PARTANNA – Inizierà oggi sabato 17 settembre 2016 alle ore 18,00 presso le Scuderie del Castello Grifeo la due giorni relativa alla presentazione e alla inaugurazione dello“ Spazio Multifunzionale del Coworking e del Fablab( prima iniziativa di Amministrazione Pubblica) che aprirà i suoi battenti a Partanna.
L’evento inizierà con un seminario dal tema: “Le Start up Innovative” a cura della Digital Magics nel quale si parlerà di cos’è una start up, come farsi finanziare, chi sono i finanziatori d’impresa.
I relatori saranno docenti delle Università di Catania, Messina, e della Digital Magics di Palermo:
Alessandro Arnetta – ( CEO di Factory Accademia e partner di Digital Magics)
Tiberio Mantia – ( Digital Magics Palermo)
Leo Scarso ( CEO Morpheus)
Marco Romano ( Università di Catania)
Giorgio Grasso ( Università di Messina)
Elita Schillaci ( Università di Catania )
Antonino Zinnanti ( Vicesindaco Comune di Partanna – Coworking Partanna)
Alle ore 18,45 il seminario FABLAB: un’opportunità per i giovani dal tema: “Cosa è una FABLAB, cosa si può fare nel FABLAB, dall’idea al progetto”; di seguito la presentazione di Start up innovative siciliane.
Alle ore 20,00 la cerimonia di inaugurazione della struttura denominata Spazio G 55 – Coworking/Fablab Partanna presso i locali nuovi ed innovativi di Via Garibaldi, 63.
Si continuerà domenica 18 settembre alle ore 17,30 con l’apertura dei lavori 1° PITCH Competition G55 con la presentazione di progetti e relativa premiazione.
Sarà presente l’Assessore Regionale alle attività Produttive e Vicepresidente della Regione Siciliana Mariella Lo Bello.
Il sindaco Nicolò Catania e l’Amministrazione Comunale, si ritengono soddisfatti del lavoro fin qui fatto per presentare alla comunità del territorio e a quella scientifica, una struttura altamente innovativa creata con uno sforzo anche economico ad esclusivo carico dell’Ente Comunale.
“Sono convinto”, continua il Sindaco Catania, “che l’innovazione del COWORKING e del FABLAB, offriranno nuove opportunità a tanti giovani e a tutti coloro che vogliono cimentarsi nella ricerca e nella innovazione per creare iniziative con ricadute importanti per l’occupazione. Certo che tale opportunità consentirà di ridurre l’emigrazione di tanti giovani che vogliono impegnarsi nella innovazione tecnologica quale nuova frontiera occupazionale”.