Presentato al Ministero dell’Ambiente un piano d’interventi per la messa in sicurezza e la bonifica del territiorio

PALERMO – Grande soddisfazione ha espresso l’Assessore Regionale Territorio e Ambiente, Mariella Lo Bello, per il lavoro in tempi record svolto dagli uffici.

“Entro la data di scadenza fissata per il 7 febbraio scorso sono stati inoltrati al Ministero dell’Ambiente progetti di estrema importanza per mettere in sicurezza il territorio, bonificarlo e valorizzarlo”.

Su iniziativa del Ministero dell’Ambiente, le Regioni e, segnatamente, gli assessorati regionali all’ambiente, sono stati invitati a presentare le proprie proposte per consentire la successiva ripartizione dei fondi che destinano alle Regioni del Mezzogiorno l’80% delle risorse disponibili.

E’ quanto emerge dall’applicazione della legge di stabilità per il 2014 che ha destinato una dotazione finanziaria aggiuntiva di 55 miliardi di euro al Fondo per lo sviluppo e la coesione nell’ambito della programmazione comunitaria 2014-2020, tra cui una parte destinata proprio all’ambiente.

Un’importante opportunità si prospetta per la Sicilia per affrontare in maniera compiuta le molteplici emergenze in tema di sicurezza territoriale e di bonifica di siti inquinati nonché per attuare interventi mirati alla salvaguardia della biodiversità, ampliare la mobilità sostenibile e, più complessivamente, in materia di politiche ambientali.

“Con i progetti presentati – ha proseguito l’Assessore – si spazia da interventi di contrasto contro l’inquinamento acustico ed elettromagnetico a quelli per la mobilità sostenibile (dal rinnovo del parco autobus del trasporto urbano con veicoli a ridotte emissioni inquinanti,a interventi strategici per la mobilità sostenibile delle persone e l’intermodalità e lo sviluppo dei Piani Urbani per la mobilità sostenibili, dall’uso razionale dell’energia negli edifici pubblici e privati attraverso l’incentivazione dell’utilizzo di fonti rinnovabili, ad azioni di monitoraggio e all’uso di carburanti alternativi nelle flotte di autobus); da quelli finalizzati a mettere in sicurezza il territorio prevenendo i rischi del dissesto idrogeologico (è stato presentato un nutrito parco progetto con molti interventi già cantierabili), a quelli per contrastare il rischio geomorfologico e per mitigare il rischio alluvioni e combattere la desertificazione, per finire al quadro d’interventi in favore delle aree naturali protette a salvaguardia della biodiversità”.

Complessivamente sono stati presentati progetti per una dotazione finanziaria di quasi 5 miliardi di euro: dai 657 milioni per la mobilità sostenibile ai 2 miliardi e 400 milioni per il rischio idrogeomorfologico; dai 12,6 milioni per il contrasto all’inquinamento acustico ai 300 milioni per l’adeguamento delle reti fognanti  e degli impianti di depurazione per finire ai 50 milioni circa in tema di biodiversità e salvaguardia e valorizzazione ambientale.

“Con la proposta del nostro quadro programmatico di azioni – ha precisato l’Assessore al Territorio ed Ambiente – una volta avuta certezza dei fondi assegnati, potremo affrontare in maniera risolutiva le emergenze presenti in Sicilia e a predisporre un piano d’azione finalizzato a migliore la qualità ambientale a tutela della salute dei cittadini e a garantire maggiori condizioni di sicurezza del territorio.

Il responso arriverà entro la metà di marzo.

Spetterà al CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) entro tale data decidere, con propria delibera, la ripartizione effettiva delle risorse tra le amministrazioni interessate.

 


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