MSA scuola propone un ricorso gratuito per richiedere al Ministero il pagamento del bonus di 500 euro a favore dei precari

ROMA – Con una recente sentenza (marzo 2022) il Consiglio di Stato ha sancito l’illegittimità del mancato pagamento del bonus docenti pari a 500 euro a favore dei docenti precari. In questa occasione, il Giudice ha affermato che il Ministero dell’Istruzione ha agito il violazione della Direttiva comunitaria 1999/70/CE e ha violato i principi costituzionali di imparzialità della Pubblica Amministrazione. Tale provvedimento, seppure riferito ai docenti di religione, è sicuramente estendibile a tutti i docenti precari.

Dopo questa sentenza si sono susseguiti diversi pronunciamenti favorevoli al riconoscimento della carta docente per i precari presso i Tribunali del Lavoro di tutt’Italia, che hanno evidenziato come la mancata erogazione di questo bonus a supporto delle attività di formazione corrisponda ad una palese disparità di trattamento tra personale di ruolo e non di ruolo.

“A seguito della pronuncia del Consiglio di Stato e delle successive sentenze da parte di diversi Giudici del Lavoro a favore della carta docenti per i precari, MSA invita tutti i docenti che non hanno ricevuto il bonus di 500 euro ad aderire gratuitamente al ricorso”. commenta il prof. Scandura Luciano, responsabile dell’Associazione MSA (scuola).
MSA ricorda che è possibile aderire gratuitamente al ricorso individuale carta docente precari. Per qualsiasi dubbio o richiesta di chiarimento è possibile inviare un messaggio Whatsapp al numero 392-6225285.


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