Quo vado?

quo vado locandinaQuo vado? di Gennaro Nunziante, con Checco Zalone, Eleonora Giovanardi, Sonia Bergamasco, Maurizio Micheli, Ludovica Modugno, Ninni Bruschetta e Lino Banfi; Italia, 2016; colore, durata 86’; commedia.

Il 2016 si apre con un nuovo strepitoso successo cinematografico targato Checco Zalone. Quo vado?, infatti, nelle sole prime due settimane di uscita incassa più di cinquanta milioni di euro. Il protagonista è il solito alterego dell’attore pugliese, Checco, un impiegato statale di 38 anni, inetto e mammone, che ricopre il posto fisso, presso l’ufficio caccia e pesca della provincia, grazie alle raccomandazioni del politico Nicola Binetto (Lino Banfi), non certo per meriti propri. Dopo quindici anni di lavoro, una riforma, dall’evidente sapore renziano, costringe Checco a lasciare il lavoro e ad entrare nel vortice della mobilità in cambio del mantenimento del proprio posto fisso. Il film ha tutta l’aria di essere una sorta di viaggio di formazione per i “giovani quarantenni” italiani, impantanati negli antichi sistemi della prima Repubblica e non ancora inseriti nella postmodernità. Una storia amata, in cui l’italiano medio si rispecchia e si sente capito, annuisce davanti al grande schermo, ride e si complimenta con Zalone. È così, dunque, che la faccia pulita del comico pugliese conquista il pubblico, soprattutto i colleghi, da Adriano Celentano a Gabriele Muccino e persino i politici come Dario Franceschini che lo elogia su twitter. Non mancano nemmeno le critiche, seppur in minoranza e sempre velate da un sostanziale apprezzamento del film, in particolare Carlo Verdone insinua pacatamente un dubbio: il successo di Zalone sarebbe dovuto anche all’alto numero (1200) di sale in cui il film è stato proiettato. Chissà… Intanto, bravo Checco!

Elenia Teri


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