La neonata Fedas entra a far parte di Sicindustria. Riunisce gli operatori del mondo dello spettacolo ed eventi

PALERMO – ” I danni del Covid-19 hanno spinto le aziende a confederarsi e a chiedere sostegni per il settore”.

Ha scelto di aderire a Sicindustria Palermo la neonata Fedas Regione Sicilia, federazione aziende dello spettacolo, che racchiude le imprese dello show business, con attività di noleggio e istallazione di impianti audio, video e luci, allestimenti per fiere, congressi, matrimoni, cerimonie ed eventi, comprese le luminarie, i giochi di artificio e i bagni chimici. La decisione è stata presa dopo un incontro con il presidente di Sicindustria Palermo, Alessandro Albanese. Confederata con la Fedas Italia, è stata costituita a Palermo lo scorso 28 maggio dal presidente Roberto Fontana, dal vice presidente vicario Jhonny Biondo e dal vice presidente Luciano Muratore. Tesoriere è stato nominato Alessandro Aiello e segretario Damiano Bianco.

«Lo scopo dell’avvicinamento all’associazione degli industriali – afferma il presidente Fedas Regione Sicilia, Roberto Fontana – è avere una casa più grande e autorevole per fare fronte comune ed avere riconosciuti degli interventi a sostegno del settore, uno dei più colpiti dal lockdown. Ad unirci è stata la mancanza di commesse con grave perdita occupazionale per l’intero comparto. Il nostro – prosegue – è stato il primo settore a chiudere e l’ultimo a ripartire. Chiediamo quindi il riconoscimento nazionale del comparto come categoria di impresa e l’aggiornamento della classificazione dei codici Ateco».

Il comparto confederato da Fedas Italia rappresenta un volume d’affari pari a € 65.5 miliardi a livello nazionale, ha un impatto sul PIL di € 36.2 miliardi, un numero di addetti pari a 569.000 unità. L’indotto delle attività coinvolte impiega il 40% del totale delle notti in hotel occupate all’anno e muove un numero di partecipanti ad eventi di 56.4 milioni di persone. In Sicilia le aziende interessate sono circa un migliaio, per 8000 addetti e un fatturato stimato attorno ai 100 milioni di euro.

Lo scorso 8 luglio al Teatro Jolly di Palermo si è svolto il primo meeting regionale con la presenza di aziende di tutte le province della Sicilia. «Con questo incontro abbiamo voluto dar voce – ha concluso Roberto Fontana – alle aziende e una ventata di energia positiva a tutti coloro che con passione e devozione lavorano nel mondo dello spettacolo per divenire parte integrante di una realtà viva e presente che va tutelata e rappresentata. Avvieremo una serie di incontri con organi istituzionali, al fine di salvaguardare un comparto che partecipa, alimenta e sostiene la cultura e il turismo di tutta la nazione».


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