I villeggianti selinuntini ancora una volta “prigionieri” dentro la borgata

MARINELLA DI SELINUNTE – Ormai è diventata una prassi seguita da tutti gli amministratori che si sono succeduti al Comune di Castelvetrano: pressoché ogni anno si cambiano disposizioni, segnaletica e addirittura una volta perfino il senso di marcia con la costante di blindare la sera il centro cittadino a partire dalla via Caboto, all’altezza dell’intersezione con il P.le delle Metope. Non ci sarebbe nulla di strano creare un’isola pedonale, come del resto è già avvenuto nei decenni scorsi e meglio ancora con un programma ben articolato come quello di quest’anno, a condizione, però, che si desse ai residenti o ai villeggianti un pass che permettesse loro di recarsi a casa propria nelle ore “proibite” al pubblico. A che cosa si è assistito invece ormai da alcuni anni? Non sono stati rilasciati pass (tranne che a pochissime categorie) ai residenti/villeggianti che si sono trovati in un carcere dorato, e ciò da due anni a questa parte anche con un’amministrazione a guida 5Stelle che avrebbe dovuto, invece, dare un segnale di discontinuità ed eliminare quell’aberrazione di impedire ai cittadini il rientro serale a casa propria, cosa che non avviene neanche nei paesi turisticamente più noti e più significativi come Taormina, Ponte di Legno ecc dove i residenti/villeggianti hanno la possibilità del rientro. A Marinella invece che cosa è successo, limitando la nostra attenzione agli ultimi due anni? L’anno scorso era vietato il transito da via Caboto dalle ore 22 alle ore 1,30 ed una bella e spietata telecamera fotografava tutti gli eventuali veicoli in transito ai cui proprietari a fine estate è arrivata puntalmente la multa. Praticamente il villeggiante non doveva per nessun motivo spostarsi da Marinella (se rischiava di arrivare dopo le 22), per andare a prendere magari i figli in aeroporto, per andare a trovare amici non selinuntini, per uscire o cenare fuori, ecc. La pena era quella di restare fino all’1,30 ad aspettare o di andare a casa a piedi a prescindere dal fatto che in auto ci sarebbero potuti essere bambini a quell’ora già addormentati o anziani non certamente in grado di farsi a piedi una lunga passeggiata notturna per tornare a casa o anche figli o parenti che rientravano da fuori a seguito di uno stancante viaggio in aereo e con le valigie. Quest’estate ci saremmo aspettati dopo un anno di apprendistato amministrativo da parte di neofiti della politica come molti grillini, che si sarebbe posto fine a quell’assurdità di creare – cosa che è certamente un primato castelvetranese – una prigione d’oro per i villeggianti di Marinella (e non mi si dica che è responsabilità del dirigente e non una scelta politica dell’amministrazione). Invece che cosa è successo? Si sono registrate modifiche in coerenza con la prassi che ogni anno ci devono essere novità nella segnaletica, nelle disposizioni ecc. (se andate frequentemente in alcune località turistiche sembra, però, che segnaletica, disposizioni, sensi di marcia, ecc. ‘miracolosamente’ rimangano il più delle volte uguali): il divieto di accesso in via Caboto, infatti, è stato anticipato alle 21,30 ma fino alle 0,30, tranne che per via Marco Polo dove l’orario di entrata è stato fissato per le 2 di notte nei giorni diversi da venerdì, sabato e domenica quando l’orario di entrata passava addirittura alle 3. Queste disposizioni saranno in vigore fino al 4 ottobre (anche questo è un assurdo: che senso ha torturare fino al 4 ottobre i residenti/villeggianti superstiti, essendo presenti a Marinella pochissimi visitatori e villeggianti già a metà settembre, come solitamente accade?). Non stiamo, comunque, a commentare di più. Che cosa è cambiato, dunque, da questo punto di vista – non considerandone altri come la pulizia delle strade (vedi foto qui a lato) e delle spiagge, ecc. che invece ci sono state – con il Movimento 5Stelle al governo locale? Ci viene da dire, quasi nulla. I villeggianti erano imprigionati con le amministrazioni precedenti (anche se occorre dire che alcuni anni fa i pass venivano rilasciati) e lo sono stati tuttora. Per amore di verità, tuttavia, va rilevato che quest’anno non è stata istallata quell’odiosa telecamera non in grado di distinguere (come in molti casi facevano un tempo i vigili quando presidiavano l’inizio del traffico limitato di via Caboto) le ragioni dell’automobilista che aveva la “necessità” di sera di rientrare nella borgata: peraltro la mancanza di telecamera non ha costretto più a pensare che certe disposizioni e la rigidità con cui venivano applicate potevano essere utili a fare cassa. L’augurio è che l’anno prossimo, terzo anno estivo di governo locale di colore 5Stelle, si trovi una soluzione decente al problema del transito serale dei villeggianti.(a.b.)


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