Piccole scuole della Sicilia: Indire avvia una rete nazionale

ROMA – Su iniziativa di Indire (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa), il 7 novembre con il progetto “Piccole scuole crescono” si concretizza la rete nazionale delle piccole scuole che operano in territori di montagna e nelle isole minori.

Inoltre l’istituto per ampliare l’ambiente sociale e di apprendimento delle piccole scuole propone due nuovi modelli didattici specifici per questi istituti.

In Sicilia il tema riguarda oltre 57mila studenti di 89 istituti scolastici in comuni montani e nelle isole, mentre a livello nazionale sono 900mila gli studenti di 1400 scuole di comuni montani e isole minori.

“In queste aree geografiche del paese – dichiara Giusy Cannella, ricercatrice di Indire – è importante fare rete non solo tra le scuole ma anche tra scuola e gli enti locali e le istituzioni in modo tale che ciascuno per il proprio ruolo aiuti a trasformare l’isolamento da ostacolo in risorsa”.

Indire dà il suo contributo organizzando la rete nazionale “Piccole scuole crescono”, un network aperto a tutti gli istituti interessati a introdurre formule didattiche innovative che possano fronteggiare i ricorrenti problemi delle scuole isolate: difficoltà logistiche; dimensionamento delle strutture; aumento delle pluriclassi; difficoltà di assegnazione dell’organico ed elevato turn-over del personale docente, con conseguente interruzione della continuità didattica; assenza di adeguate attrezzature informatiche/telematiche.

Su questo fronte, l’attività di ricerca avviata da Indire nell’ambito della didattica a distanza ha portato all’elaborazione di due nuovi modelli, uno specifico sulla “didattica condivisa” e uno orientato sull’“ambiente di apprendimento allargato”.

Sul sito www.indire.it sono disponibili tutti i dettagli del progetto “Piccole scuole crescono” con le informazioni, i contatti e il modulo di adesione.

 


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