Trovate soluzioni per migliorare il servizio di refezione scolastica

PARTANNA – Nonostante nella giornata di ieri (29 novembre) si siano verificati dei disguidi, ha avuto esito positivo l’incontro informale che si è tenuto al Comune per valutare i miglioramenti da apportare alla mensa scolastica cittadina. Alla riunione hanno preso parte alcuni rappresentanti dei genitori, i titolari della ditta fornitrice dei pasti, la dirigente dei Servizi sociali Giovannella Falco e il presidente della Commissione mensa oltre al sindaco Nicolò Catania e all’assessore all’Istruzione Maria Antonietta Cangemi. L’appuntamento era stato predisposto dall’amministrazione in seguito alle lamentele sul servizio espresse dalle famiglie. “Ci siamo confrontati pacificamente – spiega il sindaco Catania – riuscendo ad apportare tutte le modifiche necessarie a far sì che il servizio potesse rispondere al meglio alle esigenze dei bambini sul fronte della qualità dei cibi e dell’organizzazione. Non avevamo dubbi che si potesse giungere in fretta a una soluzione soddisfacente per le parti coinvolte considerato che il regolamento riguardante la mensa, servizio che l’amministrazione assicura ininterrottamente già da molti anni, prevede chiaramente delle modalità di verifica e controllo costanti nel corso di tutto l’anno didattico. Non ci spiegavamo, quindi, come mai un sistema collaudato da tempo si fosse venuto a bloccare in questa occasione e quali ne fossero le reali motivazioni”. “Per ristabilire un clima sereno – conclude il primo cittadino – e al fine di garantire il miglior servizio ai nostri bambini auspichiamo una maggiore collaborazione da parte della scuola evitando anche commenti via social che mirano solo a ottenere la ‘captatio benevolentiae’ di quanti leggono in buona fede, forme di strumentalizzazione o falsi allarmismi che non aiutano ad affrontare le questioni più delicate ma solo ad inasprirle senza offrire alcuna soluzione. L’attenzione e la vigilanza da parte dell’amministrazione resterà alta e pronta ad intervenire qualora si creassero ulteriori problemi e/o ulteriori necessità finalizzate al miglioramento della refezione scolastica”.


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