Dal 17 al 18 ottobre Gibellina sarà teatro di un intervento di “Urban Guerrilla” con ospiti italiani e internazionali

GIBELLINA – Dal 17 al 18 ottobre prossimi Gibellina sarà teatro di un intervento di “Urban Guerrilla”: arriveranno in città professionisti, ricercatori ed esperti italiani e internazionali del Placemaking per dare vita a un Fest-Val che realizzerà momenti di “trasformazione temporanea degli spazi pubblici”, con il coinvolgimento della comunità locale, tra i quali la creazione di un prototipo di “Verde Conviviale/Walking3”. Verrà, inoltre, presentato il progetto/podcast “Female face of Gibellina” di Lidjia Pisker, attivista e giornalista bosniaca.

Promosso e finanziato dal Bosch Alumni Network e dalla Fondazione Robert Bosch di Stoccarda, l’evento metterà in cantiere diverse “attivazioni”, workshop, laboratori, interventi di Placemaking tattico e incontri, che mirano a creare uno spazio di riflessione condivisa e di sviluppo di competenze attorno alla storia e alla contemporaneità del progetto Gibellina. Nel corso delle attività programmate verranno anche restituiti alla città gli esiti di un sondaggio effettuato tra luglio e agosto scorsi con lo scopo di evidenziare i desiderata dei gibellinesi circa la vivibilità dei luoghi, le esigenze sociali e ambientali, la visione del futuro, il ruolo dell’arte.

Il momento clou della due giorni vedrà la realizzazione di intervento urbano collettivo, in cui la comunità locale e i membri del Bosch Alumni Network co-creeranno un prototipo del progetto “Verde Conviviale/ Walking3”, una struttura mobile e replicabile che unisce natura e socialità, realizzata in legno e altri materiali naturali.

Per il progetto “Female Face of Gibellina”, Lidjia Pisker ha raccolto le testimonianze di alcune donne di Gibellina e, facendo tesoro dei loro ricordo della vecchia città e dei racconti di momenti della loro vita quotidiana nella nuova, condurrà i partecipanti in una camminata attraverso alcuni luoghi “significativi” della cittadina trapanese utilizzando la voce delle donne.

Di seguito l’elenco dettagliato delle attività:

Venerdì 17 ottobre – (viale Indipendenza Siciliana – piazzetta prospiciente l’ingresso della Gioielleria Stassi)

ore 15.30 Guerrilla workshop “10 minutes of future…”

realizzazione di momenti di confronto tra gli organizzatori e i cittadini presenti rispetto al fenomeno del re-greening urbano;

creazione di lavori di Land-art con elementi della natura presenti in loco alla presenza di bambini e ragazzi della città.

diffusione degli esiti del sondaggio realizzato ad agosto 2025 tra i cittadini di Gibellina.

Sabato 18 ottobre

ore 12 (camminata per le vie della città con partenza dal Museo d’Arte Contemporanea – viale Segesta):

verrà presentato il progetto/podcast “Female face of Gibellina” – realizzato dalla giornalista bosniaca Lidjia Pisker sulla scorta del progetto “Female face of Zenica” realizzato in Bosnia nel dopo-guerra civile della fine del secolo scorso.

ore 15 (Piazza 15 gennaio 1968):

“Urban guerrilla in action”: intervento urbano collettivo, in cui la comunità locale e i membri del Bosch Alumni Network co-creeranno un prototipo del progetto “Verde Conviviale/ Walking3”.

Patrocinato dal Comune di Gibellina e reso possibile grazie alla collaborazione di sponsor locali e del Trapanese, le attività – con la partecipazione dei bambini, i ragazzi e le famiglie gibellinesi – saranno guidate dai membri del Bosch Alumni Network presenti in città: Giorgia Floro (architetto, esperta in progetti e strategie di rigenerazione urbana), Elena Enrica Giunta (co-fondatrice e Design Director di Studio SHIFT, docente presso la Scuola del Design del Politecnico di Milano e presso la Libera Università di Bolzano), Lorenza Victoria Salati (Co-fondatrice di Osun WES srl, sviluppa modelli, strumenti e metodi nei campi della governance orizzontale, dell’economia collaborativa e della rigenerazione urbana, Giuseppe Scandone (co-fondatore di QG Enviro, un’organizzazione non profit attiva nei settori dell’educazione ambientale, dell’apprendimento informale e dello scambio di buone pratiche tra organizzazioni e istituzioni, ChangeMaker) e Giuseppe De Simone (gibellinese, presidente di Bellevue Association – Public Officials Together for Europe, co-coordinatore per l’Italia del Bosch Alumni Network).

Ospiti internazionali: Aghavni Harutyunyan (Armenia, comunicatrice con focus sulle pratiche partecipative e creative nei processi di trasformazione delle città in ambienti più inclusivi, sostenibili e immaginativi, Svetlana Kirova (Bulgaria, project manager concentrato sull’educazione civica urbana, sulla riqualificazione degli spazi pubblici trascurati e sul ruolo dell’arte nella trasformazione urbana), Evangelia Pelentridou (Grecia, co-fondatrice di Peripatos, collabora con musei e organizzazioni culturali, con una lunga esperienza nella progettazione e realizzazione di attività di apprendimento permanente e laboratori artistici esperienziali), Lidija Pisker (Bosnia Erzegovina, giornalista pluripremiata, manager culturale ed educatrice, il cui lavoro unisce la narrazione partecipativa, l’invecchiamento attivo e la trasformazione delle città post-industriali, Mateja Rot (Slovenia, innovatrice urbana, architetta della pace e artista interdisciplinare che opera all’intersezione tra design urbano, architettura sostenibile, design rigenerativo e arti visive).


Pubblicato

in

,

da