Per lo sviluppo turistico di Partanna…se ne parlerà alla prossima sindacatura!

di Antonino Bencivinni    Dopo una partenza entusiastica fatta anche di euforia volontaristica, accompagnata dalla creazione di un clima positivo di fiducia nella possibilità di creare un futuro migliore e da iniziative che lasciavano sperare che quella intrapresa era la direzione giusta, purtroppo molti partannesi si sentono delusi dalla crisi nazionale ed internazionale che non accenna ad invertire la marcia, dalla scarsità di risorse disponibili e a livello locale dal probabile calo di adrenalina che sembra avere coinvolto anche il sindaco di Partanna, Nicolò Catania. Quest’ultimo per una serie di circostanze e di qualità personali sembrava votato non solo alla riconferma del mandato amministrativo (cosa che ancora appare legata alle normali previsioni) ma addirittura a traguardi molto più ambiziosi. Oggi, però, quando assistiamo al fermo dei lavori di restauro dell’ex Cinema Astro (perché non arrivano i finanziamenti!), lavori partiti alla grande e con frastuono mediatico a cui ha contribuito lo stesso sindaco ma anche Kleos, giornale che ha perfino dedicato una copertina al sindaco Catania mentre dava entusiasticamente la prima martellata che sembrava anche una martellata scaramantica al passato di crisi; quando assistiamo dopo ormai tanti anni alla perdurante chiusura della seicentesca Chiesa Madre per lavori che non continuano ormai da tanto tempo; quando constatiamo che l’area archeologica di Contrada Stretto di fatto è non fruibile (dopo i milioni di euro spesi dall’Unione europea) per una serie infinita di motivi; quando rileviamo che stenta non tanto a decollare, ma persino a sollevarsi qualche volta un poco da terra, la pur brillante idea del biglietto di ingresso polivalente (il biglietto di ingresso, oltre che per entrare nel Parco archeologico di Selinunte e nelle Cave di Cusa, può essere utilizzato anche per l’ingresso al Castello medioevale di Partanna e all’area archeologica di Contrada Stretto); quando….ecc. ecc…,(e sembrano poca cosa, ad esempio, i gabinetti “inesistenti” nella pur riuscita Festa del cioccolato) comincia un po’ di sconforto anche nei più tenaci. Le elezioni comunali si terranno a Partanna l’anno prossimo ed è umano pensare che il sindaco, pur dando per scontata la sua rielezione, stia elaborando fin da ora una strategia elettorale vincente. E allora lo sviluppo turistico di Partanna – fatto anche di app prodotte da qualche start up nata in quella struttura eccezionale qual è il FabLab Coworking attualmente ai primi, ci auguriamo, straordinari passi – va rimandato all’anno prossimo e all’entusiasmo della prossima sindacatura come se il tempo si dovesse fermare all’hic et nunc e non potesse provocare danni alla realtà cittadina e alle rimanenti energie locali che purtroppo, invece, vanno deteriorandosi anche psicologicamente?


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