“Festa Della Pace 2018 – Scatti Di Pace”

MAZARA DEL VALLO – Si è svolta sabato 27 gennaio 2018 presso la Parrocchia Sacro Cuore in Santa Maria di Gesù di Mazara del Vallo la Festa della Pace 2018.

L’evento è stato organizzato dall’Azione Cattolica Ragazzi in occasione del Mese della Pace che inizia il 1° Gennaio di ogni anno con la Giornata Mondiale della Pace istituita da papa Paolo VI e celebrata per la prima volta nel 1968.

Quest’anno l’iniziativa di pace ci invita ad avere “sguardo attento e cuore aperto” e chiede ai suoi associati di focalizzare lo sguardo alla realtà che li circonda e, in una prospettiva allargata, a quella mondiale con l’occhio di chi si fa attento ai bisogni – soprattutto il bisogno di pace – e, nel contempo, riesce a scorgere il bene, il bello laddove esso si manifesta.

Quello di quest’anno è un invito ad assumere uno sguardo “fotografico” verso coloro che s’impegnano costantemente, gratuitamente e con lo spirito di carità verso il fratello.

Gli  “Scatti di pace” mettono a fuoco quelle realtà belle e positive impegnate su vari fronti nella cura e nel sostegno di quei fratelli che soffrono a causa della guerra, della miseria e dalla prevaricazione.

Durante la festa è stato presentato ai ragazzi il gadget del mese della Pace, una cornice portafoto magnetica, dove incorniciare i propri scatti di pace, spiegando e facendo vedere, tramite il video della Federazione Internazionale “Terre des Hommes” che opera in Iraq, il progetto che quest’anno l’Azione Cattolica con l’aiuto di tutti i sostenitori vuole sviluppare.

L’Associazione con questo progetto si propone di aiutare 200 bambini e ragazzi con disabilità fisiche e/o mentali dai 4 ai 17 anni provenienti da diversi gruppi etici del territorio iracheno martoriato dalla guerra a migliorare le loro condizioni di vita e quelle delle loro famiglie offrendo supporto psicologico e un servizio di fisioterapia a domicilio.

Nel messaggio per la Pace 2018 papa Francesco dirige la sua attenzione ai migranti e ai rifugiati. Ancora una volta il pontefice sottolinea il bisogno di prendersi cura di quanti oggi fuggono dalle loro terre in cerca di una felicità che il paese di origine non può più offrire.

“Siamo chiamati ancora una volta, dice il Papa, a farci obiettivo, a rimettere al centro dell’inquadratura i bisogni di chi incrocia le nostre strade in un’ottica che sia prettamente evangelica e umanitaria, senza filtri discriminanti”.

La festa è terminata con la celebrazione eucaristica officiata dal parroco Don Vincenzo Aloisi e animata dai ragazzi dell’Azione Cattolica durante la quale si è pregato anche per le vittime dell’olocausto nazista, vista la coincidenza della giornata con la ricorrenza del Giorno della Memoria.

 


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