Global Health, il Festival della Salute Globale, si svolgerà dal 9 al 15 novembre 2020, in modalità online

PADOVA – Si svolgerà dal 9 al 15 novembre 2020, in modalità online, Global Health, il Festival della Salute Globale. Un’occasione per focalizzare l’attuale situazione sanitaria globale a partire dalla pandemia. Nobel e pensatori, clinici e cittadini del mondo a colloquio sui grandi temi sociali, economici, politici, con la salute al centro. Gli specialisti Walter Ricciardi e Stefano Vella animatori del dibattito promosso da Laterza editore

“Abbiamo gli strumenti per poter agire ma è importante non sottovalutare i rischi e le vulnerabilità, dalle pandemie influenzali all’antibiotico-resistenza, dal cambiamento climatico alle popolazioni vulnerabili e al mancato accesso alle cure” – dichiara Walter Ricciardi direttore scientifico del Festival.

Il Festival della Salute Globale, previsto inizialmente dal 2 al 5 aprile, poi spostato a seguito dell’emergenza pandemica da Covid-19, sarà un’occasione anche per fare il punto sull’attuale situazione sanitaria globale, nonché sulle ripercussioni della stessa su tutto l’ambito sanitario, sociale, economico e culturale.

In questa seconda edizione del Festival, ideato e progettato dagli Editori Laterza, in collaborazione con il Comune e l’Università di Padova, si parlerà molto di Covid-19, ma si opererà una riflessione approfondita sul tema della salute globale nei prossimi dieci anni, messa in luce drammaticamente dalla pandemia da coronavirus. Si affronteranno i temi della sostenibilità, dell’innovazione, delle partnership pubblico-private, di comunicazione scientifica, e di tutte quelle azioni concrete, basate sulla ricerca, adottate come misure precauzionali per far fronte adeguatamente a potenziali disastri.

Si parlerà quindi di globalizzazione come fondamentale promotore di sviluppo ma anche come potenziale rischio per la diffusione di malattie infettive, malattie croniche e danni ambientali.

“Abbiamo gli strumenti per poter agire – spiega Walter Ricciardi direttore scientifico del Festival – ma è importante non sottovalutare i rischi e le vulnerabilità, dalle pandemie influenzali all’antibiotico-resistenza, dal cambiamento climatico, alle popolazioni vulnerabili e al mancato accesso alle cure. Dobbiamo utilizzare le risorse che abbiamo a disposizione, rendere accessibili i farmaci ed i servizi sanitari di base per tutti, continuare nella ricerca di nuovi farmaci e vaccini, magari incentivando efficaci partnership pubblico-private, contrastare le disuguaglianze e lottare contro i cambiamenti climatici. Vanno rafforzati i nostri sistemi sanitari – prosegue il Consulente del Ministro della Salute Roberto Speranza – per essere pronti ad affrontare le prossime emergenze. Vanno consolidate le nostre politiche economiche e sociali per far fronte alle possibili conseguenze, e vanno potenziate la nostra consapevolezza e la coscienza civica per lavorare insieme”.


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