Monthly Archives: Dicembre 2018

La gestualità e il modo di parlare e operare dei Siciliani

Vito-Marino-1-150x150Ogni popolo ha delle caratteristiche che lo rendono diverso dagli altri. Una di tali caratteristiche è la gestualità.
La gestualità era sorta in un lontano passato anche per la necessità di comunicare con i numerosi popoli del Mediterraneo, diversi per lingua e civiltà, con i quali allacciava rapporti commerciali, ma anche per farsi capire dai numerosi conquistatori che, nel corso dei secoli hanno occupato la Sicilia.
Inoltre, a causa dell’analfabetismo e dei pochi vocaboli a sua disposizione, per farsi capire più facilmente si aiutava molto con i gesti delle mani, con la mimica del viso e, principalmente, con gli occhi. Questi occhi vivi, intelligenti e scrutatori hanno impressionato E. De Amicis che, nel suo libro “Ricordi di un viaggio in Sicilia”, così cita testualmente: -“…così profondi, così acutamente scrutativi, così pieni di sentimento e di pensiero…”.
Noi non ci accorgiamo di questa nostra complessità, se ne accorge chi viene da fuori: Vuiller Gastone, pittore e scrittore francese nel suo libro “La Sicilia” 1897, così scrive: “…finanche i fanciulli si esercitano fin da piccini in questo singolare linguaggio. Si pretende che questa abitudine di comunicare per mezzo di gesti cominciasse a Siracusa ai tempi del tiranno Dionigi.” Il Pitré, che si era fatto amico del Vuiller, parlando della mimica dei siciliani così scrive: – “… non pochi viaggiatori si sono meravigliati. Dalla più lieve impercettibile vibrazione dei muscoli della faccia, a tutto un movimento del capo e delle mani, questo muto linguaggio esprime sentimenti, affetti, volontà, che sfuggono ai forestieri. Coi gesti si afferma, si nega, si comanda e si ubbidisce, si dispone e si esegue, si prega e si concede, si chiama e si risponde, si loda e si biasima, si carezza e si disprezza fino a comporre interi discorsi”-.
Il Siciliano era un “omu di panza” perché, per una serie di circostanze storiche e ambientali doveva e sapeva trattenere per sé i segreti. L’omertà era quasi innata; non perché prediligeva un delinquente assassino, ma per paura di ritorsioni, per il quieto vivere, per amore della sua famiglia e, principalmente, per non avere rapporti con la giustizia e gli “sbirri”, per i quali aveva paura e disgusto.
I discorsi dei siciliani erano fatti in rigoroso dialetto del posto e con poche parole; si usavano moltissimo i proverbi, le metafore, “lu pizzicuneddu” (il diminutivo e il vezzeggiativo), e le frasi idiomatiche. Molto espressiva, ad esempio, era la frase: “Si iuncìa la testa cu li peri” (si univa la testa con i piedi – si piegava in due) per dire che soffriva di un forte dolore allo stomaco.
“Ci voli assai pi sapiri picca” (ci vuole molto per sapere poco); in questo solo proverbio c’è racchiusa tutta la saggezza di un popolo.
Così in ogni discorso od occasione egli citava un proverbio, che calzava sempre a pennello. Spesso nei suoi discorsi, per affermare o negare, si limitava solamente a dire “ora si” oppure “ora no” o, addirittura, abbassava solamente la testa o l’alzava dicendo “nzu”.
Nella nostra società quando una persona prende delle iniziative, anche di un certo valore, diventa oggetto di critica gratuita da parte di tutti; una critica distruttiva, mai costruttiva. Seduti comodamente al bar oppure al circolo ricreativo, fra un caffè ed una partita a carte, si aggiusta l’Italia: “Si fussi sinnacu… Si fussi prisirenti di lu cuvernu …”
Durante la civiltà contadina e fino agli anni ’50 il tempo entro cui scorreva l’esistenza della gente, sembrava fermo. Nel fare la spesa il bottegaio, che spesse volte era donna, chiacchierava con gli acquirenti: parlava del tempo, della raccolta delle olive, della vendemmia, s’informava dei fatti di famiglia; si trattava, pertanto, di un ricco patrimonio di calore umano oggi scomparso.
Nel modo di parlare e nel comportamento del siciliano c’era tutto un modo d’essere, derivato dalla stratificazione delle varie culture, acquisite dai vari popoli conquistatori, che si sono succedute e sovrapposte nel corso dei secoli, fuse integralmente e armoniosamente amalgamate.
Vito Marino

Il coro “Note per Mirea” per Telethon

CASTELVETRANO – Domani, Sabato 22 dicembre, alle ore 17:30, il coro “Note per Mirea” allieterà la maratona Telethon presso la suggestiva location del “Villaggio di Betlemme” della Fattoria Rosario Carimi di Castelvetrano.
I giovanissimi coristi con canti della tradizione natalizia e anche di genere più moderno, daranno voce a due “Angeli” Mirea La Rosa e Rosario Carimi, prematuramente scomparsi, e contribuiranno con un’offerta destinata alla ricerca per le malattie genetiche rare, con la speranza che la Ricerca, come loro, diventi sempre più GRANDE.
Guidato dalla prof.ssa Maria Rosa Barone, il coro della Scuola Primaria dell’I.C.” Lombardo Radice Pappalardo” di Castelvetrano, diretto da Vitalba Signorello e coordinato da Gianvita Ferrantello, susciterà certamente gioia ed emozione.

I precari del Comune sono stati immessi in ruolo

PARTANNA – Giornata veramente storica per l’occupazione è stata quella di oggi (20 dicembre) che ha visto la firma dei contratti di immissione in ruolo da parte dei 92 lavoratori precari contrattisti che da decenni hanno svolto un’attività di impiegati al comune perennemente precari pur reggendo perfino interi uffici. Oggi questi lavoratori, immessi in ruolo una volta per tutte a tempo parziale per 24 ore, hanno acquisito, a 40 o 50 anni, lo status di lavoratore a tempo indeterminato, traguardo inseguito da tempo. “Pensavate – ha detto sornione il sindaco di Partanna Nicolò Catania che ha cavalcato in periodo elettorale la tigre dei precari – che non ci saremmo occupati della vostra situazione professionale!. Eccoci ora qui”. Si è concluso così, con una cerimonia particolarmente sentita alle Scuderie del Castello Grifeo, il lungo iter avviato dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicolò Catania per la stabilizzazione dei “contrattisti” dell’ente locale. I 72 dipendenti, 49 di categoria C e 23 di categoria B, sono stati assunti al termine di un concorso che si è tenuto nel mese di novembre e che è stato superato da tutti gli impiegati coinvolti. Alla firma hanno presenziato il primo cittadino che ha voluto onorare il momento vestendo la fascia, la giunta al completo oltre a diversi consiglieri e a tutti i dirigenti comunali che hanno lodato a più riprese l’impegno dei dipendenti visibilmente emozionati per una ‘svolta’ professionale attesa dopo molti anni di precariato.
precari2
precWP_20181220_11_05_50_Rich#1
precaWP_20181220_11_07_03_Rich

Invito al Concerto di Natale

CASTELVETRANO – Giovedì 20 Dicembre 2018, alle ore 18.30, presso la chiesa San Giovanni Battista di Castelvetrano, il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Lombardo Radice -Pappalardo”, prof.ssa Maria Rosa Barone, presenterà alla cittadinanza il XXII Concerto di Natale, realizzato dagli alunni del corso ad indirizzo musicale che costituiscono l’orchestra “Vito Pappalardo” della Scuola Secondaria di I Grado diretti dai professori Antonino Lentini (Chitarra), Francesco Federico (flauto), Maria Teresa Clemente (Violino), Mariella Zancana (pianoforte) e dal coro “Note per Mirea” della Scuola Primaria, diretto dall’Insegnante Vitalba Signorello e coordinato dall’Insegnante Gianvita Ferrantello. L’orchestra scolastica composta da circa 90 alunni, non nuova ad esibizioni e riconoscimenti per l’alto valore espressivo, oltre che per la qualificazione sempre nei primi posti nel corso di rassegne a livello nazionale, dal 2014 si è arricchita del contributo artistico del Coro della Scuola Primaria “ Note per Mirea” con il quale ha recentemente ottenuto ad Agrigento nel 2017, nel corso della XIII Rassegna-Concorso Nazionale “Euterpe” il Primo premio per l’esecuzione orchestrale e corale ed il Premio Speciale “Valle dei Templi” ex aequo per il migliore progetto musicale interdisciplinare, e nel 2018 a Caltanissetta al VIII Concorso Internazionale “Musicalmuseo” il Diploma di terzo premio per l’esecuzione orchestrale e corale e Secondo premio concorso video promo.
Il concerto prevede l’esecuzione di un repertorio di vario genere e stile che coinvolgerà tutti gli alunni.

Cantine Ermes, espressione della Sicilia del Vino che cresce

SANTA NINFA – Novità all’interno del gruppo Cantine Ermes – Tenute Orestiadi: la squadra di lavoro si arricchirà grazie alla competenza e la professionalità di Salvatore Li Petri, che negli ultimi 20 anni è stato il Direttore Generale di Cantine Settesoli e che dal primo gennaio inizierà il suo percorso da Business Development Manager in Cantine Ermes.
“Una scelta consapevole e ponderata” afferma il Presidente Rosario Di Maria “Gli ottimi risultati raggiunti fino ad ora non sono che un incentivo per andare avanti con crescente impegno, per questa ragione rafforzare il nostro team con una figura di conclamata esperienza come il Dottore Li Petri, sarà un plus non indifferente per il nostro già avviato progetto di sviluppo aziendale”.
Chiaro il riferimento ai dati da record che l’azienda ha presentato ai soci a chiusura del ventesimo bilancio di Cantine Ermes lo scorso 5 dicembre: la nota cooperativa siciliana conta infatti ad oggi 2.335 viticoltori per 10.592 ettari di vigneto (di cui ben 3.258 in biologico), sui territori di circa cinquanta Comuni, facendo riferimento ad otto siti produttivi. Le bottiglie, nel 2018, arrivano a quota 10 milioni, varcando i confini nazionali ed approdando in 25 Paesi al Mondo. Dati che, uniti agli 80 milioni di euro di fatturato, rendono l’Azienda una delle principali realtà vitivinicole non solo in Sicilia, ma sul suolo nazionale, sia in valore assoluto che per percentuale di crescita annua.

Sono 21mila i siciliani con un tumore alla prostata

PALERMO – Sono 21mila i siciliani con un tumore alla prostata, il terzo più diffuso tra i maschi con 2400 nuovi malati ogni anno: oggi in molti casi è guaribile e comunque è possibile mantenere una buona sopravvivenza e qualità di vita, soprattutto grazie a diagnosi precoce, approccio multidisciplinare e cure d’avanguardia come radioterapia e ormonoterapia che si aggiungono all’eventuale chirurgia. In Sicilia un prezioso riferimento per questa patologia è rappresentato dall’Ospedale Buccheri La Ferla di Palermo (meglio noto come “Fatebenefratelli”), il primo in Italia ad aver ricevuto, nella giornata di lunedì 17 dicembre, il rinnovo della certificazione UNI EN ISO 9001:2015 dall’Internazionale Bureau Veritas per il cosiddetto PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) grazie al supporto dell’Assessorato regionale alla Salute, Astellas e OPT che hanno sostenuto un progetto ambizioso e impegnativo nell’ambito di un processo di “umanizzazione” delle cure, condiviso da fra Alberto Angeletti, superiore del Fatebenefratelli e di razionalizzazione della spesa, come previsto dall’appropriatezza economica.
Il team del PDTA“La creazione del PDTA per il cancro prostatico è un elemento fondamentale della governance ospedaliera – ha spiegato in conferenza stampa Nicolò Borsellino, dir. Oncologia dell’ospedale e coordinatore dell’iniziativa – perché valorizza la best clinical practice con un modello organizzativo idoneo e personalizzato su fabbisogni e risorse. Efficienza ed efficacia diventano misurabili con una valutazione periodica di indicatori clinici”. Secondo Danilo Di Trapani, dir. dell’Urologia “Questa neoplasia sta diventando endemica, dunque serve un monitoraggio continuo del paziente, interventi solo se si va verso un’evoluzione maligna e soprattutto un lavoro di squadra, che certamente il PDTA garantisce”. Oggi una terapia molto usata in luogo alla chirurgia è la radioterapia: “Può essere utile negli stadi iniziali della malattia prostatica e ha le stesse probabilità di successo terapeutico della chirurgia, sapere questo è molto importante per il paziente che spesso decide di scegliere un trattamento piuttosto che un altro – sottolinea Ivan Fazio, responsabile Radioterapia Casa di Cura Macchiarella – la possibilità di usare apparecchiature performanti ci permette di ridurre al minimo gli effetti collaterali, primi tra tutti quelli legati alla tossicità. IL radioterapista lavora in sinergia con urologo, anatomo-patologo, radiologo e oncologo, scegliendo trattamenti il più possibile mirati e non invasivi». Insomma la nostra Regione segna un’inversione di tendenza e fa “concorrenza” al Nord per il trattamento di questo carcinoma grazie ad un meccanismo privilegiato e d’eccellenza come il PDTA.

Nelle foto: il team del PDTA e la consegna della prestigiosa certificazione.

Insediato ieri il nuovo commissario dell’Asp di Trapani

TRAPANI – Si è insediato ieri pomeriggio (18 dicembre) il nuovo commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani Fabio Damiani. Dirigente avvocato dell’Asp di Palermo dal 2003, è responsabile del settore Economico finanziario e Provveditorato dell’azienda palermitana. Già direttore amministrativo dell’azienda ospedaliera Villa Sofia Cervello di Palermo, nel 2013 è stato commissario liquidatore del Ciapi di Palermo. Dal 2016 al 2018 ha diretto la Centrale Unica di Committenza della Regione Siciliana.
Damiani ha subito incontrato i direttori sanitario e amministrativo uscenti e i responsabili delle strutture complesse aziendali.
“Mi sono voluto subito sentire – ha detto Damiani- con il commissario uscente, il dottore Bavetta, che ringrazio. Mi attendo, in questa nuova esaltante esperienza, la collaborazione di tutti, per un nuovo modo di condurre questa azienda, che comunque ho trovato già ben strutturata e organizzata”.

L’esercito incontra la scuola

TRAPANI – Si è svolta nella giornata di ieri (17 dicembre), presso la Caserma “L. Giannettino” di Trapani, sede del 6° Reggimento Bersaglieri, un incontro tra il personale militare femminile e gli alunni del 1° Circolo “L. Da Vinci” di Trapani. La compagine scolastica, accompagnata dalle insegnanti Mirella Pace e Mirella Aleo, è stata ricevuta dal Comandante del 6° bersaglieri Colonnello Massimo Di Pietro.
1. esibizione della fanfara del 6° bersaglieriIl progetto educativo-didattico, elaborato per promuovere una cultura del rispetto e per dissipare i pregiudizi e gli stereotipi sociali legati ai ruoli maschili e femminili, ha visto protagonisti i giovani alunni della quinta classe primaria della sezione “A” del plesso San Francesco D’Assisi con un’intervista al personale militare femminile appartenente ai fanti piumati trapanesi con l’intento di ricercarne le virtù, i principi civici ed etici che animano i militari in uniforme e che esprimono attraverso valori di legalità e amore per la Patria. La visita, ha compreso una esibizione della fanfara con musiche tipiche della specialità, la visita alle stanze museali della caserma e una mostra statica con i mezzi in dotazione al reggimento.

Partanna, al via il programma degli eventi previsti per il Natale 2018

PARTANNA – Un nutrito programma di spettacoli, canti e animazioni per i bambini. Il calendario degli eventi di Natale ha preso il via simbolicamente il 16 dicembre scorso con la prima funzione religiosa officiata dal vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero, nella Chiesa Madre riaperta al culto dopo un approfondito restauro che ne ha riportato allo splendore gli interni. Le iniziative del programma allestito dal Comune di Partanna in collaborazione con le associazioni locali proseguiranno oggi pomeriggio (18 dicembre) con la celebrazione della “Giornata dell’anziano” alle 16,30 presso il Boccone del povero Riggirello in via Messina. Per gli ospiti della struttura è previsto uno spettacolo a tema natalizio, seguito da una cena e dall’omaggio di alcuni piccoli doni. Il 20 e il 21 dicembre alle 16,30 l’associazione culturale “Virgo A” curerà presso le scuderie del Castello Grifeo l’animazione per i piccoli con la manifestazione “Dipingiamo il Natale” nel corso della quale i bambini potranno liberare la fantasia per realizzare dei dipinti dedicati alle feste. Immancabili gli zampognari che percorreranno in un corteo itinerante le vie della città. Inoltre per portare i saluti alla città il 22 dicembre a partire dalle 11 Babbo Natale quest’anno utilizzerà un tradizionale carretto siciliano che attraverserà le vie del centro. E per la gioia dei più piccoli il 23 dicembre dalle 16 alle 21 si potrà fare anche un salto alla casa di Babbo Natale, allestita al castello Grifeo per “Il magico laboratorio di Babbo Natale”. Tre i concerti previsti per gli amanti delle atmosfere musicali natalizie. Il coro “Happy voice”, composto dai ragazzi dell’Istituto comprensivo “Rita Levi Montalcini e curato dal professor Giuseppe Tamburello si esibirà il 20 dicembre alle 21,00 nella Chiesa Madre. Il 28 dicembre alle 18,00 sempre nella Chiesa Madre sarà la volta del Coro Gospel composto dai membri dell’associazione “Show music spettacoli” diretto dagli insegnanti Enza Pollari e Domenico Cosentino. E ancora il 30 dicembre è in programma alle 20,30 il Concerto del Corpo musicale e culturale “Vincenzo Bellini” diretto dal maestro Nicola Muratore. I tipici mercatini di Natale, a cura della Pro Loco, saranno aperti il 22 dicembre dalle 16 alle 22 in concomitanza con la “Sagra di lu cuccidatu” e il 23 dicembre. La Pro loco locale inoltre organizzerà al Monastero delle Benedettine due tombolate per bambini e famiglie il 27 dicembre e il 3 gennaio a partire dalle 17. Infine l’associazione culturale “Mpinta a mala banna” presenterà il proprio almanacco 2019 presso le Scuderie del Castello Grifeo il 22 dicembre alle 17.

Visite aperte da domani a giovedì al Presepe vivente realizzato dagli studenti dell’istituto Nosengo

PETROSINO – Sarà visitabile da domani (18 dicembre) a giovedì (20 dicembre) al Museo etnoantropologico “Prof. Martino Zichittella” il Presepe vivente realizzato dall’Istituto comprensivo Gesualdo Nosengo di Petrosino con il patrocinio del Comune. L’iniziativa è stata realizzata dagli studenti della scuola petrosilena a conclusione di un progetto di ampliamento dell’offerta formativa rivolto agli alunni di scuola dell’infanzia, di scuola primaria e di scuola secondaria di I grado.

Nel dettaglio, sarà possibile visitare il Presepe e il Museo martedì 18 dicembre, mercoledì 19 dicembre e giovedì 20 dicembre, dalle ore 9.30 alle ore 12.30 (per le scuole) e dalle ore 15 alle ore 18 (per i visitatori esterni). Per informazioni e prenotazione delle visite si può contattare il numero 348.7987629.

Le attività progettuali sono state coordinate dall’insegnante Anna Maria Maltese, mentre l’aspetto tecnico e musicale è stato curato dal professore di clarinetto Antonino Pulizzi. Il progetto è frutto della collaborazione tra l’istituto scolastico e le associazione Petros-Sinis, Misericordia e Studio Evoluto.