Oziosa estate 2016 al 43 di Via XI Maggio, Marsala

MARSALA – Il 15 luglio alle ore 19 al C’Orticello presso la sede dell’Associazione Otium al 43 di via XI maggio, Marsala, avrà inizio l’oziosa estate 2016, giunta alla sua terza edizione.

Gli appuntamenti in programma gravitano intorno a tre aree di interesse: canti e cunti dedicati alla radice culturale siciliana che nella tradizione folkloristica trovano un loro forte momento di espressione; degustazioni letterarie dedicate alla lettura, l’atavica passione di noi oziosi; cultural sharing un momento di scambio tra cultura ed enogastronomia, un incontro tra storia e territorio.

Oltre gli appuntamenti in C’Orticello, cortile di OTIUM recentemente restaurato in un cantiere di autocostruzione creativa, l’Associazione OTIUM si impegna per il primo anno in due appuntamenti fuori sede – fuori rassegna – ed in compartecipazione con due amministrazioni pubbliche. Presso il Comune di Petrosino  al Chiano Parrini il 3 agosto si terrà infatti un “tardo pomeriggio” dedicato alle tradizioni dei chiani contadini e il 27 e 28 agosto in compartecipazione con il Comune di Marsala, nella zona dell’area archeologica di San Girolamo, si terrà una due giorni dedicata alla Street Art e all’innovazione sociale.

Ma tornando all’Otiosa Estate, si comincia, dicevamo, il 15 luglio alle ore 19: il programma si aprirà con il ciclo Canti e Cunti  ed il teatro dei pupi, una metafora antica e intramontabile della Sicilia, nel bene e nel male. Lo spettacolo dal titolo “Re Artù e i Cavalieri della Tavola Rotonda” sarà curato dal piccolo Teatro della Coccinella. All’interno del tema canti e cunti seguirà, il 5 di agosto un’altra installazione artistica dedicata alla riscoperta degli strumenti musicali siciliani curata dal maestro Carlo Todaro. Nello stesso contest si terrà la votazione popolare del bando di street art finalizzato alla scelta del bozzetto che culminerà nella realizzazione di “Un murale per Marsala”.

Il 22 luglio sarà il momento in cui si aprirà il secondo tema della rassegna, quello dedicato ai libri. Il 22 luglio sempre alle ore 19, si terrà un album letterario dedicato al poco noto poeta italo-tunisino Mario Scalesi. Parteciperanno alla discussione il giovane Luca Ingrassia e i critici letterari Salvatore Mugno e Francecso Vinci. Le letture saranno curate dalla giovane Alessia Angileri.

All’interno degli appuntamenti dedicati ai libri e denominati degustazioni letterarie seguiranno altri due pregevoli appuntamenti: il 29 luglio sarà il turno del libro collettivo “Riflessi a Palermo” edito dalla casa editrice palermitana Il Palindromo. Saranno presenti gli stessi editori: Nicola Leo e Francesco Armato con tutti gli autori del libro: Vanessa Ambrosecchio, Oreste Bevelli, Enzo Di Pasquale, Giulio Giallombardo, Maria Antonietta La Barbera, Gianfranco Perriera, Elena Pistillo; si farà insieme a loro un curtigghiu di parole e narrazioni. Il ciclo delle Degustazioni Letterarie si concluderà il 19 agosto con Il Romanzo della Rosa, classico intramontabile di tutte le letterature: a raccontare il testo Massimo Jevolella, curatore della recente pubblicazione per i tipi della Feltrinelli, ad accompagnarlo della discussione sarà il giovane studente Marco Marino.

Il tutto sarà intervallato da quattro appuntamenti dedicati allo scambio culturale con il territorio, gli appuntamenti di cultural sharing, in cui sarà il vitigno Marsala a raccontare la storia  di questa città che dal tempo dei Fenici è dedita alla coltivazione di questo frutto generoso chiamato uva. Previsti gli interventi di Alexandra Curatolo e Gipy de Bartoli, due autorevoli voci femminili della storia del vino Marsala.

Come in tutti i programmi non poteva mancare un momento prettamente creativo e apparentemente fuori tema, affidato al regista Massimo Pastore che con il gruppo T.A.M. – Teatro Abusivo Marsala- giorno 12 di agosto curerà l’istallazione ironico-artistica: la sfidala fuori moda in cui emergerà il bisogno di rivolta verso il decadimento culturale di questi tempi in cui tutto sembra potersi risolvere nell’indossare un abito alla moda.

Tutta la rassegna è l’attraversata da una riflessione di fondo: sono maturi i tempi per una rimodulazione della programmazione culturale che tenga conto delle voci dal basso? Ogni programmazione oggi, ai tempi della spending  revue e dei bilanci comunali commissariati, non può che venire dal basso, dal territorio che esprime voci ricche e desiderose di dialogo?

La rassegna si è resa possibile solo ed esclusivamente grazie all’opera di volontariato prestata da un gruppo che si è incontrato “nell’arte”. Il gruppo è formato da Sara Manzo, Nicoletta Vairalleo, Alessandra de Vita, Pamela Giampino, Massimo Pastore, Marco Marino e Alfredo Sparano ; personalità differenti che a differente titolo hanno dato il loro contributo mettendo a disposizione le loro competenze, il loro impegno e il loro tempo.

Ad ogni incontro sarà offerto ai convenuti un gradevole assaggino accompagnato da un calice di grillo, “sarà un modo gentile  – sottolineano gli organizzatori – per chiedere agli amici che verranno di voler sostenerne il progetto con un piccolo contributo, perché l’iniziativa è un progetto in crescita e ha bisogno di un sostengo collettivo”.

 


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