Bene la prima al “Villaggio di Betlemme” tra antichi mestieri e cibo povero

CASTELVETRANO – Bene la prima per il Villaggio di Betlemme di Castelvetrano che ieri – domenica 8 novembre – ha aperto i battenti per la seconda edizione. La prima giornata d’apertura ha fatto registrare quasi 500 presenze: famiglie con bambini, giovani, adulti, provenienti dalle province di Trapani, Agrigento e Palermo che hanno potuto ammirare la suggestiva ambientazione del presepe vivente, con fiaccole e il silenzio della campagna. La zona del mercato, con la degustazione delle patate bollite, quella della locanda – con degustazione di pane, olive e pomodori secchi – e poi il percorso in mezzo agli animali e alle capanne coi diversi mestieri e i tantissimi animali del Parco fattoria “Rosario Carimi“. Dal maniscalco Giuseppe Lomanto al vasaio Nino Luppino, dal falegname al sugheraio, al forno a legna dove viene preparato il pane. In un’ampia zona è stata ricreata l’aia, la zona della “spagghiatura” del grano, mentre a metà percorso è stata allestita la ricca tenda dei re magi. Il Villaggio di Betlemme rimarrà aperto il 21, 22, 26, 28, 29 dicembre e a gennaio 2020 (5 e 6). Il primo ingresso è consentito alle 17,30, l’ultimo alle ore 20,30. Nel ticket d’ingresso (7 euro) sono comprese le degustazioni. Acquistare i biglietti è possibile anche online sul sito www.villaggiodibetlemme.it.


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