“Porto l’Orto a Lampedusa”

LAMPEDUSA – Da ieri (20 settembre) anche Lampedusa ha i suoi primi orti comunitari. In occasione della Giornata internazionale dell’agricoltura sociale e del microcredito, sono state assegnate le prime particelle di terreno del progetto “Porto l’Orto a Lampedusa” promosso da Terra! Onlus, in collaborazione con il Circolo Legambiente Lampedusa “Esther Ada”, patrocinato dal Comune di Lampedusa e Linosa, in partenariato con l’Università di Palermo e con il sostegno della Fondazione Allianz UMANA MENTE.

L’idea nasce nel 2014 per valorizzare la dignità di Lampedusa e della comunità di sei mila persone che la abita. Gli orti che saranno realizzati avranno dunque una doppia valenza: sociale e ambientale.

Il progetto si svilupperà principalmente su due terreni pubblici nel centro urbano di Lampedusa. Entrambi i terreni sono adiacenti a Corso Roma, la via pedonale principale; le prime assegnazioni hanno riguardato il terreno confinante con Piazza Brignone, una delle piazze principali dell’isola. Gli orti sono stati assegnati ai lampedusani che ne hanno fatto richiesta nei mesi scorsi e agli ospiti del Centro Diurno di Lampedusa. Nei prossimi mesi alcune particelle di terreno verranno assegnate a un gruppo di studenti della scuola superiore alberghiera di Lampedusa e agli alunni delle scuole elementari come orto didattico.

Gli assegnatari avranno la responsabilità di curare il proprio orto, secondo il metodo dell’agricoltura naturale, di partecipare alle attività formative e agli incontri sociali organizzati da Terra! Onlus.

“Con questo progetto – ha spiegato Fabio Ciconte, presidente di Terra! Onlus – vogliamo da una parte contribuire a rafforzare il tessuto connettivo della comunità lampedusana, su cui troppo spesso grava il peso dell’emergenza, dall’altro riscoprire il valore della terra e restituire all’isola quella vocazione agricola ormai esaurita”.

“Un progetto che serve a tutelare il suolo in modo produttivo e a realizzare integrazione, costruire legami tra le persone e tra le persone e la terra. Sono fiera di questo progetto – ha dichiarato Giusi Nicolini, sindaco del Comune di Lampedusa e Linosa – perché da un seme possono nascere grandi cose e Lampedusa ha bisogno di preservarsi riconvertendo il rapporto delle persone con la terra, anche partendo da un singolo seme. La natura ci ha donato una terra meravigliosa di cui dobbiamo prenderci cura, e questo è un modo esemplare per insegnare il valore del rapporto tra persone e natura”.

“L’assegnazione delle prime particelle di terreno agli ortisti lampedusani segnerà il vero inizio di questo bellissimo progetto, e darà vita a spazi di aggregazione e condivisione per la comunità dell’isola, dove poter riscoprire antiche tradizioni agricole e recuperare le specie orticole proprie di Lampedusa” ha proseguito Francesco Sanguedolce, presidente Circolo Legambiente Lampedusa “Esther Ada”.

Sono intervenuti all’evento anche Tommaso La Mantia, professore del Dipartimento Scienze Agrarie e Forestali dell’Università di Palermo, e Caterina Greco, direttrice della Soprintendenza di Agrigento.

Ai nuovi ortisti, come simbolo di avvio delle attività, è stato affidato un “kit” composto da innaffiatoio, semi, regolamento di gestione degli orti e chiave di accesso al terreno.

Nicola Corti, Segretario Generale della Fondazione Allianz UMANA MENTE commenta come “negli ultimi anni, in coerenza con la propria mission, la Fondazione abbia voluto finanziare, nell’ambito dell’agricoltura sociale, progettualità che favoriscano una nuova presa di coscienza di sé e della realtà delle persone in difficoltà, a partire dalle proprie origini e attraverso il coinvolgimento della comunità in un contesto di scambio intergenerazionale, nella convinzione che l’agricoltura possa essere uno strumento sostenibile di riappropriazione da parte dell’individuo svantaggiato del proprio ruolo nella società. In accordo con questi principi abbiamo voluto integrare il nostro impegno sostenendo la realizzazione di questo progetto, all’interno del quale l’orto diviene il luogo di aggregazione in grado di rispondere alle esigenze di maggiore inclusione e partecipazione sociale delle persone con disabilità del Centro diurno all’interno della domunità lampedusana”.

Oggi, 21 settembre, il progetto “Porto l’Orto a Lampedusa” sarà inoltre presentato a Expo, in occasione della Giornata internazionale dell’agricoltura sociale e del microcredito, grazie agli interventi di Nicola Corti e Maurizio Devescovi, quest’ultimo Presidente della Fondazione Allianz UMANA MENTE.

Nei prossimi mesi verranno organizzate diverse attività di cui gli ospiti del Centro diurno saranno protagonisti. Si prevede infatti il recupero di varietà agricole autoctone, la creazione di un semenzaio, l’applicazione di tecniche di recupero dell’acqua piovana, la costruzione di una compostiera, l’organizzazione di un mercato stagionale dei prodotti e incontri formativi rivolti a tutti gli ortisti, legati anche ai temi dell’agricoltura naturale, riciclo di rifiuti ed educazione alimentare.

Un evento significativo per lo sviluppo del progetto “Porto l’Orto a Lampedusa” è stata la giornata di festa, incontro e raccolta fondi del 13 aprile 2014 ai Fori Imperiali, patrocinata da Roma Capitale, a cui hanno partecipato migliaia di cittadini. Da sottolineare anche la collaborazione e il sostegno di Lush Italia nella fase di avvio del progetto.

 

 

 


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