La polemica di Giulia Flavio, intero epistolario

Il testo integrale della lettera di Giulia Flavio a Kleos 

Egregio Direttore,

leggendo l’ultima edizione di Kleos ,non posso che riflettere sul fatto che anche lei ha deciso di dare un valido contributo ad alimentare quella forma di giornalismo spazzatura che sembra essere così in voga e ampiamente diffusa .

È fatto acclarato che circolano liberamente persone affette da “ipertrofia dell’IO” che manifestano i loro disturbi maniacali dando ,anche se non richiesti , giudizi falsi e diffamatori su fatti e persone .

Che lei consenta a tali persone di dare libero sfogo alle proprie frustrazioni, nel suo periodico , denota mancanza di quell’etica professionale che credevo fosse alla base della sua azione giornalistica .

Spero senta il dovere morale di pubblicare integralmente ,sia sul periodico che online , quanto in coscienza mi sentivo di comunicarle .

Distinti Saluti

Giulia Flavio

 

Ai responsabili cittadini del Pd

Considerato quanto scritto dalla vostra ex candidata a sindaco di Partanna, Giulia Flavio, nella lettera inviata al giornale Kleos e pubblicata nel sito www.giornalekleos.it, data la gravità dei giudizi in essa espressi nei riguardi del direttore del giornale (e qui prescindiamo dalla polemica pesante nei confronti di un nostro collaboratore che, qualora la vostra ex candidata dovesse completare la polemica rendendone pubblico il nome, provvederà da sé nei modi che riterrà opportuno a tutelare la propria onorabilità e immagine) che alimenterebbe “giornalismo spazzatura” e mancherebbe di “etica professionale”, chiediamo ai responsabili del Pd di pronunciarsi ufficialmente e per iscritto, in vista di una pubblicazione su Kleos della posizione assunta dal Pd stesso (da inviare entro il 2 settembre prossimo). Riteniamo importante tale presa di posizione (che vorremmo in direzione della difesa di un giornale che da sei anni caparbiamente battaglia per difendere la sua libertà, autonomia e onorabilità contro maldicenti e ricattatori di vario tipo che volentieri lo avrebbero voluto soffocare) per poter sanare un “incidente” da noi considerato inaspettato visto che il Pd ha da sempre manifestato rispetto per le libere espressioni dei mezzi di comunicazione, a maggior ragione se locali.

Partanna, 11 agosto 2013

Il direttore di Kleos

Antonino Bencivinni

 

Al direttore del periodico  Kleos

In riferimento alla Sua lettera dell’11 agosto c.a. pubblicata sul periodico Kleos, contenente le dichiarazioni rese dalla signora Giulia Flavio, candidata alla carica di sindaco  di Partanna per il PD, nelle recenti elezioni comunali, si rappresenta l’intendimento del PD locale a non alimentare ulteriori polemiche, in  quanto si ritiene che le dichiarazioni ed i giudizi, resi dalla Flavio, siano a livello personale e non coinvolgono pertanto,  in nessun modo, come peraltro si evince dalla missiva, il Partito Democratico.“ Il Pd di Partanna,  per l’accaduto, è per il  pieno rispetto della libertà di espressione, per l’autonomia della stampa e per un confronto anche critico,  ma  ritiene  indispensabile, difendere quelle libere opinioni, che abbiano rispetto del pensiero e della dignità altrui.

Partanna, 30 Agosto 2013

   P.D.  Partanna

 

Le nostre considerazioni sulla vicenda

Giulia Flavio, nel voler bacchettare un collaboratore di Kleos, ancora non identificato, è andata oltre il suo diritto di difesa e si è abbandonata a pesanti affermazioni su Kleos stesso, un giornale che sicuramente (considerati i giudizi offensivi espressi nella sua lettera) la preside non ha quasi mai attenzionato nelle tenebre politiche in cui si trovava nel periodo in cui Kleos usciva (a partire dal dicembre del 2007). Questo comportamento ci è dispiaciuto non poco, in considerazione anche della sua provenienza politica (ex candidata a sindaco di Partanna per il solo Pd). Ci ha consolato, però, la lettera con cui il Pd ha risposto a quella nostra; lettera che ci fa capire come Giulia Flavio sembra che stia tornando nell’oblio politico da cui era venuta. In ogni caso questo non l’autorizza a voler diffamare e calpestare l’immagine di giornali liberi che, proprio perché liberi, lei, se le posizioni politiche da lei stessa assunte hanno un senso, avrebbe dovuto e dovrebbe piuttosto sostenere. Per noi, grazie anche alla lettera chiarificatrice del Pd, la polemica finisce qui.

Il direttore di Kleos

Antonino Bencivinni



Pubblicato

in

da

Tag: