I giovani in gara allo Juventus Club Doc Partanna

I premiati

PARTANNA –  Nei giorni  scorsi,  nei locali della sede dello Juventus  Club Doc ”Pavel Nedved”  di Partanna, si è svolto l’ormai classico appuntamento con il Calcio Balilla, giunto alla  terza  edizione.

Il torneo, promosso  dai soci del sodalizio bianconero e  riservato ai ragazzi della scuola secondaria di  primo  grado, ha visto la partecipazipone entusiasta  di circa cinquanta giovani che si sono sfidati in combattutissimi incontri, all’insegna del rispetto e di un sano agonismo.

La competizione, anche quest’anno   intitolata alla memoria di Aldo La Rocca, grande tifoso Juventino (e della Ferrari) ed ammirevole e forte ragazzo  venuto fisicamente a mancare  l’anno scorso,  ma sempre presente nel ricordo di chi lo ha conosciuto,  si è conclusa, dopo un’agguerritissima finale al cardiopalma, con l’affermazione della coppia composta da  Antonino Palumbo (già vincitore nella scorsa edizione in coppia con  Salvatore Calcagno) e Lorenzo Bianco.

Al secondo posto si è piazzata la coppia formata dai cugini Filippo Gargano e al terzo posto il duo Sebastiano Bacile e Salvatore Calcagno.

Alle tre coppie finaliste sono state assegnate delle coppe (offerte dalla Ditta Tecnocarta di Ivano Zinnanti) e dei premi offerti dalla profumeria Katia e dalla Pizzeria L’Arco. Un premio particolare (gagdet bianconeri)  sono stati assegnati alla coppia di ragazze (Katia Bianco e Marta Recupero) che  ha superato due turni eliminatori giungendo fino ai quarti di finale e alla coppia più giovane formata da Alessandro Argento e Francesco Colletta.

Tuttavia, ad imporsi, ancora una volta,  per la soddisfazione  degli organizzatori (già entusiasti per la conquista del 31° scudetto), sono stati  soprattutto il fair play di tutti i partecipanti, il rispetto reciproco  e la condivisione di gradevoli momenti di svago e divertimento, in linea con quelle finalità di aggregazione, condivisione e promozione dei valori  sportivi  che sono alla base dell’attività del Club  Juventus,  particolarmente sensibile nei confronti di coloro  che rappresentano il futuro della nostra comunità. di Vito Aiello


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