Appello ai Ministri per chi lavora nella cultura, c’è anche la firma dell’Assessore di Gibellina

GIBELLINA – C’è anche la firma dell’assessore alla cultura del Comune di Gibellina, Tanino Bonifacio, nell’appello redatto da 12 assessori alla cultura di grandi città italiane come Roma, Genova, Firenze, Palermo, Venezia, che è stato rivolto ai Ministri ai beni e alle attività culturali e turismo Dario Franceschini e al Lavoro e Politiche Sociali, Nunzia Catalfo. Nell’appello vengono richiesti interventi urgenti a sostegno del settore lavorativo della cultura, dell’arte e dello spettacolo che sta subendo una gravissima crisi per l’emergenza da Covid-19.

L’appello, sottoscritto anche da importanti esponenti della cultura italiana, descrive come la produzione e i servizi legati alle arti visive, al cinema, all’editoria, ai musei, alle biblioteche e agli archivi, si regge largamente su lavoratori con poche garanzie e che, in un momento come quello che stiamo vivendo, rischiano il collasso. Sono donne e uomini che vivono spesso di un’economia fatta di passione ma con piccolissimi margini di sopravvivenza e di grandi rischi costanti.

«La città di Gibellina è la magnifica metafora della “resurrezione umana” compiuta attraverso l’arte e la cultura dopo la catastrofe e la morte. Così come Gibellina anche la nostra Italia dovrà rialzarsi e rinascere attraverso la Bellezza della sua arte declinata nei diversi linguaggi, dopo la catastrofe della pandemia del coronavirus. L’arte è un magnifico strumento per generare vita, speranza e anche futuro economico».


Pubblicato

in

da