La Quarta Edizione del Premio Letterario “Città di Erice”

ERICE – Appuntamento clou con la rassegna “Cortili narranti” dell’Associazione “Salvare Erice”. Si tratta della quarta edizione del Premio Letterario “Città di Erice”, organizzato in collaborazione con la Fondazione Erice Arte e con il patrocinio del Comune di Erice.
Il libro vincitore dell’edizione 2022 è La tigre di Noto di Simona Lo Iacono (Neri Pozza Editore). La cerimonia di premiazione avverrà domenica 28 agosto, alle ore 19.00, nel Cortile di Palazzo Sales, a Erice.

Simona Lo Iacono sarà premiata dal sindaco di Erice, Daniela Toscano, e interverranno, nel corso della premiazione, alcuni componenti della giuria di qualità: Angelo Piero Cappello, direttore del Centro per il libro e la lettura, Daria Galateria, docente universitaria e saggista, Guido Barbieri, giornalista, drammaturgo e critico musicale, Mario d’Angelo, magistrato in pensione e vincitore della prima edizione.

“Il Premio letterario Città di Erice continua a mantenere alto il prestigio della sua storia anche quest’anno con nomi che danno lustro alla nostra città, – commentano il sindaco del comune di Erice, Daniela Toscano, e l’assessore alla cultura, Rossella Cosentino. Ringraziamo la giuria per l’ottimo lavoro svolto, ringraziamo l’Associazione Culturale “Salvare Erice” che, con lungimiranza e passione, arricchisce in modo significativo la vita culturale del nostro territorio”.

“Siamo orgogliosi di aver portato a termine la quarta edizione del Premio Città di Erice, che sta crescendo di anno in anno e che vogliamo diventi un appuntamento importante nel panorama culturale siciliano e non solo. Simona lo Iacono, vincitrice di questa edizione, ci offrirà un’occasione preziosa: ascolteremo una meravigliosa storia di una donna siciliana.
Per la prossima edizione abbiamo già molte novità in programma e stiamo valutando l’opportunità di affiancare al premio letterario anche un premio giornalistico rivolto ai giovani, sempre con l’intento di valorizzare le risorse culturali della Sicilia” così concludono Mariza D’Anna, presidente dell’Associazione “Salvare Erice” e Noemi Genovese, vicepresidente dell’Associazione.

Simona Lo Iacono, magistrato di Siracusa, già nel 2020 è stata vincitrice del premio con il romanzo L’Albatro. Nel nuovo romanzo La tigre di Noto, l’autrice ha sottratto all’oblio e alla dimenticanza Marianna Ciccone, scienziata nata alla fine dell’Ottocento nella città di Noto, che ha dedicato l’intera esistenza all’insegnamento universitario e alla ricerca scientifica. Una donna moderna, caparbia, coraggiosa, studiosa e ricercatrice anche di bellezza e di poesia. Marianna meriterà l’appellativo di “tigre” sul campo quando, nell’estate del 1944, in un clima di distruzione e bombardamenti degli Istituti universitari, nascose gli “oggetti più pregevoli” – gli strumenti scientifici e il patrimonio librario dell’Università di Pisa dove insegnava – ai saccheggiatori nazisti, con la determinazione di una “tigre infuriata che difende i suoi piccoli”.


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