Il PD di Campobello in visita ufficiale al Parlamento Europeo di Bruxelles

CAMPOBELLO DI MAZARA BRUXELLES – Martedì 4 dicembre 2014 una delegazione del Partito Democratico delle province di Trapani e Palermo (nella foto grande), tra i quali il Segretario del circolo di Campobello di Mazara Vincenzo Accardo (nella foto piccola), il Segretario del circolo di Castellammare del Golfo Francesco Gianquinto, il Consigliere Comunale di Santa Ninfa Nicolò Biondo, il Consigliere Comunale di Alcamo Alessandro Longo ed un componente dell’Assemblea Nazionale del PD trapanese Salvatore Cangemi hanno visitato ufficialmente il Parlamento Europeo con sede a Bruxelles.

AccardoLa visita è stata strutturata in tre fasi: la prima con l’incontro di un funzionario europeo per l’acquisizione di informazioni di carattere generale riguardante il ruolo ed il funzionamento del Parlamento Europeo; la secondo fase si è svolta con il saluto dell’on. Renato Soru che ha sponsorizzato la visita, il quale ha discusso sulle politiche attuali da lui portate avanti dall’inizio di questa nuova legislatura, affrontando i problemi per il futuro; il terzo momento della visita, infine, ha riguardato il passaggio all’interno dell’edificio parlamentare, entrando tra i banchi dell’aula dove periodicamente si svolgono le sessioni plenarie del Parlamento Europeo.

“Abbiamo approfondito la nostra conoscenza delle istituzioni europee – dice il Segretario Accardo –  Lo scopo della visita, infatti, era capire come funzionano e cosa fanno le Commissioni, il Consiglio d’Europa, il Parlamento stesso, come legiferano, come si interfacciano tra di loro, dove sono dislocate, a cosa servono le varie sedi….in sostanza come funziona l’Europa. Abbiamo discusso con l’on. Renato Soru sulle reali possibilità di finanziamento e di utilizzo dei fondi comunitari disponibili per i prossimi anni e, quindi, sulle prospettive future di rilancio economico e crescita occupazionale nelle province di Trapani e Palermo, nonché di una maggiore coesione sociale, partendo dalle diversità territoriali per assicurare ai cittadini europei un equo benessere sostenibile”.


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