In guerra per amore

 

in-guerra-per-amoreIn guerra per amore di Pif, con Pif, Miriam Leone, Andrea Di Stefano, Sergio Vespertino, Maurizio Bologna, Mauro Marchetti e Vincent Riotta; Italia, 2016; colore, durata 100’; commedia.

Dopo il successo de La mafia uccide solo d’estate Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, ritorna al cinema con un secondo film, In guerra per amore. Nella New York del 1943 Arturo Giammaresi (Pif), squattrinato trentacinquenne siciliano, si innamora della giovane Flora (Miriam Leone), già promessa in sposa dallo zio al figlio di un noto esponente della malavita siculo-americana. L’unica soluzione per Arturo è quella di chiedere la mano di Flora direttamente al padre di lei, il quale si trova a Crisafullo, in Sicilia, dove imperversa la seconda guerra mondiale. Non avendo i soldi necessari per il viaggio Arturo decide di arruolarsi nell’esercito americano pronto a sbarcare sulle coste siciliane grazie all’insospettabile aiuto di Lucky Luciano & co. Il film riconferma la presenza di tematiche care a Pif nonché il personale modo di esprimerle sul grande schermo, contribuendo quindi a definire lo stile del regista palermitano. Eventi realmente accaduti si intrecciano a storie fittizie in una narrazione che, senza mezzi termini, intende denunciare gravi mali sociali in chiave tragicomica. La Storia insegna che nel 1943 l’esercito americano approda in Sicilia per liberare l’Europa dalla dittatura, un ingresso facilitato anche dall’impreparazione delle milizie fasciste. Una simile spiegazione, però, non convince Pif che stimolato da ulteriori dubbi trova nuove risposte in grado di reinterpretare lo sbarco degli alleati. La progonista indiscussa del film è comunque la Sicilia, per la quale Pif dimostra un amore smisurato cercando attraverso il cinema di risalire all’origine dei problemi che da sempre la affliggono. Pif continua a rivelarsi un artista poliedrico, capace di divertire e commuovere, provocare e suscitare serie riflessioni mentre con la macchina da presa immortala la bellezza del paesaggio isolano (il mare di Scala dei Turchi, le Saline di Trapani, il centro di Erice) ambito da tutti ma mai da nessuno ben governato.

     Elenia Teri

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