La sede del Pd di Partanna è… solo “momentaneamente”chiusa

di Antonino Bencivinni      Ci scusiamo con i lettori che, ad estate già arrivata, tediamo ancora una volta per questioni terra terra di politica locale di “piccolo cabotaggio”: questo numero di Kleos che chiude le nostre fatiche invernali è l’ultimo della stagione che dedichiamo alle miserie politiche dell’attuale Pd di Partanna. Con la ripresa, a settembre, magari il Pd provinciale e regionale penseranno alle elezioni regionali di novembre e spingeranno il Pd locale a programmare le attività elettorali immediate che comprenderanno certamente la riapertura della sezione e la fine, quindi, degli attacchi ai giornali sostanzialmente colpevoli in fondo in fondo di avere evidenziato l’avvenuta chiusura di una sezione dopo quattro anni di attività: bastava, con un poco di umiltà, riconoscere la “momentanea” difficoltà di risorse umane ed economiche e il Pd e il suo segretario cittadino non avrebbero avuto le scivolature politiche che, secondo noi, hanno avuto, trascinandosi anche il segretario provinciale che per difenderli ci ha perfino fatto dire cose che non abbiamo mai detto (per fortuna è tutto scritto). Per esempio, il segretario provinciale scrive riferendosi a Kleos: “Se un cambio di sede per scadenza di locazione del locale stesso sia da definire come chiusura del partito democratico a Partanna la dice lunga sul modo di verificare i fatti”. Appunto Kleos, che non ha mai scritto quanto gli ha attribuito il segretario provinciale, secondo lui, “non verificherebbe i fatti”, mentre il segretario provinciale, citando i suoi fatti, evidentemente, avendoli modificati, si è rivelato molto distratto; ma il segretario provinciale, cosa a nostro avviso gravissima, ha dimenticato pure lui, che peraltro è avvocato, che la diffamazione è un reato e che sta male che un segretario cittadino, come Savarino, rischi di portare tale macchia e per giunta usata contro la libera stampa. Bell’esempio per un partito come il Pd!.

Per dare comunque un chiarimento ai lettori distratti (compreso, ahinoi, il segretario provinciale), in relazione a quanto è stato scritto e alla successione dei fatti stessi, ripubblichiamo qui l’articolo di Kleos del 16 maggio scorso in cui ovviamente davamo la notizia della chiusura della sezione del Pd di Partanna e non della morte del Pd locale tout court. Tale articolo, lo si rilegga per favore, è diventato il pretesto per il segretario del pd di Partanna per attacchi frontali a Kleos e al suo direttore con offese del tutto inaspettate e imprevedibili lanciate tramite web il 17 maggio. Non c’è bisogno di ribadire che i giudici porrebbero attenzione solo a questi due articoli. Quanto è avvenuto dopo, e lo stiamo per descrivere, ha una storia a sé. Dicevamo dunque che Kleos, sorpreso e perplesso, ha inviato l’articolo di Kleos del 16 maggio e le dichiarazioni via web del 17 del segretario di Partanna, al segretario provinciale in una mail del 21 maggio chiedendogli un intervento per il cartaceo (intervento che però a Kleos non è mai arrivato). Il 17 giugno Kleos esce con un articolo del direttore sulla vicenda. Dopo circa due settimane, con l’utilizzo del web, il segretario provinciale si ricorda che doveva intervenire e lo fa, glissando sulle offese a Kleos fatte a mezzo web dal segretario cittadino del Pd, e manifestando piuttosto un sostegno sperticato al “caritatevole” segretario del Pd di Partanna col risultato di ringalluzzire perfino i quattro collaboratori del segretario che con un volantino hanno continuato la loro azione politicamente “meritoria” (ed è politicamente meritorio per un partito – anche se formato da pochissime persone – attaccare un giornale che ha avuto il torto di dire che una sezione è chiusa e che ha reagito poi ad offese da codice penale semplicemente con un altro articolo, ma ancora senza una querela e spiegandone i motivi?). La copertina del Kleos di oggi ha voluto ironizzare sulle affermazioni patetiche di chi, come il segretario cittadino del Pd, distingue tra una sezione chiusa e una “momentaneamente chiusa” (senza ovviamente scrivere alla porta della sezione chiusa quando e dove sarebbe stata trasferita la sezione stessa, come in fondo fanno normalmente per esempio i negozianti che si trasferiscono di sede e che tengono ad informare i propri clienti). Tale “non capita” distinzione, secondo il segretario del Pd locale, sarebbe tra i numerosi limiti giornalistici di Kleos; dimenticando che i veri limiti di Kleos sono altri: andare nelle edicole rispettando le scadenze anche senza pubblicità (come per esempio nel numero di oggi), e dire le cose senza peli sulla lingua anche quando riguardano un partito importante come il Pd, pur se a Partanna squinternato da continui abbandoni. Meno male che il segretario provinciale ci dice che il Pd è “un partito dove liberamente si può aderire come liberamente si può decidere di andare via”, come in un teatro o in un circo, traduciamo noi: se dunque il consistente gruppo Biundo va via dal partito, ciò rientra in quel via vai caro al segretario provinciale e non merita quindi neppure una riflessione/dibattito interno neanche tra i pochi rimasti nel partito forse perché è ancora senza sede?. Ma questi limiti di Kleos non possono essere capiti da chi chiude la propria sezione dopo 4 anni e alla vigilia di scadenze elettorali importanti e non riesce a riconoscere la crisi anche di iscritti in cui è stato cacciato il Pd cittadino ed ancora si rifugia in idee di propria grandezza che oggi non si può più permettere.

 

 


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