Il valore aggiunto del “Ferrigno”: saper creare e saper fare

La nuova realtà dell’Istituzione Scolastica si apre all’insegna del cambiamento, coniugando le richieste di formazione espresse da questa società nata dai processi mondiali della globalizzazione con la necessità sociale di promuovere l’intercultura ed il dialogo tra le diversità. In questa nuova dimensione del cambiamento ed oserei dire di metamorfosi, la formazione diventa il fondamento su cui preparare, ma anche re-inserire, ri-aggiornare percorsi di vita frenetici e precari attraversati dall’insicurezza e dal di- sincanto. Punto di riferimento scientifico, culturale e profes- sionale rimane sempre l’istituzione Scolastica, oggi più che mai obbligata ad essere competitiva, innovativa e fucina di intelligenze rispondenti al dinamismo esterno. Da qui, il “ci- clone” della riforma, la necessità di sviluppare talenti, di es- sere meritevoli e di ben fare. Questa Scuola ci ha provato e continua a provarci, convinta che l’istruzione e la formazione sono “le armi più potenti che si possano utilizzare per cambiare il mondo”.
Guidare gli alunni per tutto il percorso formativo in un crescendo di competenze professionali; aprire spazi imprenditoriali entro cui potersi esercitare e progettare; operare in contesti moderni ed europeistici; fare acquisire competenze linguistiche straniere ed informatiche; confrontarsi con le pro- blematiche sociali, economiche e culturali; realizzare un polo di operatività didattica, scientifica, alternando la Scuola al La- voro per autentiche, concrete, coeve professionalità ed oppor- tunità, vuole dire viaggiare verso il futuro foriero di successo. Docenti, operatori scolastici, ordini professionali, aziende ed alunni lavorano in sincronia, si spendono, infondono passione e perseveranza al percorso intrapreso. “Mai nulla di splendido è stato realizzato se non da chi ha osato credere che dentro di sé ci fosse qualcosa di più grande delle circostanze”(B. Barton). Questa comunità scolastica ci crede!


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