Aeroporti: vertice Regione Siciliana e Ryanair, in Sicilia 25 milioni di passeggeri e potenziamento delle rotte a Trapani Birgi

TRAPANI – A Dublino si è scritta una bella pagina di storia per l’aeroporto di Trapani Birgi che getta le fondamenta per un futuro solido, basato anche su una forte intesa con la compagnia aerea Ryanair. Il presidente di Airgest, società di gestione dell’aeroporto di Trapani Birgi, Salvatore Ombra, ha preso parte al vertice il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci e la prima linea della compagnia low cost, il Ceo, Eddie Wilson, Raymond Kelliher, direttore Sviluppo rotte, Jason Mc Guinness direttore commerciale. È emerso il comune interesse a potenziare il traffico su tutta la Sicilia fino a raggiungere un traffico di 25 milioni di passeggeri, ed in particolare sul territorio trapanese, con l’aumento delle rotte invernali e per la successiva estate.

«Nei prossimi giorni ci saranno notizie sulla Winter da parte di Ryanair – ha anticipato il presidente di Airgest, Salvatore Ombra -. Entro ottobre ci sarà un nuovo incontro per valutare ulteriori prospettive sull’aeroporto di Trapani Birgi. Quando la politica migliore e la buona amministrazione si uniscono la sintesi produce sempre qualcosa di buono. Un futuro non solo auspicato ma finalmente possibile, un segno tangibile per l’economia del turismo e di tutto il suo indotto che, non mi stancherò mai di dirlo, se saremo bravi a cogliere ed ottimizzare ci darà la dignità che meritiamo».

Già il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, era intervenuto sulla questione ieri al margine dell’incontro, parlando del «potenziamento dei collegamenti da e per Trapani, dove da almeno due anni si registra una robusta crescita in termini di movimenti e di passeggeri» e della volontà di continuare a sostenere la strategia della compagnia irlandese.

L’amministratore delegato di Ryanair, Eddie Wilson, ha ribadito: «Per noi di Ryanair la Sicilia rimane uno dei mercati più interessanti. Non è un caso che assicuriamo nell’Isola oltre cento tratte, di cui sessanta internazionali, e che contiamo di effettuare nuovi investimenti, specie nei collegamenti interni».


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