“Prolungare al 2025 tutti i bonus per la rigenerazione del patrimonio edilizio. no all’estensione solo ai condomini”

ROMA – I bonus per l’edilizia devono essere prolungati sino al 2025. Sismabonus, Ecobonus, Bonus Facciate, Ristrutturazioni e 110% che rafforza i primi due. Uncem lo chiede al Parlamento e al Governo. No all’estensione solo ai condomini. Sì all’estensione a tutti gli immobili, le unifamigliari in primis, comprese le seconde case e gli alberghi. Il modello attuale, con le ultime semplificazioni introdotte, sta dando buoni risultati. Mentre siamo in attesa di rafforzare gli uffici tecnici comunali come era stato previsto, gli Enti stanno facendo tutto il possibile per promuovere tra i cittadini l’uso dei bonus. Che devono essere prolungati al 2025. I “ritorni”, con emersione del sommerso e imposte pagate, danno efficaci risultati. Ma soprattutto il patrimonio ne ha benefici importanti. Ridurre consumi energetici, emissioni e dare strutture sismiche efficaci al Paese, certificate e sicure, è decisivo.

“Non basta la proroga, annunciata qualche ora fa per i condomini. Non devono essere escluse le unifamiliari. Significherebbe – evidenzia il Presidente nazionale Uncem Marco Bussone – escludere proprio i centri storici, specie nelle aree a rischio sismico e nelle aree montane dove invece vanno investite le risorse. Gli indicatori ci dicono che tutti i bonus, compresi quelli per gli interventi antisismici e per le facciate, stanno determinando un aumento del Pil riscontrando anche l’apprezzamento delle famiglie, dalle associazioni di categoria e quelle che tutelano l’ambiente. Per questo tutta Uncem chiede al Governo e al Parlamento di prorogare gli attuali bonus con efficacia e guardando a come è fatto il Paese. Le proprietà unifamigliari sono predominanti all’esterno dei centri urbani. Rafforzare i bonus, modello importante a livello comunitario, permette di rigenerare i patrimoni immobiliari dei nostri paesi, trasformandoli, e generando lavoro. Non si perda questa occasione. Uncem è disponibile a lavorare con le Istituzioni su questo fronte”.


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