Abolire la figura del segretario comunale?

ROMA – L’on Antonino Moscatt è intervenuto sulla problematica relativa all’abolizione della figura del segretario comunale, evidenziando la sua contrarietà.

Questa la sua lunga dichiarazione.

“In questi giorni, in queste ore, il dibattito sulla permanenza nelle Pubbliche amministrazioni della figura del Segretario comunale è stato ed è sempre più acceso.

Non poteva non esserlo per un ruolo di primaria importanza che continua a “fare la differenza” sul buon andamento procedurale, giurisdizionale, di legimittà, di assistenza e di regolarità complessiva nei diversi Comuni d’Italia. Personalmente credo – e lo penso anche da componente della Commissione semplificazione della Camera – che il ruolo del Segretario comunale vada riformato ma non cancellato.

Se poi consideriamo che per una parte di essi non pesano sulle finanze pubbliche, sono liberamente nominabili e revocabili dai Sindaci e decadono dall’incarico a ogni cambio di amministrazione, accedono alla carriera tramite un corso – concorso nazionale di elevata difficoltà e si formano almeno nove mesi prima di entrare in servizio e progrediscono in carriera senza alcun automatismo ma solo tramite superamento di altri corsi concorsi, è veramente difficile immaginare la loro assenza nel motore giuridico amministrativo di ogni Comune.

Ecco perché, vista la tematica delicata, chiedo che si convochi un tavolo di confronto nazionale per concordare, insieme, come riformare il ruolo per valutarne gli effetti di breve e di lungo periodo. Ovviamente anche la presenza dei Segretari appare necessaria, affinché insieme si possano individuare i modi per tagliare gli sprechi, riorganizzare l’amministrazione rendendola trasparente e semplificandola.

Salvaguardare le figure dei Segretari, modernizzandoli e non abolendoli, credo sia necessario; per non lasciare amministratori ed enti locali senza una sicurezza professionale di cui si sono sempre avvalsi con ottimi risultati”.

 On. Antonino Moscatt


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