Monthly Archives: Novembre 2018

libri: Vito Piazza, Il Manuale dell’Antidirigente, Edizioni Erickson

Alla Erickson, la più prestigiosa casa editrice in campo educativo e rieducativo Vito Piazza è di casa fin dalla nascita, quando come ama dire lui, “scrivevamo i libri col ciclostile”. Alcuni libri e poi il “boom” con INSEGNARE DOMANI del duemila: 80.000 copie vendute. E là, a Trento, i nostri connazionali più tedeschi che italiani chiamano Vito il loro “Big Author” vale a dire l’autore di punta. E se oggi abbiamo acquisito una maggiore cultura della comprensione per i gravi disabili, lo si deve anche al suo INSEGNANTE DI SOSTEGNO adottato in tante Università Italiane. Una vita dedicata all’handicap (a Brescia esiste una scuola montessoriana che si ispira ai principi espressi nel Maria Montessori, la via italiana all’handicap, l’autore è stato responsabile per tutta l’ALTA ITALIA per l’integrazione) non può non provocare una sorta di dissonanza cognitiva.
Perché questo libro contro i Dirigenti Scolastici?
– No, non è un libro contro i Dirigenti scolastici. E’ un libro contro i “cattivi” Dirigenti. Coloro che una volta arrivati “ acchiananu ncapu la cartedda di la munnizza e si mettono a comandare per il gusto di comandare. Della scuola non gliene fotte niente, non sanno che farsene dell’autonomia, sono leader patologici cui la legge sulla buona scuola ha dato poteri di vita e di morte sugli insegnanti. Bisogna riscoprire il valore di buono e di cattivo: non è materia solo per bambini.
Non pensa di esagerare?
– Assolutamente no. Da insegnante (avevo 19 anni) vinsi il concorso a Milano e trovai un ambiente in cui gli insegnanti erano tutti nordici. Era il periodo in cui Geno Prampolini distingueva gli italiani tra “nordici” e “sudici”. Era il periodo( 1963) in cui alle case erano affissi cartelli del tipo NON SI AFFITTA AI MERIDIONALI. E’ vero, ero uscito da quella perfetta fabbrica di asini che era l’Istituto Magistrale( poi competitor del Club mediteraneè) Ma ce la misi tutta per migliorarmi. Ebbene, l’ostacolo maggiore era il Direttore.
In che senso?
– Le riunioni non erano Collegi, ma “Adunanze”, due volte all’anno. Non c’erano regole, c’erano ordini. Alla fine un giudizio inappellabile: insufficiente, sufficiente, buono, distinto e per tutti i conformisti OTTIMO. Ora c’è un pericoloso ritorno all’autoritarismo. Grazie a questi dirigenti la scuola elementare è calata- indagine OCSE- dal quinto posto al trentaseisimo nel mondo. Come si dice?: “Lu pisci feti di la testa”.
Ispettore, lei scrive nel suo libro: “I dirigenti che vedi in giro sono sempre in grugniti, seriosi, indaffarati, più che impegnati, impregnati di carte e di pensieri, di preoccupazioni, mancano di umorismo e se raccontano barzellette, a ridere sono solo i membri della loro ‘corte’. Non hanno tempra o l’hanno perduta cadendo nella loro stessa trappola. E quei pochi che hanno carattere, hanno un pessimo carattere. E si svegliano con il problem solving e e il decision making che già si presentano loro con urgenza”.
Su cosa basa giudizi così severi?
– Anche se nemo propheta in patria e tutti si ostinano a chiamarmi DIRETTORE (e io rispondo: ma io ti ho mai offeso? Perché mi dai del direttore?) io Il dirigente superiore con funzioni ispettive l’ho fatto davvero e in 22 anni ho ispezionato più di 500 scuole sparse in tutta Italia. Ci sono le mie relazioni ufficiali protocollate. Ho fatto parte dei 7 che hanno avviato la legge sui moduli creando 150.000 posti di lavoro. Ho visto DS che favorivano le aule di sostegno, usare gli “handicappati” per mantenere l’organico, effettuare voti di scambio, ho visto DS imbrogliare con il tempo pieno, Ds alcolizzati, Ds che fanno carriera secondo il principio di Peter
– Non entriamo nel tecnico, per favore…Il principio di Peter consiste nel promuovere ad una grado sempre più alto fino ad arrivare ad un grado in cui si è incompetenti. In Sicilia è molto diffuso.
Eppure lei ha formato e continua a formare Dirigenti pure da noi. Non è in contraddizione?
– Seguendo il mio Sciascia (contraddico e mi contraddico devo dire sì). Sì, ma ho il vantaggio che una volta arrivati al traguardo diventano omertosi (loro che dovrebbero insegnare la legalità) e non fanno mai il mio nome. E questo mi avvantaggia. Anche se “Partanna non è Palermo: qui si sa tutto”. E sono contento che non mi riconoscano: io non li ho formati per essere capetti, o caporali, ma guide: agenti di rinnovamento. Fare il Ds non è difficile – anche se gli attuali dicono di essere sempre impegnati, sconvolti, senza tempo -. Fare il ds democratico è molto difficile. Io in Italia ne ho conosciuti due o tre. Gli altri: o autocrati o servi del potere.- La ragione ultima di questo libro?
– Visto il male che ho fatto, ho voluto rimediare in parte e regalare un’arma di difesa agli insegnanti che sono migliori della scuola in cui abitano e anche a quei Ds che potranno sviluppare una sana ironia. Il libro è già arrivato alle 3000 copie vendute e la Erickson continua ad essere tempestata di richieste. Vuol scommettere che nella nostra zona non se ne venderà una copia?
Non sappiamo se accettare la scommessa-provocazione. L’ispettore che non ha peli sulla lingua ha detto una volta: “odio avere sempre ragione”. E’ partannese. Giusto: Nemo propheta in patria!

Partanna premiata con la menzione speciale di Legambiente per la differenziata

PARTANNA – Nuovo riconoscimento in tema di raccolta differenziata per il comune di Partanna. A ritirarlo il sindaco Nicolò Catania, intervenuto ieri (9 novembre)in qualità di presidente della Srr “Trapani Sud”, al primo EcoForum provinciale sui rifiuti e l’economia circolare organizzato da Legambiente Sicilia nell’ex sala consiliare di Palazzo D’Alì a Trapani. Il primo cittadino ha ricevuto dal presidente regionale dell’associazione ambientalista Gianfranco Zanna la menzione speciale per le ottime percentuali di raccolta differenziata registrate nel 2017. Partanna si riconferma quindi fra i centri più virtuosi sul fronte della gestione dei rifiuti che in questi anni, grazie al perfezionamento del sistema ‘porta a porta’ fortemente voluto dall’amministrazione comunale, ha portato la piccola cittadina del Belice a raggiungere punte di raccolta di oltre il 60 per cento. Soddisfazione ha espresso il primo cittadino che nel corso dell’incontro ha illustrato una relazione su “Criticità e prospettive nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti” agli amministratori e agli esponenti di Legambiente presenti alla conferenza. “Questa menzione speciale – afferma il sindaco Nicolò Catania – è la prova dell’efficacia delle politiche messe in campo dall’attuale amministrazione comunale ma è principalmente il frutto del grande senso di responsabilità e del rispetto dell’ambiente dimostrato da tutti quei partannesi che hanno contribuito con le loro buone pratiche di selezione dei materiali da riciclare a raggiungere risultati lusinghieri come quello di ieri. Riconoscimenti che ci spingono a proseguire su questa strada e a fare ancora meglio con un rinnovato impegno per garantire il decoro di una cittadina che abbiamo il dovere di consegnare sempre più pulita e dignitosa ai nostri figli e non ultimo per abbassare ulteriormente le relative tasse di smaltimento a carico degli utenti”.

L’importanza del coltello durante la civiltà contadina

Durante la civiltà contadina quasi tutti portavano un coltello in tasca; serviva per mille usi: in campagna serviva per tagliarsi un pezzo di pane o di formaggio, una mela, una canna, per effettuare un innesto nelle piante; all’occorrenza per difendersi da un cane rabbioso o da qualche persona dalle cattive intenzioni. Molti contadini erano bravi col coltello a prepararsi uno zufolo con la canna o a costruire contenitori dai mille usi come panieri, ceste “cartedde”, tagliando le canne a strisce per il lungo. Preparavano le “liame” (legame), delle corde rustiche indispensabili, fatte con le foglie di agave tagliate a strisce per il lungo e messe ad asciugare al sole. Sostanzialmente il contadino viveva continuamente a contatto con la natura, con tutti i pericoli immaginabili e il coltello, sempre a portata di mano spesso risolveva tanti problemi.
Ma il coltello per il siciliano dei vecchi tempi è servito anche per regolare dei conti fra rivali in amore o per lavare l’onta di un tradimento. I duelli rusticani erano soventi; il più celebre è stato riprodotto nella famosa opera del Mascagni: “La cavalleria rusticana”
Strumento antichissimo, presumibilmente tra i più antichi al mondo, di questo utensile realizzato per il taglio ricordiamo innanzitutto l’etimologia: coltello deriva dal latino cultellus, diminutivo di culter, ovvero coltello dell’aratro. Il coltello è ritenuto uno dei primi attrezzi progettati dall’essere umano per la sopravvivenza; i primi ritrovati erano in pietra come la selce e l’ossidiana. Con l’arrivo dell’Era Metallurgica, fecero capolino i primi coltelli in rame, bronzo, quindi ferro e acciaio, fino alle lame di oggi, ad uso particolare, in materiale ceramico. Col passare dei secoli, anche i materiali utilizzati per realizzare i manici, sono cambiati. Si è partiti da una totale assenza di manico, al legno più o meno intarsiato, fino ad arrivare a quelli in osso o corna di capra e montone.
Altri manici particolari che caratterizzavano soprattutto i più moderni coltelli a serramanico, sono stati costituiti in maiolica, madreperla e giada, fino ad arrivare all’acciaio, di uso più comune, e alla plastica.
In Sicilia esistono ben diciotto diversi tipi di coltelli artigianali, alcuni dei quali sono visitabili al museo civico di Bisacquino.
Il primo passo era quello della preparazione della lama tramite la forgiatura: si batteva cioè la lama incandescente sull’incudine per darle la forma voluta. Una volta eseguita quest’operazione si metteva il manufatto fra i carboni di legna, per poterlo limare con più facilità. A questo punto si forava il manico, precedentemente lavorato, all’incirca con la stessa tecnica della lama.
Il secondo passaggio è quello della tempra, la fase in cui cioè la lama veniva immersa rapidamente in acqua o olio per renderla dura; un passaggio che la rendeva anche fragile. Per evitarne la rottura, si scaldava nuovamente ad una temperatura più bassa, la si rendeva bianca strofinandola con la pietra pomice per darle le ultime caratteristiche, e la si rispegneva in acqua. Quindi la lama veniva affilata sulla mola e lucidata. Dopodiché si passava alla lavorazione del manico: si tagliava il corno in più parti e lo si immergeva nella fornace, si eliminava la superficie bruciacchiata e lo si inseriva in una morsa; infine lo si raffreddava nella posizione voluta e gli si adattava la coda per controllare posizione e dimensioni.
Vito Marino

“Cara Partanna….ti ho amata per 93 anni”

di Antonino Bencivinni Abbiamo deciso di dedicare la copertina di Kleos al dr. Francesco La Rocca non soltanto perché collaboratore del giornale in cui ha curato per alcuni anni la parte dedicata ai proverbi siciliani, quanto perché personalità significativa del territorio al quale ha sempre mostrato attaccamento sia nel lontano passato (lui stesso mi ha detto più volte che ai tempi del terremoto e delle baracche era l’unico medico che svolgesse attività stando nella cittadina), che in tempi più recenti quando ha donato al Comune, a proprie spese, la lapide ai caduti di Partanna della II Guerra mondiale che ora arricchisce la parete esterna dela Casa Comunale assieme a quella della I Guerra Mondiale rimasta sola per tanto tempo. Il dr. La Rocca, nonostante la veneranda età, era lucidissimo: poteva considerarsi la memoria storica della città; ed era combattivo: amava “denunciare” le manchevolezze della città. Di una cosa negli ultimi tempi si lamentava con gli amici: del fatto che le istituzioni non gli riconoscevano i meriti, come, a suo avviso, avrebbero dovuto e potuto.

ZUCCA IN AGRODOLCE

zuccaa cura di Ina Venezia Ingredienti: zucca, aglio, olio d’oliva, aceto bianco, zucchero, sale, pepe, menta.
Pulite la zucca della buccia e dei semi. Tagliatela a fettine di circa 1/2 cm di spessore. Friggetela in olio d’oliva e salatela. Soffriggete l’aglio a fettine nello stesso olio in cui avete fritto la zucca. Aggiungete l’aceto e lo zucchero, secondo il vostro gradimento e lasciate sul fuoco per qualche minuto. Disponete le fettine di zucca su un piatto da portata, alternando con l’agrodolce, il pepe e le foglioline di menta. Servite il piatto come antipasto.

G55. Seminario sulla comunicazione nella vendita il 23 novembre. Relatore il coach Patrick Forestieri

PARTANNA – “Sviluppare la capacità di vendita – La persuasione nel processo di vendita” è il tema di un seminario organizzato dal G55 fablab e coworking, che si terrà venerdì 23 novembre alle ore 18.00, presso la sede a Partanna, in via Giuseppe Garibaldi n.63. A introdurre i lavori sarà il Sindaco del comune di Partanna, Nicolò Catania. A seguire relazionerà il Coach, Patrick Forestieri, fondatore di Noema HR, la prima società italiana ad aver ricevuto la certificazione di Servizi di Coaching. Laureato in sociologia del lavoro, Forestieri opera come docente, in vari master nell’area gestione e risorse umane, e come project manager sullo sviluppo del personale, ma anche in ambito aziendale, come responsabile organizzazione e sviluppo delle risorse umane. Le tematiche, che saranno trattate, prevedono un punto sulla comunicazione alla vendita, proseguendo sugli stili relazionali e l’interactive Persuasion Model.
La straordinarietà di questo seminario è che potenzialmente è rivolto a chiunque, perché quello del venditore è il lavoro che non incontra mai crisi. Un bravo venditore infatti, può scegliere in quale azienda lavorare, anzi tutto, sapendo vendere se stesso, sia se voglia svolgere un’attività imprenditoriale, dipendente o come professionista. Sviluppare la reale capacità di vendere è fondamentale per aumentare le possibilità di successo. Una efficace comunicazione permette al venditore di aumentare la redditività, fidelizzare clientela, fare la differenza con i concorrenti. Pertanto è necessario conoscere e sviluppare le regole fondamentali alla base della vendita, ed è questo l’obiettivo di cui si fa promotore il G55, con questo evento, per diffondere la cultura del miglioramento. Per partecipare, prenotarsi tramite Eventbrite. Per informazioni, segreteriaG55@partanna.gov.it tel+39 340 711 1092

Stagione ricca di eventi quella che ha già preso il via al centro di cultura gastronomica “Nuara – Cook Sicily”

TRAPANI – Una stagione ricca di eventi quella che ha già preso il via al centro di cultura gastronomica “Nuara – Cook Sicily” (via Bastioni 2 – Trapani), con un’offerta affascinante e diversificata, adatta agli appassionati di cucina. Tanti gli appuntamenti da segnare in agenda fra incontri tematici per confrontarsi con diverse culture e tecniche, approfondimenti su tradizioni o materie prime, corsi specifici o basici.

Il prossimo appuntamento è previsto per sabato 10 novembre, per il ciclo “Le cucine degli altri” il Centro di cultura gastronomica propone un incontro con la Cucina Spagnola: un cooking show con degustazione guidata sui classici della cucina iberica, a cura della Chef Melissa Velert.
Domenica 11 novembre invece si terrà un incontro dedicato ai grandi primi della cucina italiana, amatriciana, pasta con sarde, cozze e fagioli, ragù napoletano… a cura dello chef Francesco Pinello.
Sabato 17 novembre sarà una giornata all’insegna della buona musica e del buon cibo con un’apericena fra le note Swing del Vicio Rinella Quintet. Il 18 novembre sarà l’occasione per approfondire la particolare tecnica del finger food, con il corso base a cura dello chef Mario Bianco, per preparare piccole delizie dolci o salate.
Venerdì 30 novembre invece si terrà un divertente mini corso di inglese e cucina. Un modo particolare per apprendere l’inglese attraverso il cibo. Grazie all’importante collaborazione con la Scuola Virgilio, i professori di madrelingua della scuola Patrick, Gemma e Nadia converseranno con i partecipanti in una formula nuova e divertente.

Il mese di Dicembre si aprirà con un incontro per approfondire i dolci della tradizione (domenica 2 dicembre); seguirà un incontro dedicato alla cucina tedesca (venerdì 7 dicembre); un mini corso di degustazione di Olio Extravergine di oliva (giovedì 13 dicembre); la richiestissima cena al buio (domenica 16 dicembre).

A Gennaio gli incontri prenderanno il via con la settima edizione del Corso di avvicinamento al vino (15,17, 22, 24 gennaio); mentre a Febbraio è in programma un corso di cucina dedicato agli studenti fuori sede (13,15,19 febbraio).

Il centro di cultura gastronomica Nuara-Cook Sicily, promosso dall’Associazione Culturale Trapani Welcome, comprende una scuola di cucina con lezioni pratiche e stages a contatto diretto con le produzioni locali; un’attività di conservatoria e di recupero di tecniche e tradizioni; corsi di educazione alimentare per bambini e ragazzi; eventi enogastronomici e culturali con l’obiettivo di far conoscere il ricco patrimonio di tecniche, conoscenze e abilità artigianali che la Sicilia, e in particolare il territorio di Trapani possiede.
Per informazioni e per iscriversi ai corsi è possibile chiamare il numero 3402427212 oppure consultare il sito www.cooksicily.it.

PROGRAMMA (NOVEMBRE 2018- FEBBRAIO 2019)

Novembre

Sabato 10 novembre ore 19:30
per il ciclo “Le cucine degli altri”: incontro con la Cucina Spagnola
cooking show- degustazione guidata con i classici della cucina spagnola, a cura della Chef Melissa Velert. Spettacolo di danza flamenco-arabo con Emanuela Monti.
Incontro formativo: contributo di partecipazione 25 € con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti.

Domenica 11 novembre ore 18,30
I CORSI BASE – pasta
I grandi primi della cucina italiana
amatriciana, pasta con sarde, cozze e fagioli, ragù napoletano a cura dello chef Francesco Pinello. Incontro formativo con degustazione di quanto preparato, durata circa due ore
Contributo di partecipazione € 30,00 con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti.

Sabato 17 novembre ore 20:15
Nuara Swing Easy
con apericena a cura degli chef del Nuara
Vicio Rinella Quintet:
Vicio Rinella Voce
Mario Onufrio Piano
Massimo Barbera basso
Davide Barbasso batteria
Emanuele Catania sax
Contributo di partecipazione 18 €, prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti.

Domenica 18 novembre ore 18:00
I corsi base: Finger food che passione
A cura dello chef Mario Bianco
Come preparare per ogni occasione piccole delizie dolci e salate
Incontro formativo e partecipativo della durata di 2 ore circa, con degustazione di quanto preparato . Contributo di partecipazione € 25,00 con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti.

Venerdì 30 novembre ore 19:30
Food & english
Cucina dal vivo per conversare in Inglese in collaborazione con la “Scuola Virgilio”. I professori di madrelingua della scuola Patrick, Gemma e Nadia converseranno con i partecipanti in una formula nuova e divertente. Il cibo unisce anche nell’apprendimento delle lingue. Incontro formativo con degustazione di quanto preparato: contributo di partecipazione € 20, prenotazione obbligatoria.

Dicembre

Domenica 2 dicembre ore 18,00
Incontri di conservatoria. I dolci della tradizione: ‘u Cuddureddu di Calatafimi.
Le signore dell’associazione “Profumi di Sicilia” preparano e insegnano il loro “Sapere” affinché non si perdano tradizioni secolari. Un’ esperienza unica, coinvolgente e divertente, come tutti i nostri incontri di conservatoria. Corso partecipativo/pratico con degustazione di quanto preparato.
Incontro formativo, contributo di partecipazione 20 € con prenotazione obbligatoria.
Venerdì 7 dicembre ore 19,00
Le cucine degli altri: incontro con la cucina Tedesca
In collaborazione con ICIT Istituto di Cultura Italo Tedesco Trapani.
Cooking show- degustazione guidata. Ricette tedesche di Ewa Soczewka, insegnante dell’ICIT, realizzate in collaborazione con lo chef Francesco Pinello. Incontro formativo, contributo di partecipazione 25 € con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti.

Giovedì 13 dicembre ore 19,00
Mini corso di degustazione di Olio Extravergine di oliva
Corso – laboratorio dedicato dell’olio extravergine di oliva: caratteristiche organolettiche e tecniche di assaggio. Un’occasione rivolta anche ai meno esperti per avvicinarsi al mondo dell’olio attraverso un excursus teorico e pratico con la degustazione di varie tipologie di olii.
A cura di dott.ssa Antonella Poma, tecnologo alimentare. Seguirà cena didattica a cura degli chef del Nuara. Incontro formativo durata 2 ore circa, contributo di partecipazione € 25,00 con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti.

Domenica 16 dicembre ore 19,30
Cena al buio
Vivi un esperienza unica: l’emozione di mangiare al buio e scoprire la forza dei sensi. Un incontro che unisce il gusto della convivialità all’opportunità di provare ad uscire da un mondo pieno di immagini. Un’occasione di interscambio e riflessione con i non vedenti, che guideranno e accompagneranno i presenti in quest’esperienza.
Contributo di partecipazione 30 € con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti

Gennaio 2019

Corso di avvicinamento al vino – settima edizione
Il Centro di Cultura Gastronomica Nuara Cook Sicily organizza un corso di avvicinamento al vino.
Si tratta di un corso, in quattro lezioni, di introduzione teorico-pratica al mondo del vino, ed è rivolto a tutti.

programma:
martedì 15 gennaio 2019- ore 19.00
viticoltura ed enologia
giovedì 17 gennaio 201919.00
tecnica della degustazione, analisi visiva e olfattiva
martedì 22 gennaio 2019- ore 19.00
tecnica della degustazione, analisi gustativa
giovedì 24 gennaio 2019- ore 19.00
tecnica di abbinamento cibo / vino
cena, cooking show
Il costo del corso è di € 70,00
per tutti i 4 incontri in omaggio un grembiule Nuara
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA UNICA PER TUTTI E QUATTRO GLI APPUNTAMENTI

Febbraio 2019

13/15/19 febbraio 2019
Ciao Mamma!
Corso di cucina per studenti che andranno
a studiare “fuori sede”
Un mini – corso dedicato ai giovani studenti che vivono fuori casa. Grazie all’aiuto di chef esperti, i giovani impareranno gli elementi-base della gastronomia italiana, cucinando in modo sano ed indipendente senza affidarsi al junk food per “sopravvivere” al meglio all’esperienza universitaria!
L’evento formativo si svilupperà in tre lezioni 13, 15 e 19 febbraio con degustazione di quanto preparato. Contributo di partecipazione € 50.

In consegna dal 12 novembre oltre tremila nuovi contenitori per la raccolta differenziata finanziati dall’Anci-Comieco

PARTANNA. Sono stati consegnati al Comune i nuovi contenitori per la raccolta differenziata. Finanziati con i fondi dell’Anci-Comieco i bidoni per il riciclo di carta e cartone saranno distribuiti gratuitamente agli utenti. Per la fornitura l’amministrazione comunale ha ottenuto un contributo di 33.375 euro stanziato dall’Anci e dal Consorzio nazionale per il recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosa. La somma è stata erogata grazie alla partecipazione del Comune al bando per l’acquisto di attrezzature destinate allo sviluppo della raccolta differenziata di carta e cartone. All’ente locale sono stati assegnati 3.000 mastelli, 150 carrellati a due ruote da 120 litri e altri 150 da 240 litri. L’arrivo dei contenitori rappresenta un ulteriore step del progetto di miglioramento della raccolta differenziata a Partanna, già avviato dall’amministrazione comunale nel quinquennio precedente e portato avanti fin dai primi mesi del nuovo mandato. Il finanziamento, infatti, fa seguito a un analogo contributo stanziato dal Fondo Anci-Coreve la scorsa primavera con la consegna di oltre tremila contenitori e 236 bidoni carrellati per la raccolta della frazione differenziata destinati ad utenze domestiche, uffici e attività commerciali e di ristorazione. I contenitori ad uso domestico potranno essere ritirati dal 12 al 30 novembre presso l’impianto di contrada Camarro (adiacente all’Oleificio Asaro) nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 11 e il sabato dalle 9 alle 12. Per effettuare il ritiro occorrerà essere in regola con il pagamento della Tari 2017. “La consegna delle nuove attrezzature – afferma il sindaco Nicolò Catania – rientra nel piano di implementazione della raccolta differenziata che abbiamo perseguito negli anni e continuiamo a sostenere. La linea dell’amministrazione in tema di rifiuti resta finalizzata al perfezionamento del servizio di raccolta, alla qualità dei materiali da riciclare e alla ricerca di metodi nuovi e sempre più efficaci di recupero del riciclabile che si inquadrano anche nell’ottica di un miglioramento del decoro urbano. Un processo nel quale i partannesi hanno un ruolo chiave, senza la loro collaborazione nella corretta separazione domestica dei rifiuti non ci può essere un buon funzionamento dell’intero sistema di raccolta e di recupero dei materiali. L’obiettivo rimane quello di ottimizzare ulteriormente il percorso virtuoso iniziato dai cittadini e che ci ha portati in questi anni a raggiungere ottime percentuali di raccolta differenziata con la conseguente riduzione della Tari a carico degli utenti”.

Arriva anche quest’anno…OPEN DAY 2018!!! Porte aperte alla “Lombardo Radice – Pappalardo”

CASTELVETRANO – Gli alunni e i docenti della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria invitano tutti a partecipare all’”Open Day 2018”, che si terrà martedì 13 novembre 2018 dalle ore 10:00 nelle Scuole dell’Infanzia e giovedì 15 novembre 2018 dalle ore 16:00 alle ore 18:00 nelle Scuole Primarie, in contemporanea nei due plessi “Lombardo Radice” sito in Piazza Martiri d’Ungheria, “G. Verga” in via L. Centonze (ex Via Scinà).
Per l’occasione, la scuola aprirà le sue porte a tutti coloro che volessero conoscere in maniera più approfondita il lavoro che, ogni giorno, docenti ed alunni svolgono insieme. Libero accesso, dunque, alle aule, ai laboratori linguistici e multimediali e a tutti gli altri spazi che la scuola offre. Per l’occasione, gli alunni svolgeranno delle attività di tipo diverso: laboratori artistici e musicali, attività di coding, multimedialità con l’uso delle LIM, semplici percorsi di programmazione robotica, attività sportive…
I piccoli ospiti saranno coinvolti in prima persona in queste attività, cosa che permetterà loro di “vivere” la scuola in modo sereno e da protagonisti, guidati dai loro compagni più grandi. Insieme ai piccoli che si apprestano ad iniziare un nuovo percorso scolastico, i genitori che li accompagneranno avranno l’opportunità di avere il primo contatto con i docenti.
Nelle Scuole dell’Infanzia i bambini saranno coinvolti anche nelle attività allegre e gioiose della Festa dell’Autunno 2018.
Un’opportunità da non perdere, una grande festa, ma anche un’occasione per riflettere “sulla vitalità di una scuola che, pur nel rispetto dei valori della tradizione, sa rinnovarsi continuamente per stare al passo con i tempi e dare le risposte più efficaci alle aspettative delle famiglie”.