Tour delle aree carsiche ed evaporitiche della Sicilia centro-occidentale. Riserva Naturale “Grotta di Santa Ninfa” e Riserva naturale “Grotta di Entella”

SANTA NINFA – Parte oggi sabato 3 marzo il “Tour delle aree carsiche ed evaporitiche della Sicilia centro-occidentale”, promosso ed organizzato dalle riserve naturali “Grotta di Santa Ninfa” gestita da Legambiente Sicilia, e “Grotta di Entella” gestita dal CAI Sicilia, che perseguono comuni finalità di tutela, divulgazione ambientale e valorizzazione del patrimonio geologico siciliano.

In continuità con le attività di conoscenza e divulgazione già realizzate, e nell’ottica di offrire un panorama quanto più possibile completo del patrimonio carsico ed evaporitico, le due riserve hanno strutturato un percorso di visita dei principali siti ricadenti nelle province di Trapani, Palermo e Agrigento:

le riserve naturali “Saline di Trapani e Paceco” e “Isole dello Stagnone di Marsala”, per la presenza delle saline dove si comprende il processo di precipitazione chimica dei sali disciolti nell’acqua marina, processo che sta alla base della formazione delle rocce evaporitiche;

la riserva naturale “Grotta di Santa Ninfa”, una delle più studiate zone evaporitiche d’Italia, per la presenza di una grande varietà dei litotipi gessosi e abbondanza di forme carsiche superficiali e ipogee;

la riserva naturale “Rocche di Entella”, importante per la maestosità del rilievo costituito da banchi di gesso selenitico e per le forme carsiche superficiali generate da acque lacustri e da “carso coperto”;

la riserva naturale “Torre Salsa”, per le spettacolari falesie di gesso, le forme carsiche superficiali generate dalle acque marine, e raro esempio di “carsismo a pinnacoli” su gessi;

il geosito Scala dei Turchi, per la magnifica e famosa falesia di marne bianchissime che, geologicamente, rappresentano la fine della “crisi di salinità” messiniana e il ritorno del Mar Mediterraneo a condizioni di mare profondo;

la miniera di Realmonte, dove è possibile osservare grandi giacimenti di salgemma, l’ultimo termine della serie evaporitica a depositarsi, in quanto il più solubile;

la riserva naturale “Grotta di S. Angelo Muxaro”, per la varietà delle forme carsiche sia superficiali che ipogee e per il paesaggio fluvio-carsico.

Il percorso verrà sperimentato sul campo con la partecipazione di personale e collaboratori del Parco dei Gessi Bolognesi e di speleologi dell’Unione Speleologica Bolognese, ed in collaborazione con l’Università di Palermo – Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare e degli enti gestori delle altre riserve naturali coinvolte dall’itinerario.

Il tour delle aree carsiche evaporitiche si propone come un nuovo ed interessante percorso di scoperta e conoscenza del grande patrimonio geologico e naturalistico della nostra Regione, fornendo anche curiosità e riflessioni sulla storia geologica della Sicilia, sull’uso millenario da parte dell’uomo delle rocce evaporitiche, sulle peculiarità naturalistiche che insistono su queste aree.


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