Monthly Archives: Dicembre 2018

Quali sono le professioni del futuro? G55 ospite giorno 14 alla CCIAA di Agrigento

PARTANNA – Il G55 coworking e fablab del comune di Partanna va in trasferta per un’occasione insita nella sua natura: Italian Employers’ day. Si tratta di un seminario che si terrà presso la CCIAA di Agrigento, giorno 14 dicembre, sulle professioni del futuro, con l’obiettivo di realizzare un’azione di sostegno e sviluppo delle capacità dei partecipanti nella ricerca attiva di occupazione analizzando, informando e approfondendo la tematica chiave delle competenze digitali, e in questo campo il G55 è pioniere.
L’Employers’ day è un’iniziativa lanciata dalla PES Network, Rete europea dei Servizi Pubblici per l’impiego, condivisa a livello europeo, e parlare di quelle professioni che ancora non esistono o che non sono considerate dai giovani, può sicuramente permettere meglio l’incontro tra datori di lavoro e giovani.
Quindi innovazione, trasformazione del lavoro e competenze digitali sono i temi che tratteranno gli oratori, tra cui la dott.ssa Eufemia Papalia, referente Anpal, Alessandro Cacciato, digital promoter Pro.Gest (CCIAA Agrigento) e l’assessore alle innovazioni tecnologiche del comune di Partanna, Antonino Zinnanti, che relazionerà sulle esperienze e i servizi del G55.
L’evento è patrocinato dal comune di Agrigento, con il supporto di ANPAL servizi spa e in collaborazione con il dipartimento Lavoro – Sezione X –CPI di Agrigento.

Assostampa Trapani: “Basta illegalità nell’informazione online e in quella pubblica”

TRAPANI – Pubblichiamo il comunicato dell’Assostampa di Trapani del 7 dicembre scorso:
“In provincia di Trapani sono sorti da qualche tempo dei siti di informazione on line che non rispettano la legge sulla stampa, la L. n. 47/1948, che obbliga la registrazione in tribunale di ogni testata, e prevede che vi sia come direttore responsabile un iscritto all’Ordine dei giornalisti, utilizzando piccoli artifizi per violare la legge.

A volte questi giornali on line sono mascherati dietro al sigla “ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001”, che invece ha esteso la nozione di “prodotto editoriale” anche al mondo digitale, oppure “Il presente sito non è un prodotto editoriale diffuso al pubblico con periodicità regolare” quando invece l’aggiornamento delle notizie giornalistiche è quotidiano, o addirittura “questo sito è un aggregatore di notizie”, ovvero dovrebbe solo selezionare l’anteprima di notizie di altri media citandone la fonte, e a cui rimanda per leggere la notizia intera, senza l’inserimento di comunicati stampa o di notizie scritte da propri collaboratori, mentre si tratta di un classico giornale on line. Questo, oltre a comportare una concorrenza sleale nei confronti di chi le regole le rispetta, può prefigurare per l’editore il reato penale di “stampa clandestina”, e per i collaboratori quello di “esercizio abusivo della professione”.
Invitiamo pertanto i colleghi degli uffici stampa a eliminare dalle loro mailing list questi siti. Se questi giornali on line non dovessero poi regolarizzare la loro posizione, invieremo un esposto alle procure di Trapani e di Marsala, competenti per territorio, segnalando ogni singola irregolarità.

Ma indicheremo anche gli estensori dei comunicati stampa che inviano quotidianamente diverse amministrazioni pubbliche del trapanese, come da noi già segnalato. Negli ultimi giorni si sono aggiunti anche il Parco Nazionale Isola di Pantelleria, tramite redattore anonimo, e la Camera di commercio di Trapani, con un comunicato siglato da un dipendente non iscritto all’Ordine dei giornalisti.
Forse i vertici di questi enti sconoscono la legge 150/2000 sull’informazione e comunicazione nella pubblica amministrazione, o ritengono superfluo applicarla, e lo scorso 23 ottobre abbiamo inviato loro una nota ufficiale su questo tema spiegandogliela, ma questa segreteria non permetterà che, in questa provincia, le norme sull’informazione pubblica rimangano ancora inapplicate”.

Cambio al comando del 6° Reggimento Bersaglieri di Trapani

TRAPANI – Alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, ha avuto luogo oggi (7 dicembre), presso la Caserma “Luigi Giannettino”, la cerimonia di cambio del comandante del 6° Reggimento Bersaglieri. Il Generale Bruno Pisciotta, comandante della Brigata Aosta, che ha rassegnato l’Unità in armi, ha sancito il passaggio di consegne tra il Colonnello Agostino Piccirillo cedente e il Colonnello Massimo Di Pietro subentrante.
Il Colonnello Piccirillo, dopo più di due anni e mezzo di comando, durante il quale il 6° Reggimento Bersaglieri è stato impiegato nella delicata missione presso la Diga di Mosul in Iraq, nell’operazione in territorio nazionale di “Strade Sicure” (ancora in atto) e nella complessa esercitazione della campagna di sperimentazione del progetto forza NEC, appena conclusasi presso il poligono di Monte Romano (VT), si appresta a ricoprire un altrettanto prestigioso incarico presso la sede di Roma.
4.la bandiera di guerra del 6° reggimento bersaglieriIl Colonnello Di Pietro, di origine siciliana, ha frequentato la Scuola Militare Nunziatella e l’Accademia Militare di Modena. Laureato in Scienze Politiche e in Coordinamento delle Attività di Protezione Civile, ha completato gli studi universitari con il Master in Sicurezza del Mediterraneo Allargato, in Peace Keeping and Security Studies, in Scienze Strategiche e in Studi Internazionali Strategico-Militari. Ha inoltre approfondito la formazione specialistica con corsi NATO in Germania e nel Regno Unito. Ha svolto servizio presso il Corpo d’Armata di Reazione Rapida della NATO in Solbiate Olona (VA), presso lo Stato Maggiore dell’Esercito e il Comando Operativo di vertice Interforze in Roma. Inoltre, ha prestato servizio all’estero presso il Comando Centrale degli Stati Uniti d’America, nei teatri operativi in Bosnia-Erzegovina e in Afghanistan ed è un ottimo conoscitore delle lingue Inglese e Francese.

La santaninfese Deborah Chiaramonte per il 5° anno consecutivo animatrice dello Zecchino d’Oro

SANTA NINFA – La 61^ edizione dello Zecchino D’Oro, andata in onda su Rai1 ogni sabato dal 10 novembre al 1° dicembre, è stata presentata da Francesca Fialdini, Gigi & Ross. Abbiamo ascoltato 12 canzoni in gara accompagnate dal Piccolo Coro “Mariele Ventre” diretto dalla straordinaria Sabrina Simoni. Per il secondo anno la direzione musicale è stata affidata al maestro Beppe Vessicchio e la direzione artistica a Carlo Conti. Tra i tanti ospiti: Carlo Conti, Gabriele Cirilli, Cristina D’Avena, Mr. Lui, Antonella Elia, Flavio Insinna, Amadeus, Nino Frassica, Manuela Arcuri, Tiberio Timperi, Gaetano Curreri (Stadio), Nicoletta Mantovani, Micaela Ramazzotti, Bianca Atzei e la compagnia del musical Mary Poppins.
Deborah Chiaramonte si trova a vivere per il 5° anno consecutivo questa esperienza come animatrice e ha avuto l’opportunità di seguire il percorso delle piccole ballerine dell’Accademia Antoniana di Bologna che hanno coreografato le canzoni di Cristina D’Avena. Certamente un periodo ricco di emozioni da condividere con delle meravigliose persone. Deborah ringrazia gli animatori, le segretarie ed il Frate Giampaolo Cavalli direttore dell’Antoniano di Bologna e tutto lo staff.

Mostra dal titolo “Venite adoremus”

TRAPANI – In occasione delle imminenti festività natalizie, martedì 11 dicembre, alle ore
17,30, nei locali del Museo “Agostino Pepoli” di Trapani, verrà inaugurata una
piccola mostra dal titolo “Venite adoremus”. Sarà esposta al pubbtico una serie di
figure da presepe realizzate nella tradizionale tecnica del legno, tela e colla,
raffiguranti la Natività, il corteo dei Magi e l’adorazione dei Magi, opera di scultore
trapanese della seconda metà del XVIII secolo. Le piccole sculture provengono in
parte dalla preziosa collezione del conte Agostino Pepoli, in parte dalla chiesa di
Maria SS. Annunziata. Lo studioso trapanese Salvatore Accardi illustrerà alcuni
inediti atti notarili da lui rinvenuti presso l’Archivio di Stato di Trapani che hanno
consentito di risalire con buona probabilità all’autore delle preziose sculture ed alla
loro datazione. Si aggiunge così un piccolo ma importante tàsse1lo nella conoscenza
della gloriosa tradizione dell’artigianato artistico trapanese.
La mostra rimarrà aperta al pubblico sino al 13 gennaio 2019.

Protesta degli autisti Ncc, autisti davanti alle prefetture siciliane

PALERMO – Protesta tutta siciliana questa mattina (6 dicembre) quella degli autisti Ncc (noleggio con conducente). Sono scesi in strada, davanti alle prefetture di Palermo, Catania, Ragusa e Siracusa. Le associazioni di categoria Confartigianato e Cna sono al fianco degli autisti che chiedono maggiori tutele professionali, una proroga che consenta di continuare a svolgere il servizio e una rimodulazione della legge.

In questi giorni la protesta sta toccando tutti i comuni del Paese e oggi è stata la volta della Sicilia. Il 29 novembre scorso è andata in scena a Roma, una partecipata manifestazione nazionale con oltre 8.000 manifestanti.

“La legge – spiega Vincenzo Insalaco, referente del settore Autotrasporto per Confartigianato Sicilia, al fianco degli Ncc col collega della Cna regionale Giovanni Brancati – contiene norme eccessivamente restrittive per la categoria. In particolar modo, la territorialità della licenza: l’autista con licenza Ncc non può effettuare servizio in una città diversa da quella in cui è stata rilasciata la licenza, oppure l’obbligo del rientro in rimessa alla fine di ogni corsa”. Al centro del dibattito quindi proprio la problematica della mancata sospensiva dell’articolo 29 c.1-quater Dl 2017/2008.

Le associazioni di categoria chiedono che venga rivista per intero la legge e che si crei una piattaforma comune e soprattutto un albo. “Ad oggi – spiegano – le licenze vengono rilasciate dai Comuni ma non c’è nessun albo che regolamenti il settore consentendo così anche un censimento degli stessi autisti”.

Sarebbe quindi auspicabile aprire un tavolo tecnico per poter rifare una legge moderna ed efficiente che tuteli i noleggiatori. “Sensibilizzeremo sempre di più le prefetture affinché prendano in considerazione le esigenze degli Ncc – concludono le associazioni –. Il 29/1 quater è fortemente restrittivo e costringe gli autisti a percorrere migliaia di chilometri inutili, con un danno anche sul fronte dell’inquinamento ambientale”.

Sventata truffa ai danni di ignari cittadini

CASTELVETRANO – Grazie alla meticolosa attività di indagini svolta dal personale della Sezione Investigativa del Commissariato di Castelvetrano è stata individuata e sventata una truffa ai danni di diversi cittadini, i quali si erano ritrovati addebitati sui conti correnti degli acquisti di telefoni cellulari e attivazione di abbonamenti con gestori di telefonia mai richiesti.
Le indagini hanno permesso di individuare gli autori della truffa i quali, in concorso tra loro, utilizzando dati sensibili dei quali erano venuti in possesso in ragione dell’attività commerciale condotta da uno di essi, avevano acquistato apparecchi telefonici e attivati contratti di telefonia a danno di ben sedici ignari malcapitati.
L’attività delittuosa si è protratta per circa un anno, e ha visto come autori T.P. di anni 39, considerato l’ideatore, B.A. di anni 41, G.G. di anni 37 e L.C. di anni 51.
In esito all’attività di indagine, la Procura della Repubblica di Marsala ha contestato ai predetti i reati di truffa e sostituzione di persona.
Il risultato ottenuto con la predetta attività di indagine ha permesso la prevenzione di numerose truffe in ambito informatico, dimostrazione della costante azione dei poliziotti del Commissariato di Castelvetrano.

Il Rotary Club di Partanna al servizio della Comunità

PARTANNA – Si è svolto Sabato 1 Dicembre, presso il FreeTime, il corso BLS-D (Basic Life Support associato alla defibrillazione precoce), promosso dal Rotary Club di Partanna, che ha avuto come obiettivo far acquisire gli strumenti conoscitivi e le metodologie e capacità necessarie per prevenire il danno anossico cerebrale e riconoscere subito in un soggetto sia adulto che bambino che neonato lo stato di incoscienza, di arresto respiratorio e di assenza di polso, in una condizione di sicurezza per se stesso per la persona soccorsa e per gli astanti.
Il Club ha ritenuto di far beneficiare la comunità sponsorizzando la formazione di circa 15 docenti provenienti dall’IISS Rita Levi Montalcini e l’IISS D’Aguirre- Alighieri.
Un plauso particolare va al Dott. Goffredo Vaccaro, Presidente della Commissione Distrettuale BLS-D, che insieme al Dott. Franco Cirrincione e Riccardo Lembo, hanno tenuto il corso con amore impegno e professionalità.
Un ringraziamento va anche alla socia Melania Barone, per aver messo a disposizione la propria struttura.
Oggi – ha dichiarato il Presidente del Rotary Club Mimma Amari – abbiamo dato l’opportunità a diversi docenti di acquisire gli strumenti per affrontare un’emergenza sia in ambito scolastico che fuori, diventando dei soccorritori laici. Tenuto conto che la maggior parte delle volte un tempestivo ed opportuno soccorso non può che essere effettuato dalle persone presenti sul luogo dell’evento, ci si deve adoperare per diffondere quanto più possibile la conoscenza e la pratica di queste tecniche.

Festa dell’Adesione dell’Azione Cattolica Parrocchiale per l’anno associativo 2019

MAZARA DEL VALLO – Sabato 8 dicembre 2018, giorno della festa di Maria Immacolata Concezione , si svolgerà
presso la Parrocchia Sacro Cuore in Santa Maria di Gesù di Mazara del Vallo la Festa dell’Adesione dell’Azione Cattolica Parrocchiale per l’anno associativo 2019.
La festa avente come titolo lo slogan “RICARICATI – Una passione che genera” vedrà coinvolti 180 soci tra ragazzi, giovani e adulti che manifesteranno il proprio “SI’” all’Associazione e in particolare a tutta la Chiesa che li accoglie.
Affideremo a Maria i nostri gruppi e tutti i soci e simpatizzanti che ogni giorno testimoniano la bellezza di essere toccati dall’amore misericordioso del Signore.

Lettera di Luigi Simanella al Presidente della Repubblica

CASTELVETRANO – Lettera di Luigi Simanella al presidente della Repubblica:

“Egregio Presidente,
mi vorrà perdonare se Le faccio perdere del tempo prezioso, ma in questi giorni anche il mio migliore amico è morto a causa di quello che è definito il “male del secolo” (ritengo impropriamente giacché dal secolo scorso continua a mietere vittime anche in questo secolo), e ho sentito forte il bisogno di sfogarmi con qualcuno. Ho scelto Lei, poiché rappresenta tutti quegl’italiani onesti che, come me, hanno bisogno di sentirsi parte d’un tutt’uno che identifichiamo con Patria. Sono un modesto cittadino che non ne può più d’essere considerato un ipotetico mafioso. La mia città, Castelvetrano, è commissariata da quasi due anni in seguito allo scioglimento, per presunte infiltrazioni mafiose, dell’ultima amministrazione che reggeva le sorti del mio comune. Pur potendo vantare giustificazioni più o meno valide circa questa scelta ritenuta da tanti pretestuosa e sbagliata, mi rimetto alle decisioni della commissione antimafia senza alcuna recriminazione. Il problema è che noi onesti cittadini castelvetranesi (mi creda, siamo la maggioranza), che colpa abbiamo se Castelvetrano ha dato i natali a uno dei più ricercati superlatitanti? Che colpa abbiamo se i mass media, per fare maggiore audience, parlano continuamente di Castelvetrano come d’una città mafiosa nella quale l’abusivismo edilizio è una prassi costante, dove nessuno vuole pagare le tasse, dove non si riesce a organizzare la raccolta differenziata e altre schifezze del genere. Questo alla faccia di chi costruisce rispettando tutte le regole d’urbanizzazione edilizia, di chi le tasse le paga fino all’ultimo centesimo e di chi s’impegna quotidianamente a riporre l’immondizia negli appositi contenitori. Gli stessi mass media non forniscono, però, informazioni che riguardano l’elevata incidenza mortale che c’è nel mio territorio dovuta all’insorgere di diverse forme di melanomi e neoplasie. Sempre più miei concittadini si rivolgono a strutture ospedaliere specializzate del nord per curarsi da una malattia spesso inesorabile. I medici si sorprendono nel costatare che i casi di cancro che si manifestano a Castelvetrano e dintorni siano tantissimi. Perché i mass media non si curano d’affrontare il problema di tutte le scorie radioattive e dei rifiuti tossici che sono stati smaltiti negli anni ottanta seppellendoli nelle cave dismesse di tufo, anfratti, voragini, caverne tipiche della configurazione morfologica d’un territorio che s’estende da Castelvetrano fino a Marsala? Più volte sono state fatte delle verifiche per rilevare il tasso di radioattività della mia zona e sempre i livelli registrati sono risultati molto sopra la media. È molto probabile che, oltre all’aria molto inquinata che siamo costretti a respirare, alcune falde acquifere siano state contaminate da questi materiali radioattivi e rappresentino la causa principale delle tante morti per tumori maligni. Certo, so benissimo che a compiere questo misfatto sono state le varie mafie, ma se è così perché lo Stato non interviene, anche in maniera energica, facendo sentire tutto il suo peso d’autorità rappresentativa? Mandi l’esercito se ce ne dovesse essere bisogno. Davvero la nostra unica chance di salvezza dev’essere quella d’abbandonare la terra che ci ha generato? Noi vogliamo continuare a vivere qui e Lei sa meglio di me che lasciare questa terra meravigliosa rappresenterebbe un immane sacrificio. Perché dobbiamo continuare a subire passivamente coercizioni ideologiche, miste a danni strutturali ed economici fortemente penalizzanti della libertà individuale? Perché non possiamo continuare a vivere liberi di gestire la nostra, magari ostentata, onestà senza essere tacciati di fatti e cose che non ci riguardano e che sono lontani dal nostro modo d’essere cittadini italiani? Lei sa benissimo che il nostro è un popolo orgoglioso che mai si vergognerebbe delle proprie origini: io sono stato, sono e sarò sempre orgogliosissimo d’essere un siciliano nato a Castelvetrano. La nostra è stata una vera e propria disgrazia, un sisma che ha travolto inesorabilmente la nostra cultura, la nostra reputazione, la nostra vita. Siamo dei terremotati politici, abbandonati dallo Stato che, invece d’aiutarci a sopravvivere a questo cataclisma, come solitamente fa intervenendo tangibilmente in altre tragiche realtà anche se più manifeste, s’accanisce contro di noi seppellendoci in mezzo alle nostre stesse macerie con un omertoso complice silenzio (La prego di perdonare la mia assoluta franchezza). Noi siamo le vittime sacrificali immolate sull’altare dell’incapacità di trovare una soluzione definitiva all’annoso problema mafioso. Ammesso che questo possa essere definito un territorio dove l’illegalità regna sovrana, se lo Stato non riesce a ripristinarla, perché noi onesti cittadini dobbiamo subirne l’onta con le conseguenze che stanno nelle cose? Lo Stato dovrebbe indennizzarci, invece di trattarci alla stregua di mafiosi, e non dovrebbe permettere ai mass media di colpevolizzare indistintamente una comunità influenzando l’opinione pubblica nella pubblicizzazione d’uno stereotipo completamente sbagliato e lesivo nei confronti di cittadini indifesi. Noi aneliamo a un riscatto politico, culturale e sociale, per affermare un senso civico che ci è stato barbaramente e ingiustificatamente negato. Lo Stato faccia lo Stato, stando vicino alle persone oneste, garantendo loro l’appartenenza e la vicinanza fattibile e costruttiva al momento del bisogno e dando i mezzi per ricostruire un’identità andata perduta per colpe non commesse. Questo è ciò che sentivo liberamente di dirLe consapevole che Lei, da buon siciliano, non rimarrà sordo a questo grido d’aiuto, di dolore misto a disperazione, che vuole dimostrare l’amore e la devozione verso la mia, ma anche la Sua, terra continuamente martoriata e devastata. Sia con noi, mio caro Presidente, e La prego d’usare tutti i poteri a Lei demandati per aiutare noi castelvetranesi onesti a riscattarci da un’ignominiosa infamia che certo non meritiamo. Con immensa e inesauribile stima. Luigi Simanella.

Castelvetrano, 05 dicembre 2018

Luigi Simanella
Cittadino di Castelvetrano
luigisimanella@tiscali.it”