Acceso il dibattito sulla riforma delle Province

PALERMO – Continua pesante il dibattito sulla riforma delle Province.

“Il rischio è doppio: per le casse pubbliche e per la stessa democrazia” ha detto in Aula il capogruppo di Ncd, Nino D’Asero, durante il dibattito sul ddl di riforma delle Province.

“Temo che, se approvassimo tout court questo progetto di legge, non ci sarebbe una vera riduzione della spesa – ha spiegato – anzi pavento un aumento della stessa poiché, per esempio, immagino nuove istituzioni deputate alla gestione delle competenze, dei servizi territoriali che, comunque, non potranno essere aboliti. E, in ogni caso, prevedo una gran confusione nella gestione dei consorzi. Non occorre mostrare i muscoli ma trovare un percorso condiviso, avvicinare le posizioni, per arrivare a una riforma realmente razionale e democratica. Quando il governo precedente li mostrò, i muscoli, si arrivò soltanto all’approvazione di leggi deleterie, come le tre norme sugli Ato rifiuti che hanno portato soltanto debiti alle casse regionali e disservizi ulteriori”.

“Proprio a proposito di democrazia – ha continuato D’Asero – un suo principio inderogabile è quello rappresentato dall’elezione diretta. Per questo, esorto ad arrivare a una condivisione, per intanto, proprio su questo punto: il presidente del consorzio non deve essere designato da elezioni di secondo grado, perché così si rischierebbe una sorta di nomina de facto. Deve decidere l’elettorato popolare”.


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