Arca e Nascondimento istallazioni in permanenza alla Fondazione Orestiadi

GIBELLINA – Oggi alle ore 17 al Baglio Di Stefano di Gibellina, sede della Fondazione Orestiadi, saranno presentate le installazioni “Arca” e “Nascondimento”, realizzate da Francesco Arecco e destinate a restare permanentemente nel corpus delle opere della Fondazione.

A Gibellina l’installazione sarà realizzata in pietra. Pietre locali, pietre del Piemonte dell’artista, pietre portate dai ragazzi delle scuole del territorio, che verranno coinvolti nella realizzazione.

Arca apparirà come un grande tumulo, un’accumulazione di pietre che potrebbe sembrare un custode di morte. Invece, il contrario, Arca è un nuovo mondo che nasce. Sul cumulo di pietre arriveranno presto formiche, lucertole, micromammiferi, uccelli, muschi e piante, la natura si riapproprierà dell’installazione, facendola sua. Il tumulo diverrà presto arca di vita, approfittando della sapienza del tempo, che tutto porta alla vita.

Nascondimento è un’invasione di insetti, o uccelli, fermatisi a passare un periodo sul muro del granaio del baglio di Gibellina. Costruiranno la loro casetta d’ebano, in attesa di un periodo migliore, più caldo, più colto, più amorevole. Opera di silenzio e speranza anche questa, arriva in Sicilia in migrazione, dopo che analoghi esseri nascosti sono stati a Vittorio Veneto e a Reggio nell’Emilia, nel 2012.

La presentazione delle installazioni si concluderà con una lettura sonora delle opere e un brindisi rituale offerto da OrestiadiVini  e dal Birrificio Baladin di Piozzo (Cn).


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