“Luntanu…a gghiri?”

di Antonino Bencivinni.    Nel momento in cui scrivo, – con elezioni programmate per il 28 maggio – la maggioranza non ha ancora scelto il suo candidato sindaco superando perfino l’enorme ritardo – il 10 marzo – con cui la coalizione di opposizione ha indicato ufficialmente il suo candidato, Francesco Li Vigni, 61 anni, ex farmacista ed ex amministratore delegato della Unifor Spa, ora titolare a Partanna di un’azienda agricola biologica. Li Vigni è il candidato ufficiale delle forze progressiste partannesi, tra queste il PD, il Movimento 5 Stelle, Europa Verde-Verdi e movimenti di area civica. Indubbiamente si assume una grossa responsabilità in quanto parte in ritardo (le elezioni amministrative sono, infatti, come detto, fra due mesi e mezzo), dovrà scontrarsi contro la poderosa macchina organizzativa del gruppo di Nicolò Catania che da dieci anni ha dato prova di raggiungere maggioranze schiaccianti e che ora può contare anche sul sostegno esterno di un deputato regionale qual è, appunto, il suo leader Nicolò Catania, leader che peraltro all’ultimo minuto con un colpo di coda potrebbe pure candidarsi al consiglio comunale a sostegno (non indifferente) dell’ancora futuro candidato sindaco di maggioranza. Attualmente i nomi che girano tuttora insistentemente sono quelli che abbiamo già messo in copertina nel numero 8 di ottobre del 2022: Angelo Bulgarello (attuale vicesindaco), Antonino Zinnanti (assessore) e Massimo Cangemi (presidente del consiglio comunale). Il nodo si scioglierà a breve e il candidato scelto potrebbe essere, ma ovviamente nelle prossime ore può succedere di tutto, Angelo Bulgarello che è stato da più di un decennio l’alter ego di Catania. Tale candidatura (come del resto, a dire il vero, anche le altre) potrebbe creare scontenti all’interno della stessa maggioranza. All’attuale sindaco Catania, comunque, non mancano tutti gli strumenti per acquietare i non improbabili dissenzienti. Una grande novità, invece, appare la candidatura di Li Vigni voluta dall’opposizione che ha rinserrato le fila ed ha scelto un uomo “nuovo” che, pur essendo politicamente poco noto, appare anche per questo la “novità”. “Luntanu…a gghiri?” nella nostra copertina è immaginata come detta dalla maggioranza consapevole, se compatta, della sua forza elettorale. L’intervista rilasciataci da Li Vigni è pubblicata a pag. 5 di questo numero di Kleos.


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