergia con l’Ufficio di Piano comunale, guidato dall’architetto Gianni Calderone, e al tempo stesso permetterà di sviluppare ulteriormente le grandi potenzialità del G55 in termini di formazione universitaria per i nostri giovani. Auspico che nel tempo si possano ampliare ulteriormente le attività didattiche condotte dal professor Carta e dai docenti dell’Università di Palermo”. Nell’iniziativa sono coinvolti i comuni che rientrano nel Gal “Valle del Belice”: oltre a Partanna, Gibellina, Santa Margherita di Belice, Montevago, Menfi, Salaparuta, Sambuca di Sicilia, Poggioreale, Contessa Entellina, Caltabellotta, Santa Ninfa e Salemi.


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