Monthly Archives: Agosto 2020

Torna a rivivere la magia notturna del Cantiere dell’antica Selinunte. Alle Cave di Cusa domani al via la rassegna “Sicilia parra”

CAVE DI CUSA/CAMPOBELLO DI MAZARA – Spettacoli e prodotti tipici del territorio. In una sola parola: agricultura. Nasce così la rassegna “Sicilia Parra”, pronta al debutto domani (giovedì 13 luglio) presso l’Area archeologica delle Cave di Cusa a Campobello di Mazara, l’antico cantiere da dove si estraevano i rocchi di pietra per la costruzione dei templi di Selinunte. Undici spettacoli – chiude l’11 settembre Daria Biancardi con Giuseppe Milici e Pietro Adragna – affidati ad altrettanti artisti siciliani che racconteranno, nella magia notturna che regala la straordinarietà del luogo, la Sicilia in musica e teatro. La rassegna, diretta da Piero Indelicato e promossa dal Comune di Campobello di Mazara, viene sostenuta dall’Assessorato regionale ai beni culturali e da un cartello di aziende del territorio che promuoveranno, per l’occasione, le tipicità del luogo: olio extra vergine d’oliva, olive Nocellara del Belice, vino, farine di grani antichi.

Il sipario sulla rassegna si aprirà domani sera (giovedì), alle ore 21, con Tony Sperandeo che porta in scena “Con quella faccia un po’ così”.

Lunedì 17, per la prima volta nella sua carriera musicale, si esibirà all’interno dell’area archeologica il cantautore di origini campobellesi Giuseppe Anastasi. Sul palco, accompagnato dalla sua band, Anastasi proporrà i brani dell’album “Canzoni ravvicinate del terzo tipo” (vincitore del Premio Tenco 2018) ma anche suoi vecchi successi, compreso “La notte”, pezzo interpretato da Arisa. Il cantautore, oggi docente del CET fondato da Mogol, ha vissuto per anni a Campobello di Mazara e ogni estate trascorre le vacanze a Torretta Granitola.

Mercoledì 19, Paride Benassai e Marcello Mandreucci portano in scena “Palermitani a modo nostro”;

giovedì 20 Mario Incudine sarà protagonista di “Mimì”: sulle note delle canzoni di Domenico Modugno, quelle legate alla Sicilia, a una terra che lui ha adottato; Incudine racconta un mondo che cambia, che lotta, che sogna, che sfida convenzioni e stereotipi.

Sabato 22, “La donna a tre punte”, per la regia di Giuseppe Di Pasquale;

domenica 23, “Refugees…il respiro dei migranti”, per la regia di Ugo Bentivegna;

lunedì 24, concerto di Francesca Incudine;

venerdì 28, “Canti e cunti dell’Isola a tri punti” con Alice Ferlito;

venerdì 4 settembre, cabaret con Roberto Lipari; sabato 5, “L’anima volle tutto”, con Enrico Stassi, Maria Teresa Coraci e Stefania Blandeburgo. Si concluderà venerdì 11 con il concerto di Daria Biancardi, Giuseppe Milici e Pietro Adragna.

Biglietti d’ingresso: 5, 7 e 15 euro. Prenotazioni posti, secondo le disposizioni anti Covid-19: 3399476443, 3715271759, 3381116230, 3337549207.

«Abbiamo lavorato a questa rassegna da due anni e ora, grazie alla disponibilità dell’Assessore regionale Alberto Samonà e dell’attuale direttore del Parco, Bernardo Agrò, il sogno è stato finalmente realizzato, col ritorno degli spettacoli nella location suggestiva davanti ai due rocchi simbolo», ha detto il direttore artistico Piero Indelicato. «Dopo la lunga fase del lockdown torniamo a promuovere cultura e territorio – ha detto il sindaco di Campobello di Mazara, Giuseppe Castiglione – perché la cultura può creare sviluppo, quando produce autentiche e concrete relazioni tra le persone e sul territorio, ma soprattutto perché la cultura rappresenta quell’elemento imprescindibile per il progresso di una comunità».

Rotary Alcamo 45 anni, lettera del presidente avv. Giuseppe Coppola

ALCAMO – Pubblichiamo la lettera dl presidente del Rotary Alcamo avv. Giuseppe Coppola per i 45 anni del Rotary di Alcamo.

“Caro vecchio Rotary Club of Alcamo, il Rotary del Notaio Spedale, del dott. Pugliesi, del dott. Brucia, del dott. Benenati e di tutti coloro che in una lontana e splendida notte dell’agosto del 1975 si riunirono per fondarti all’interno di quella tua casa, la Chiesa di San Tommaso, che da decenni ti accoglie.
Lo scorrere dei decenni, nonostante gli eventi esterni e l’avvicendarsi di presenze all’interno della tua casa, che è sempre rimasta immutata, domina la tua vita che trascorre fra generazioni diverse che tuttavia si susseguono con una fedele continuità sempre al servizio della collettività.
Sei il migliore esempio del concetto di “flusso” e di“divenire”, concetti per taluni destabilizzanti, per altri stimolanti, ma di certo affascinanti che spiegano non solo il senso dell’esistenza umana, ma anche quello della tua natura, dove l’esperienza si rinnova in ogni istante, mai uguale a se stessa, come è giusto che sia.
Hai visto tra le tue mura varie generazioni susseguirsi, hai assistito al cambiamento dei Presidenti e dei soci; sono cambiati i tuoi personaggi e le tue persone, ciascuno con la propria storia, con le proprie idee e con i propri modi di fare, ma tu caro Rotary sei sempre lì in continua evoluzione, sebbene fisso e in linea con i tuoi nobili i valori.
Tutto si fonda nella memoria della tua casa, con il tuo universo racchiuso fra quelle pareti che il tempo sembra non toccare, ma che ogni giorno viene arricchito da chi lo vive e lo respira; quella tua casa, che da sempre ci ospita, simboleggia il luogo d’origine e di ritorno per tutti i rotariani che si sono succeduti.
Il tempo ti ha trasformato, ti sei evoluto in un cambiamento circolare, come circolare è il tuo simbolo, quella ruota che da anni gira costantemente nella tua storia, che sempre ha lasciato a ciascuno dei tuoi componenti uno spazio espressivo, che per taluni potrebbe apparire indifferente, ma per chi ti sa vivere e per chi ti ha saputo vivere è molto più esteso e appagante di quanto tu possa credere.
Quella notte del 1975 è ancora viva e attuale grazie alla presenza di 4 soci fondatori: il dott. Vito Vallone, l’avv. Rocco Cassarà, l’on.Francesco Paolo Lucchese e il dott. Vittorio Lipari che coi loro occhi e la loro memoria hanno vissuto la tua evoluzione.
Se sono qui a farti gli auguri è solo grazie a tutti coloro che mi hanno preceduto.
Nominarli uno ad uno sarebbe impossibile, ma ho negli occhi e nel cuore mille momenti, taluni vissuti personalmente, altri immaginati tramite antiche fotografie, che ti hanno portato ad essere quello che sei.
Oggi nel giorno del tuo 45esimo compleanno, nel giorno degli auguri e dei festeggiamenti, caro Rotary Alcamo, lasciami da Presidente confondere la mia storia alla tua, lasciami inseguire la mia sfida e renderti, con il mio Direttivo, ancora più grande di quanto tu sia.
Insieme sogneremo altri traguardi, cercheremo altre sfide e conquisteremo nuove vittorie per darti un presente ed un futuro ancora più prestigioso del tuo meraviglioso passato.
Buon Compleanno!
Con affetto”

Il tuo Presidente
avv.Giuseppe Coppola

Completato l’iter per la concessione dei contributi alle Unioni di Comuni per l’anno 2019

PALERMO – L’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali ha completato l’iter per la concessione dei contributi alle Unioni di Comuni per l’anno 2019. La somma che verrà erogata a titolo di contributo è pari € 1.200.945,70, in parte cofinanziata dal Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Viminale. Il contributo verrà concesso a 21 Unioni di Comuni e sarà erogato previa verifica della regolare rendicontazione dei contributi concessi negli anni precedenti.

Inoltre, per venire incontro alle esigenze dei comuni afflitti dal fenomeno migratorio in periodo di pandemia, l’Assessorato regionale delle Autonomie Locali ha stanziato la somma di 2 milioni in favore delle Unioni dei comuni di Lampedusa, Linosa, Pozzallo, Augusta e Porto Empedocle. Si tratta di una riserva introdotta dalla legge di stabilità regionale n. 8/2018, rispetto alla quale la somma in questione sarà così erogata: 1,2 milioni in questo esercizio finanziario e 800 mila euro nel 2021. Come disposto per legge, il 60% sarà erogato a titolo di anticipazione ed a seguito di un dettagliato piano di utilizzo; il restante 40% a titolo di saldo, a seguito della rendicontazione delle somme. A ciascun comune sarà corrisposto un contributo pari a 500 mila euro ciascuno.

“Sia il contributo per le Unioni di Comuni che soprattutto quello per le località vessate dal fenomeno migratorio, rappresentano concrete azioni di buongoverno in suffragio di quei territori in difficoltà. Una boccata d’ossigeno che mira a dare ristoro, specie alle zone in cui il flusso migratorio rischia di provocare un cortocircuito sociale prima ancora che istituzionale, sia a causa degli sbarchi incontrollati che per l’emergenza sanitaria da Covid-19 “. Così afferma l’Assessore alle Autonomie Locali, Bernardette Grasso.

Proroga chiusura via Roma, Confcommercio Palermo: “Ennesima dimostrazione di inadempienza sulla pelle dei commercianti”.

PALERMO – “L’ennesima dimostrazione di inadempienza rispetto alle scadenze e agli impegni presi e di inefficienza di un’amministrazione comunale sempre più distante dalla esigenze dei cittadini”.
Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo, commenta così la nuova ordinanza con la quale viene prorogata fino a dicembre la chiusura di via Roma, nel tratto compreso tra via Ammiraglio Gravina e via Emerico Amari per la prosecuzione dei lavori del collettore fognario. Dopo essere stati fermi per lungo tempo, la conclusione dei lavori slitta ancora lasciando la zona interessata nel massimo degrado e in balia perfino di topi e insetti come confermato da numerose segnalazioni.
“Si sta verificando tutto ciò che avevamo paventato lo scorso anno – riprende la Di Dio – con conseguenze di una gravità inaudita per i commercianti della zona interessata, aggravate dall’emergenza sanitaria e dalla successiva apertura del cantiere di via Emerico Amari. Sapevamo bene che in questa città non si rispettano quasi mai le scadenze dei lavori pubblici ed è per questo che avevamo chiesto che il cantiere di via Amari – che di fatto chiude tutta la zona del Politeama – venisse aperto solo dopo la conclusione dei lavori in via Roma”.
“Abbiamo confermato le nostre perplessità in una apposita riunione con le categorie produttive che si è svolta a metà giugno e l’assessore competente aveva ribadito che i lavori sarebbero stati conclusi a settembre. E proprio sei giorni fa, il 5 agosto, lo stesso assessore aveva mandato un messaggio ai consiglieri comunali per confermare la data di fine settembre”.
“Ci sentiamo presi in giro – conclude la Di Dio – e non tenuti in alcuna considerazione, visto che non abbiamo nemmeno ricevuto una comunicazione in tal senso. Non un ritardo di pochi giorni ma di ben tre mesi che può risultare fatale a molte aziende. Con questa gestione dei cantieri viene negato di fatto il diritto di fare impresa. In una città allo sbando i commercianti continuano a pagare il prezzo più alto per l’approssimazione – e a volte anche l’arroganza – con cui si amministra la cosa pubblica”.

Incendi in Sicilia, Luisa Lantieri: «il governo agisca subito. a settembre il mio ddl in commissione».

PALERMO – «A seguito dell’ennesima ondata di incendi boschivi divampati in Sicilia, questa mattina, a margine di un’interlocuzione telefonica, la presidente della IV Commissione Giusy Savarino ha accolto la mia proposta di calendarizzare a settembre il ddl di cui sono prima firmataria finalizzato alla prevenzione e al contrasto degli incendi boschivi, progetto di legge attorno al quale sono abbastanza convinta si manifesterà la massima convergenza di tutte le forze politiche presenti all’Ars. La scorsa settimana, inoltre, ho presentato un’interrogazione all’assessorato al Territorio e all’Ambiente per stimolare il governo a mettere in campo misure urgenti che possano sfociare in un’azione decisa in termini di prevenzione e di repressione delle sempre più frequenti azioni criminali». Lo dichiara il deputato regionale di ORA Sicilia, che aggiunge: «In questo periodo, purtroppo, quasi quotidianamente apprendiamo dalla stampa notizie riguardanti incendi che divampano in tutta l’isola, l’ultimo dei quali ha interessato la riserva orientata di Capo Gallo, a Palermo. Nelle scorse settimane, come noto, Piazza Armerina ed altre zone del comprensorio di Enna, che esprimono specificità molto importanti e rappresentano autentici polmoni verdi della nostra isola, come la riserva naturale di Monte Altesina, sono state interessate da vasti incendi che hanno prodotto danni ingenti al manto vegetale, facendo lievitare il rischio di fenomeni di dissesto idrogeologico, frane e desertificazione. Pertanto – sottolinea Lantieri – è necessario cambiare rotta, partendo da un esercizio di realismo rispetto al numero di forestali operanti nella provincia di Enna e in generale in tutta la regione, sui quali viene scaricato il peso di un’attività di controllo e gestione che non può in nessun modo essere espletata a dovere proprio a causa del numero irrisorio di forze in campo. Serve quindi estendere il raggio, coinvolgendo associazioni di volontariato collegate alla protezione civile. Ma soprattutto – prosegue – si rendono indispensabili interventi immediati nelle aree in cui le fiamme hanno prodotto danni che potrebbero tradursi in situazioni molto pericolose di dissesto idrogeologico: una condizione straordinaria che ci permette di bypassare procedure normative farraginose e tempistiche insostenibili nel processo di rilascio delle necessarie autorizzazioni propedeutiche agli interventi, che in regime ordinario richiederebbero un’attesa di almeno 10 anni: paletto, quest’ultimo, che viene meno in caso di certificazione di rischio di dissesto idrogeologico. Non possiamo più permetterci di restare incagliati nella rete della burocrazia. Le emergenze vanno affrontate per ciò che sono: eventi straordinari che richiedono modalità e tempistiche di reazione straordinarie».

Cerimonia per commemorare Vito Lipari nell’anniversario del suo assassinio

CASTELVETRANO – Giorno 13 agosto prossimo sono 40 anni dall’omicidio di Vito Lipari. Sul luogo dell’omicidio, presso la Stele del Ricordo, sarà celebrata una piccola cerimonia – assolutamente informale – per ricordare a 40 anni di distanza un uomo che per tutta la sua vita, seppure breve, operò per i suoi simili e per la Città che in quel momento aveva l’onore di amministrare. Vito Lipari fu ucciso a circa 3 chilometri da Castelvetrano, mentre dalla sua casa di villeggiatura, si recava – come ogni giorno – a svolgere il dovere che la sua carica di Sindaco richiedeva. Quel giorno non arrivò mai nel suo ufficio, poiché venne barbaramente trucidato dalla famiglia mafiosa stragista castelvetranese, alle porte della città. A fine cerimonia, saranno percorsi, a piedi, quei pochi chilometri che separano il luogo dove Vito Lipari fu assassinato, fino a Piazza Umberto 1°, luogo dove allora era l’Ufficio del Sindaco. Sarà portato in piazza Umberto 1° un cuore di rose in suo ricordo e in devozione alla città di Castelvetrano.

Asp Trapani, sbloccato il pagamento delle indennità relative a dicembre 2019

TRAPANI – Saranno corrisposte a settembre le somme relative alle indennità maturate a dicembre 2019 dal personale del comparto.

Lo comunica, con una nota, la direzione strategica aziendale dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani: ”Le somme sono state poste in pagamento – si legge nella nota – e trovano capienza nel fondo ex art.80 del CCNL ‘Fondo condizioni di lavoro e incarichi’. A questo proposito – puntualizza la nota – l’Amministrazione ha già avviato un percorso di sensibilizzazione di tutti i Centri di responsabilità aziendali sul corretto uso delle risorse provvedendo, con diverse disposizioni emanate già ad ottobre 2019, ad assegnare formalmente un budget destinato al trattamento accessorio di tutto il personale”.

La nota sottolinea, inoltre, che “Il richiamato art. 80 del vigente CCNL (al comma 4 nonché il successivo art. 81 al comma 6), consente espressamente, quale materia della contrattazione integrativa aziendale, il trasferimento di risorse dal ‘Fondo premialità e fasce’ al ‘Fondo condizioni di lavoro ed incarichi’, assodando il principio di permeabilità tra i Fondi dello stesso comparto quale possibile e dunque legittimo rimedio da utilizzare per tali evenienze”.

“Definire le condizioni per procedere al regolare pagamento degli emolumenti dovuti è uno dei punti prioritari di questa direzione aziendale – conclude la nota – nel pieno rispetto dei criteri previsti in materia di compensi e trattamento economico per le varie categorie professionali”.

Coronavirus la situazione a Trapani e provincia. Aggiornamento a martedì 11 agosto 2020

TRAPANI – Coronavirus la situazione a Trapani e provincia. Aggiornamento a martedì 11 agosto 2020.

Totale casi attuali positivi 6 asintomatici (il dato è al netto di decessi e guarigioni) così distribuiti:
Castelvetrano 0; Calatafimi-Segesta 0; Trapani 0; Valderice 0; Alcamo 2; Partanna 1; Buseto Palizzolo 0; Campobello di Mazara 0; Castellammare del Golfo 0; Erice 0; Gibellina 0; Marsala 2, Mazara del Vallo 1; Paceco 0; Salemi 0.
Pazienti in isolamento domiciliare obbligato 5
Pazienti ricoverati: 1 (Ospedale Cervello, Palermo)
Totale tamponi effettuati 20.597
Test sierologici su personale sanitario 9.626
Ricoverati 0; Decessi 5; Guariti e dimessi 126
Continua l’attività di monitoraggio dei pazienti in quarantena attraverso i test per la diagnosi del covid-19.
La differenza con il dato riportato dalla Regione siciliana è data dal calcolo di soggetti indicati come residenti sul territorio trapanese,un che hanno sviluppato la patologia in territorio extraprovinciale dove sono ancora domiciliati, e pertanto non caricabili sulla curva epidemiologica locale.

Scuola: Sindacati Sicilia, personale docente e Ata insufficiente per ripartire in sicurezza

PALERMO – “Le somme stanziate dal Ministero dell’Istruzione per l’assunzione del personale scolastico in Sicilia sono insufficienti per garantire la ripartenza dell’anno scolastico in sicurezza. Non bastano, infatti, solo 3.600 docenti e 2.300 Ata in più per fronteggiare l’emergenza covid”. Lo dicono in una nota congiunta i segretari regionali di Flc Cgil, Adriano Rizza, Cisl Scuola, Francesca Bellia, Uil Scuola, Claudio Parasporo, Snals, Michele Romeo, e Gilda Unams, Loredana Lo Re, commentando i dati comunicati alle organizzazioni sindacali dall’Usr Sicilia. Da due facili calcoli in rapporto alle 831 istituzioni scolastiche presenti in Sicilia il rapporto organico aggiuntivo e scuole è di 3 docenti in più.

“Abbiamo chiesto i monitoraggi regionali – aggiungono – con le relative richieste avanzate dalle singole istituzioni scolastiche riferite alle domande di organico aggiuntivo, agli spazi necessari e a tutto quanto sia stato dichiarato dai dirigenti per l’avvio dell’anno scolastico. Solo attraverso questi dati sarà possibile avere un quadro più completo. Dati che ad oggi non sono stati forniti dalla direzione regionale”.

“Sulla formazione del personale Ata finalizzata all’assistenza agli studenti disabili – continuano – siamo decisamente contrati. A fronte di un organico insufficiente di personale collaboratore scolastico nelle scuole, non può fare seguito l’attribuzione di ulteriori funzioni alla categoria già sottoposta a carichi di lavoro non indifferenti”.

“Inoltre, tale formazione – prosegue la nota – prevede obiettivi specifici di natura medico- infermieristica che nulla hanno a che fare con le mansioni del suddetto personale previste dal contratto. Di fatto, dello svolgimento di tali compiti, si occupa da diversi anni una categoria di personale del comune e delle cooperative della provincia specializzata e legittimata ai ruoli di assistenza igienico-sanitaria, che attualmente conta più di 2.000 unità”.

“Tale servizio – concludono i sindacati – deve continuare ad essere svolto da questo personale specializzato che opera in modo competente e con professionalità ed efficienza ed è altresì autorizzato all’espletamento di compiti specifici di carattere sanitario, come ad esempio la somministrazione di farmaci per terapie salvavita. Nel caso in cui l’amministrazione intenda procedere in questa direzione, abbiamo evidenziato l’opportunità di chiedere ai dirigenti scolastici di prevedere un’adesione volontaria degli Ata, da considerarsi esclusivamente un’opportunità formativa per il collaboratore scolastico che intenda aderirvi, e che tuttavia non implichi l’assunzione di incarichi e competenze specifiche non rientranti nel profilo del suddetto personale”.

Imprese in difficoltà, Lentini (ora – Sicilia al Centro): “Presentata interrogazione al governo regionale per stimolare un’azione di salvaguardia dei posti di lavoro”

PALERMO – “Gli effetti della crisi connessi alla pandemia rischiano di mettere definitivamente in ginocchio il già fragile sistema delle imprese in Sicilia, rispetto al quale le misure fin qui adottate, in termini di salvaguardia delle attività e dei livelli di crescita occupazionale, appaiono decisamente insufficienti”.

Lo dichiara il deputato regionale di “ORA – Sicilia al centro”, Totò Lentini, che aggiunge: “Con la proroga del blocco dei licenziamenti, prevista nel decreto legge approvato venerdì scorso, la situazione di molte imprese rischia di diventare insostenibile, soprattutto se, in un contesto di forte contrazione delle attività, non si agisce allo scopo di ridurre i costi sostenuti per il personale. Una soluzione concreta – prosegue – era già prevista dall’articolo 60 del decreto ‘Rilancio’ del maggio scorso, che consentiva alle Regioni di erogare contributi destinati a coprire fino all’80% dei costi per salari e contributi previdenziali. Il problema è che quella norma, arrivata solo dopo l’approvazione della finanziaria regionale, non ha previsto la copertura, scaricando gli oneri finanziari esclusivamente sulle stesse Regioni. Oggi però – continua Lentini – nuove risorse sono state stanziate nel decreto legge ‘Agosto’: un nuovo sbocco che potenzialmente può fornire sostegno concreto alle imprese siciliane, salvaguardando i posti di lavoro e contribuendo concretamente alla ripartenza. Ho presentato a riguardo – conclude il deputato regionale – un’interrogazione al governo regionale allo scopo di stimolarlo affinché venga prestata la necessaria attenzione nei confronti di una misura indispensabile e potenzialmente efficace per individuare una via d’uscita dalla crisi.”