Associazione a delinquere, immigrazione clandestina e contrabbando di sigarette. In carcere 2 fratelli marsalesi

MARSALA – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marsala con il supporto dei colleghi della Compagnia di Intervento Operativo del 12 Reggimento “Sicilia” hanno tratto in arresto e condotto in carcere 2 fratelli marsalesi che devono scontare la pena di 6 anni di reclusione per i reati di associazione per delinquere, immigrazione clandestina e contrabbando di tabacchi lavorati esteri.
L’ordine di esecuzione alla carcerazione, emesso dalla Procura di Palermo, è stato notificato ai 2 pescatori di 53 e 59 anni, in atto sottoposti alla misura degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, dai Carabinieri di Marsala a seguito dei fatti accaduti tra il 2017 ed il 2018.
L’organizzazione criminale italo-tunisina gestiva viaggi di “lusso” per migranti tra Capo Bon e le coste della Sicilia occidentale su gommoni superveloci, sui quali venivano trasportate anche sigarette di contrabbando.
I gommoni, utili al traffico di migranti e sigarette, facevano base in un porticciolo turistico di fronte il quartiere popolare Sappusi, alla periferia di Marsala. Viaggi a basso rischio e a prezzi molto alti (fino a 3 mila euro a persona) per piccoli gruppi di extracomunitari che, arrivati sulle coste siciliane, venivano prelevati e portati in abitazioni dove potevano rifocillarsi, lavarsi e avere vestiti nuovi.
Gli arrestati terminati gli atti di rito sono stati ristretti presso il carcere di Trapani “Pietro Cerulli


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