PNRR e assunzioni nei piccoli comuni. UNCEM: “I Comuni devono poter stabilizzare le persone”

ROMA – “I Comuni beneficiari di progetti PNRR potranno assumere. E le assunzioni saranno solo a tempo determinato. Vuol dire che finiti i progetti, la persona formata se ne dovrà andare. È una assurdità che da tempo chiediamo ai Ministeri competenti di sanare. Assunzioni sì, ma non a tempo determinato. A tempo indeterminato, necessarie. Finora vi è stata una sola finestra di richiesta di personale, a inizio 2022. Ne servono altre e servono altre risorse. O meglio, si permetta intanto ai Comuni di sbloccare spazi assunzionali e risorse che ci sono accantonate. E la possibilità di assunzioni deve riguardare anche le Unioni montane e le Comunità montane beneficiarie di progetti PNRR. Come le Green Communities. Si continua infatti a imperniare il modello di sviluppo locale sul singolo campanile, non dando seguito alla legge 158 che dice che i Comuni piccoli, gli investimenti e la pianificazione, anche quella di personale, la fanno insieme. Solo insieme i Comuni piccoli e grandi si salvano e vincono. Anche con adeguato personale da assumere, a tempo indeterminato, per i Comuni che lavorano insieme. Al posto di dire che i piccoli Comuni sono inutili e vanno cancellati, si pensi ad agevolare percorsi di lavoro insieme, che la vigente legge nazionale già sancisce come indispensabile”.

Lo ha affermato Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani).


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