Corrado Passera a Palermo: “La Sicilia può rinascere”

PALERMO – Il fondatore di Italia Unica, Corrado Passera, ieri sera (4 dicembre) ha incontrato a Palermo, nella prestigiosa sede di palazzo Branciforte, i rappresentanti delle Porte locali.

Dopo le tappe di Roma, Bergamo e Napoli il movimento di Italia Unica compie un nuovo passo verso la trasformazione in partito prevista il 31 gennaio 2015.

Il leader di Italia Unica ha affrontato molti argomenti di stretta attualità, dallo sviluppo economico, alla sofferenza delle famiglie, dalla legge elettorale alla riforma degli enti locali per concludere sul tema della Sicilia.

L’economia

“L’Italia – ha spiegato – ha un fortissimo bisogno di stimoli economici. Puntiamo a rimettere in circolo 400-500 miliardi. Diremo presto come trovarli, come rimetterli nelle tasche delle famiglie, come faremo investimenti, e quali interventi metteremo in campo per trovare le coperture economiche per abbassare le tasse”.

La scuola

“Quello che serve – ha detto Passera – è una vera riforma della scuola che ridisegni i cicli scolastici per guadagnare un anno e utilizzarlo per ridurre il problema della dispersione scolastica. Un ciclo di 12 anni è più che sufficiente”.

Le famiglie

“Pensiamo – ha detto ancora il fondatore di Italia Unica – ad un vero supporto per le famiglie, soprattutto quelle con a carico persone non autosufficienti, con assegni che vadano a coprire questi bisogni, liberando posti negli ospedali”.

Le Regioni

“Per Italia Unica – ha aggiunto Passera – grande attenzione va anche alla semplificazione delle Istituzioni. Bisogna partire dai Comuni e sopra di questi dobbiamo creare un solo livello amministrativo che raggruppi quelli attuali. Le Regioni non si sono dimostrate all’altezza dei loro compiti”.

La Sicilia

“La Sicilia – ha spiegato Passera – è in grandissima difficoltà. Oggi non c’è un piano strutturale e manca un’idea complessiva su come uscire dall’attuale situazione. Ma l’Isola ha tutti i mezzi per avere un suo sviluppo e giocarsela alla grande. La Sicilia può puntare sulla qualità, sul turismo, sulla sua agricoltura, sulle sue università, tutti settori e spazi di grande crescita. Dobbiamo produrre marchi, non basta un albergo sulla spiaggia, e risolvere il tema dei rifiuti. Noi vogliamo fare della Sicilia il centro sanitario di qualità del Medirerraneo, partendo proprio dalle sue università. In Sicilia applicheremo certamente un codice etico. I tre motori di ogni porta saranno persone conosciute che garantiranno per gli altri”.

Il futuro

“Il 31 gennaio diventiamo un partito, come da programma – ha concluso Passera – saremo pronti per le elezioni comunali di primavera. Il nostro modello elettorale per le politiche, invece, è il maggioritario con doppio turno e collegi uninominali. Noi vogliamo creare la casa del mondo liberale che oggi non c’è. Questo è il posto di Italia Unica“.


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