Monthly Archives: Gennaio 2017

Il Sindaco incontra una delegazione degli ex lavoratori del gruppo 6GDO

CASTELVETRANO – Il Sindaco di Castelvetrano Felice Errante jr., ha incontrato una delegazione dei lavoratori dell’ex Gruppo 6 Gdo che erano accompagnati dal segretario regionale della CGIL Fisascat Palermo- Trapani, Mimma Calabrò, dal segretario Provinciale Filcams Cgil Anselmo Gandolfo, dal segretario della Uil Tucs Mario D’Angelo, e dai segretari comunali della Cgil, Gaspare Giaramita, e Francesco Bono della Uil.

Il gruppo è composto dagli ultimi 44 lavoratori che a differenza di tutti gli altri che sono stati assorbiti nei vari punti vendita, a distanza di anni non hanno ancora trovato una soluzione per il loro ricollocamento e da qui a giugno vedranno anche l’esaurimento degli ammortizzatori sociali.

“Condivido le preoccupazioni dei 44 lavoratori della ex gruppo 6 gdo che dopo alcuni anni dalle note vicende non ancora trovato un’occupazione – ha affermato il Sindaco – Così come ho fatto negli ultimi anni per tutti gli altri che nel tempo sono stati reinseriti nel circuito lavorativo, continuerò a sostenere la loro battaglia senza risparmiarmi fino all’ultimo giorno del mio mandato. Su loro espressa richiesta interloquirò nei prossimi giorni sia con il signor Prefetto di Trapani, dr. Giuseppe Priolo sia con il Direttore dell’Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati,Prefetto Umberto Postiglione per organizzare degli incontri che possano contribuire alla definitiva risoluzione del problema”.

All’Otium si inaugura la Biblioteca Sociale con la fruizione del Fondo Cultura Islamica

MARSALA – Domenica 22 gennaio 2017 alle ore 18.00 all’OTIUM di Marsala, via XI maggio 43, riflessioni su un tema di assoluta attualità, Islam: perché non dobbiamo avere paura. Ospite di rilievo il professore e islamologo Franco Cardini (http://www.francocardini.it/) che converserà con il giornalista e scrittore Massimo Jevolella.

Con questa conversazione si inaugura la Biblioteca Sociale di Otium, un nuovo progetto dell’Associazione che si realizza grazie al contributo di Marco Marino, archivista del catalogo dei volumi presenti presso gli spazi dell’Associazione.

La Biblioteca Sociale di OTIUM sarà articolata in più Fondi: ogni Fondo avrà un proprio Ex Libris che verrà applicato su ogni libro, la cui denominazione sarà il cognome del donatore; ciascun fondo sarà suddiviso in varie aree tematiche.

Con l’avvio della fruizione del Fondo Jevolella di Cultura Islamica si avvia la consultazione pubblica del nostro patrimonio librario che consta di oltre 1400 volumi. L’Associazione OTIUM offrirà ai fruitori la possibilità di consultare i testi presso i propri spazi, mettendo a disposizione degli studiosi un’aula studio con collegamento Wi-Fi, servizio stampa e fotocopie, eventuale uso di computer e proiettore.

Il fondo Jevolella denonimato “Marsā-al-anwār-il porto delle luci”, composto da 700 volumi, è articolato in sette aree di sapere: mistica, filosofia, letteratura classica, letteratura contemporanea, civiltà islamica, Maometto e Islam, storia dell’Islam. Il catalogo del fondo sarà messo in rete sul sito dell’Associazione Otium (www.otiumfeed.it).

 

La Sicurezza della Donna per la Fidapa

PARTANNA – La sezione FIDAPA di Partanna martedì 17 gennaio ha accolto nelle splendide sale del Castello Grifeo la Presidente BPW di Hong Kong, dr. Anne Hilty unitamente alla prof.ssa Giuseppina Seidita, Standing Commitee Projects Chair BPW e alla Presidente Maria Campagna sez. Fidapa di Castelvetrano.

La studiosa americana che lavora ad Hong Kong e viaggia frequentemente, mira all’approfondimento delle molteplici e differenti culture, spendendo un’attenzione in più per le tradizioni e per il problema riguardante “La Sicurezza della Donna“, in base alle leggi vigenti, ai costumi, alla quotidianità dei luoghi visitati.

Seppur in un veloce flash, lungo le sale del Museo etnoantropologico e della Preistoria con l’ausilio del Vice Presidente del PAM, prof. Zarzana, la dott.ssa Anne Hilty ha potuto avere la misura dei beni materiali che ancora possediamo e di quelli immateriali che continuano a rappresentarci: l’ospitalità, la capacità di fare rete, la volontà di confrontarci, di superare le barriere linguistiche. Abbiamo constatato che è reciproco l’interesse per la conoscenza, l’informazione, la collaborazione che ci fanno crescere insieme. “Il mio sentito ringraziamento – ha ribadito la presidente cittadina della Fidapa, prof. Anna Maria Napoli – va a tutti coloro che hanno contribuito all’evento: il Sindaco Nicolò Catania che sempre ci sostiene, il prof Zarzana, la giovane Rossana Battaglia, mediatrice linguistico culturale per vocazione, la socia prof. Rosalia Ciulla, le amiche socie, il personale del Castello. Esprimiamo un sincero arrivederci alle ospiti illustri che con noi condividono il proposito di promuovere la condizione della Donna, rimuoverne gli ostacoli con un vantaggio tangibile per la società civile”.

Tanti i punti all’ordine del giorno della nuova seduta del consiglio comunale di Partanna

PARTANNA – E’ convocato il consiglio comunale, in seduta ordinaria, per le ore 19,00 del giorno  26/01/2017 presso i locali dell’aula consiliare di Via del Popolo per la trattazione degli affari di cui al seguente

ORDINE DEL GIORNO

  1. Lettura e approvazione verbali sedute precedenti previa nomina scrutatori
  2. Comunicazioni
  3. Interrogazioni
  4. Approvazione nuovo regolamento di contabilità armonizzata
  5. Modifica dell’art. 26, comma 3, del vigente regolamento TARI approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 57 del 22/07/2014 e successivamente modificato con delibera di Consiglio Comunale n. 22 del 21/04/2016. Approvazione nuove scadenze 30/04 – 31/07 – 31/10.
  6. Concessione nulla osta al trasferimento di cui al 7° comma dell’art. 8 L. 433/91 dell’immobile in catasto al fg. 88 part.lle 317 sita in Via Garibaldi di proprietà della ditta Accardo Brigida
  7. Indirizzi in ordine all’aggiornamento del Piano Anticorruzione 2017 – 2019

20° Congresso Nazionale sulle Malattie Respiratorie

VERONA – Si apre oggi (18 gennaio), fino a venerdì 20, a Verona, il 20° Congresso Nazionale sulle Malattie Respiratorie “Asma Bronchiale e BPCO: nuovi obiettivi, nuovi rimedi, nuove strategie”, presso il Centro Congressi Hotel Leopardi, presieduto e organizzato dal prof. Roberto Dal Negro, Responsabile del Centro Nazionale Studi di Farmacoeconomia e Farmacoepidemiologia Respiratoria con sede a Verona. Oltre 350 gli specialisti accreditati, provenienti da tutta Italia.

Cinque milioni di visite all’anno: secondo i dati delle ultime ricerche, la tosse persistente ha un’incidenza del 10%. I più colpiti sono donne e bambini: se per quanto riguarda il secondo gruppo, sino agli 8/10 anni, la motivazione è data da un sistema immunitario ancora incompleto, e quindi più esposto alle infezioni, per le donne si è ipotizzato che ci sia una maggiore sensibilità nel rispondere agli stimoli esterni con la tosse. Da un punto di vista geografico, i più colpiti sono quelli del Nord Italia (+25%) rispetto a quelli del Centro Sud, a causa delle particolari condizioni climatiche e ambientali. Da un altro studio, infine, nel Veneto è stato registrato un leggero aumento di tosse rispetto ad altre realtà regionali.

 

Sarà Licia Colò ad inaugurare la «rete sentieristica dell’Agro-Ericino»

CALATAFIMI SEGESTA – Sono previsti per sabato 21 gennaio, presso il Palazzo Sales ad Erice, una conferenza stampa ed un seminario, mentre, per la domenica, un Educational Trekking Tour, che vedrà ripercorrere (da Erice a Custonaci) l’antico tracciato utilizzato per gli storici trasporti della Madonna di Custonaci per inaugurare la «Rete sentieristica dell’Agro-Ericino». All’evento sarà presente come testimonial d’eccezione la conduttrice televisiva Licia Colò.

«Il Gal Elimos è l’ente capofila del progetto, approvato dall’Assessorato Turismo Sport e Spettacolo della Regione Sicilia, attraverso il quale s’intende innescare un sistema di promozione del territorio basato sulla valorizzazione delle risorse naturalistiche e sull’utilizzo di forme di comunicazione, diffusione e promo-commercializzazione innovative per un turismo di qualità. Partners del progetto sono anche il CAI – Club Alpino Italiano GR Sicilia Onlus, la Strada Del Vino Erice Doc, il Distretto Turistico della Sicilia Occidentale ed i Comuni di Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo, Custonaci, Erice, San Vito Lo Capo e Valderice. In particolare, il progetto prevede di favorire la fruizione degli itinerari naturalistici e degli elementi di pregio artistico-culturale che sono presenti nei territori comunali interessati, lo sviluppo di attività legate al turismo caratterizzate da alti livelli di sostenibilità ed il radicarsi di una forte cultura dell’ospitalità. I temi, inoltre, che sono stati sviluppati nel progetto sono l’individuazione di una rete escursionistica dell’Agro-Ericino (15 sentieri per una lunghezza complessiva di circa 110 km) per escursionismo da trekking e/o in bicicletta (MTB o bici da strada), la segnatura CAI nelle aree oggetto di interesse, la creazione di itinerari di differenti lunghezze per garantire un’offerta diversificata (con eventuali itinerari di interconnessione diffusi omogeneamente nel territorio). I percorsi consentiranno, al contempo, di ammirare il paesaggio e di attraversare i luoghi di produzione agricola (il paesaggio rurale tradizionale) per raggiungere o lambire le sedi dei produttori agro-alimentari e/o strutture ricettive. Inoltre, al fine di garantire una facile accessibilità di dati ed una migliore fruibilità dei percorsi individuati, è prevista la realizzazione e la pubblicazione della Rete Sentieristica su di un Portale Web (www.sicilytrekkingtour.it) dedicato e su supporti digitali (App, QR Code, Trail Me Up, Virtual Tour, ecc..), nonché la formazione di accompagnatori d’escursionismo e di personale addetto all’accoglienza turistica, la definizione di azioni di supporto per gli operatori privati, in modo da stimolare e migliorare la loro competitività nel comparto turistico ed ancora azioni di marketing con Tour Operator specializzati volte a far conoscere in Italia e all’estero l’offerta escursionistica dell’Agro-Ericino.

La conferenza stampa, moderata dalla conduttrice televisiva Licia Colò, vedrà la partecipazione dei sindaci dei Comuni coinvolti nel progetto. Sono previsti, inoltre, gli interventi di Liborio Furco (Gal Elimos), Vincenzo Fazio (Strada del Vino Erice DOC), Angela Savalli (Progettista «Trekking Tourism»), Rosalia D’Alì (ADA Comunicazione), Mario Vaccarella (CC CAI Centrale), Giuseppe Oliveri (CAI Gruppi Sicilia), Antonietta Varvaro (Sez. CAI Conca D’oro – Palermo), Leonardo Mancuso (Reggente Sottosezione CAI Castellammare del Golfo) e Antonello Cracolici (Assessore Regionale Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca). Il seminario pomeridiano vedrà come relatori sul progetto Maurilio Caracci (Gal Elimos), Vincenzo Fazio (Strada del Vino Erice DOC), Giambattista Condorelli (GdL Sentieri CAI Sicilia), Tarcisio Deflorian (Sosec CAI Centrale), Giuseppe Bica (Vicepresidente dell’Unione dei Comuni Elimo-Ericini), Giovanni Landini (Azienda Foreste Demaniali – Trapani), Paola Misuraca (Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Trapani) e Anthony Emanuele Barbagallo (Assessore Regionale Turismo, Sport e Spettacolo) e vedrà, infine, la relazione (La sacralità della montagna nelle comunità dell’Agro-Ericino) e la presentazione dell’Educational Tour da parte di Fabrizio Fonte (Presidente del Centro Studi Dino Grammatico).

Domenica 22 gennaio, invece, sarà dedicata ad un Educational Trekking Tour nel territorio dell’Agro-Ericino, che prenderà il via con l’inaugurazione della nuova sede Baita Erice e successivamente consentirà ai partecipanti di intraprendere (dal Quartiere Spagnolo fino al Santuario di Maria SS.ma di Custonaci) il ritorno dell’antico percorso dei trasporti della Madonna di Custonaci, coinvolgendo tre Comuni (Erice, Valderice e Custonaci)».

Intitolata una via a Libero Grassi

CASTELVETRANO – La Civica Amministrazione ha deciso di intestare una via all’imprenditore palermitano Libero Grassi.

“Da sempre – sottolinea il Sindaco di Castelvetrano Felice Errante jr., unitamente all’assessore alla cultura, Daniela Noto – questa amministrazione è impegnata nell’attuazione di una politica tendente a diffondere nella coscienza della collettività una cultura basata sul rispetto delle Istituzioni, della legalità e delle regole. Per tale motivo è stata esitata favorevolmente la richiesta pervenuta dalla Pro Loco Selinunte, presieduta da Pier Vincenzo Filardo e quella firmata congiuntamente dai responsabili dell’associazione Antiracket Libero Futuro Castelvetrano, Nicola Clemenza, e dalla cooperativa sociale Girasole, Vincenzo Tura, e dal Cresm, Alessandro La Grassa”.

Libero Grassi fu un imprenditore siciliano del settore tessile, ucciso dalla mafia il 29 agosto del 1991, all’età di 67 anni, per aver rifiutato di pagare il pizzo e per aver denunciato i suoi estorsori.

“La nostra associazione antiracket si chiama Libero Futuro proprio quale omaggio a Libero Grassi – afferma Nicola Clemenza – e la sua azione ed il suo esempio sono stati da sempre la pietra angolare del nostro impegno a sostegno di coloro che fanno impresa nel rispetto della legalità e siamo lieti che il sindaco abbia accolto la nostra proposta condivisa da ben 4 associazioni.”.

“Abbiamo accolto con grande piacere la richiesta formulataci per l’intitolazione di un luogo pubblico alla memoria di Libero Grassi che fu un esempio di coraggio e determinazione – ha affermato il Sindaco – l’odierna decisione rappresenta per la nostra città un’opportunità per ricordare e tramandare la storia di un uomo che con il suo operato è stato un esempio di sacrificio per l’affermazione di un ideale di giustizia – ha detto Errante – ed è anche un ulteriore segnale che questa città vuole lanciare per testimoniare la volontà di riscatto sociale contro la piaga mafiosa”.

L’area di circolazione individuata è stata quella della lottizzazione Giardina, nella via Simone Neri, nei pressi della casa comunale di via della Rosa. L’istanza sarà ora inviata alla Prefettura per le necessarie autorizzazioni e si procederà poi alla collocazione della targa toponomastica

Peschereccio mazarese “Principessa Prima” mitragliato da miliziani libici

MAZARA DEL VALLO – “E’ insopportabile che la vita dei nostri pescatori sia messa seriamente a rischio da veri e propri atti di pirateria. Il grave incidente avvenuto, in acque internazionali, al motopesca “Principessa Prima“, è l’ultimo in ordine temporale di una guerra che da oltre 50 anni affligge la marineria mazarese, la “guerra del pesce”, che ha costi sia umani che economici altissimi. Le Autorità regionali e nazionali mettano in campo tutti gli strumenti finalizzati a creare un clima di dialogo positivo e di cooperazione con le Autorità di tutti i Paesi del Mediterraneo. Intervengano prontamente per tutelare l’incolumità dei nostri pescatori ed evitare epiloghi funesti”.

Lo ha detto il Presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu, Giovanni Tumbiolo, incontrando gli armatori Giuseppe Pipitone e Settimo Asaro del motopesca “Principessa Prima” che nel pomeriggio del 16 gennaio è stato affiancato e mitragliato da una imbarcazione con a bordo miliziani libici a circa 20 miglia dalle coste di Bengasi e Derna; fortunatamente il sangue freddo del comandante Matteo Asaro e del suo equipaggio ha scongiurato un sequestro dalle conseguenze imprevedibili.

Tumbiolo, insieme ai rappresentanti del Coordinamento Filiera Ittica Mazara, ha espresso agli armatori del motopesca “Principessa Prima” la solidarietà ed il sostegno di tutta la marineria. Il Presidente del Distretto ha informato dell’accaduto l’Assessore alla Pesca della Regione Siciliana, l’on. Antonello Cracolici.

Il Senatore Antonio d’Alì ha chiesto, il 19 gennaio, in aula, al Senato, che il Governo riferisca immediatamente sull’episodio del mitragliamento subìto dal motopesca di Mazara del Vallo, da parte di un’imbarcazione libica, che si è verificato lunedì scorso (16 gennaio), nel pomeriggio.

«È una vicenda intollerabile – osserva il Senatore d’Alì -, dunque ritengo sia doveroso che il Governo riferisca sui fatti, ci dica a quale fazione libica fa capo il natante che ha mitragliato il nostro peschereccio e se per caso non si tratti di un’unità fornita proprio dallo Stato italiano per la sorveglianza del Mediterraneo. Sarebbe anche utile sapere quali sono i recenti accordi raggiunti dallo Stato Italiano, non si capisce se dal Ministro degli Esteri o dal Ministro dell’Interno, in ordine al controllo costiero».

«Tra l’altro – conclude d’Alì -, appare assurdo il fatto che si spendano così tanti soldi per il controllo delle acque antistanti le coste libiche, per la questione migranti, e non si abbia l’accortezza di proteggere, contestualmente, i nostri operatori della pesca che si muovono per mare con l’obiettivo di guadagnarsi il pane».

 

Un passo avanti verso l’escavazione del porto canale di Mazara del Vallo

MAZARA DEL VALLO – Questa mattina (18 gennaio), presso la sede del Distretto Pesca e Crescita Blu, si è svolta una riunione tecnica finalizzata alla ricerca di soluzioni per l’escavazione del porto di Mazara del Vallo che non viene dragato da anni; i lavori per l’escavazione, seppur aggiudicati da mesi alla ditta messinese Ecol2000, non sono iniziati a causa del parere negativo dell’Assessorato regionale Territorio ed Ambiente allo sversamento dei materiali prelevati nella cosiddetta “colmata B”.

All’animata riunione, promossa dal Coordinamento Territoriale Filiera Ittica Mazara (Confederazione Imprese Pesca-Federpesca, Distretto   Produttivo   della Pesca, Co.Ge.P.a. Mazara, Federazione Imprese Pesca Mediterranea-Coldiretti, Fiume Mazaro-UNCI Pesca, O.P. Il Gambero e la Triglia del Canale, FAI-CISL,FLAI-CGIL, UILA-UIL), hanno partecipato i rappresentanti della Ecol2000 (il titolare Giuseppe Micali ed i tecnici Daniele Andronico e Aurelio Micali), il Vice sindaco della Città di Mazara del Vallo, Silvano Bonanno, il responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune, arch. Alberto Ditta, e appunto i rappresentanti della Filiera Ittica mazarese.

Nel corso della riunione, preceduta da un sopralluogo presso il porto da parte dei tecnici della Ditta messinese, sono state prospettate soluzioni alternative allo sversamento del materiale prelevato attraverso i lavori di escavazione. Si attendono adesso sviluppi da parte dei progettisti e dalla Stazione Appaltante (il Commissario regionale per il Rischio Idrogeologico) in merito alle interlocuzioni con l’Assessorato regionale Territorio ed Ambiente.

Nel frattempo continua lo stato di agitazione della marineria e ciò fin quando non si avvieranno i lavori di escavazione del porto canale. In caso di ritardi – hanno avvertito i rappresentanti degli armatori e lavoratori – non si escludono clamorose iniziative frutto queste della rabbia che cova da anni negli ambienti della pesca di Mazara del Vallo.

 

Selinunte e il suo Territorio verso la nomination a patrimonio Unesco

CASTELVETRANO – Finalmente è stato firmato da tutti gli interessati il Protocollo d’intesa per la gestione seriale “Selinunte e il suo Territorio” propedeutico per avviare un adeguato Piano di Gestione, finalizzato a tutelare l’eccezionale valore universale del bene, uno dei requisiti fondamentali richiesti per l’insediamento del sito nella lista del Patrimonio Mondiale.

Il documento, importante per ufficializzare l’incarico a Raymon Bondin, esperto Unesco, che avvierà l’iter burocratico, è stato firmato dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali di Trapani, dai Comuni di Castelvetrano, Campobello di Mazara e Partanna, dal Club per l’Unesco Castelvetrano Selinunte, dal Polo di Sviluppo Turistico Integrato Pandorathon e dalla Rete Museale e Naturale Belicina che riunisce un eccezionale patrimonio di aree archeologiche, riserve naturali, monumenti e musei, compreso il Parco Archeologico di Selinunte e Cave di Cusa, fra gli insediamenti più importanti e meglio conservati del mondo greco. E non ha esitato a firmare nemmeno l’Assessore ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana della Regione Sicilia, l’avv. Carlo Vermiglio, che all’apertura dei lavori del Convegno Internazionale “Selinunte – Produzioni ed economia di una colonia greca di frontiera”, svoltosi il 15 e 16 Aprile al Parco Archeologico, organizzato e fortemente voluto dal Club per l’Unesco Castelvetrano Selinunte, aveva garantito che nonostante “non sarà facile raggiungere l’obiettivo, misureremo la nostra capacità di fare sistema per un traguardo che ritengo fondamentale, perché questo territorio – non esitando a definirlo – l’ottava meraviglia del mondo per le ricchezze naturalistiche e storiche che sono nel proprio tessuto connettivale, possa ottenere questo prestigioso riconoscimento”.

Il Presidente del Club per l’Unesco Castelvetrano Selinunte si è personalmente interessato a contattare tutti affinché il terzo atto di un assiduo lavoro, inaugurato il 26 novembre 2014 presso l’Archivio Storico di Castelvetrano, con il primo atto formale siglato il 2 luglio 2016, ponesse definitivamente le basi per raggiungere il tanto auspicato obiettivo. Il proposito è audace. “E’ un obiettivo importantissimo che giorno dopo giorno diventa realtà – ha affermato il Presidente del Club per l’Unesco di Castelvetrano Selinunte, Nicolò Miceli – una opportunità immensa per tutto il territorio, ottenendo un marchio a livello mondiale. Riteniamo che la collaborazione e il sostegno concreto della società civile e dell’associazionismo siano strategicamente indispensabili in un modello di governance e di tutela e valorizzazione del territorio che vuole essere vincente. Ritengo – ha sottolineato il dottor Miceli – che è ancora tanta la strada per raggiungere l’obiettivo, ma l’entusiasmo che gli attori, coinvolti nell’ambito riconoscimento, mi continuano a mostrare ci dà sempre più la carica per affrontare, lasciatemelo ribadire, le battaglie e vincere la guerra”.

Nel Protocollo, nero su bianco, è puntualizzato che “In un secondo momento si potrà prevedere l’inclusione di altri comuni limitrofi identificabili con quelli esistenti all’interno dell’antico territorio selinuntino ossia l’intero territorio su cui l’antica Selinunte esercitò il dominio, che comprende – si riporta nel Protocollo – alcune aree della Valle del Belice, delimitato ad Ovest fino al fiume Mazaro (…) ad Est sulla foce del fiume Platani, a Nord nell’interno fino a Poggioreale presso il Monte Castellazzo”.