Sicurezza del territorio, attivo a Petrosino il nuovo sistema di videosorveglianza. L’impianto è stato interamente finanziato dallo Stato con 208 mila euro

PETROSINO – E’ attivo il nuovo sistema di videosorveglianza su tutto il territorio comunale di Petrosino. La realizzazione dell’impianto, nell’ambito del progetto denominato “Petrosino in…sicurezza”, è stata interamente finanziata dal Ministero dell’Interno con 208 mila euro con i fondi del decreto legge 14/2017 “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”.

“Questa mattina, assieme al personale dell’Ufficio Tecnico Comunale, abbiamo collaudato presso il Comando di Polizia Municipale e la locale Stazione dei Carabinieri le due sale-regia del nuovo, moderno e innovativo sistema di videosorveglianza che abbiamo realizzato”, afferma il Sindaco Gaspare Giacalone. Che aggiunge: “Da oggi le vie principali di Petrosino saranno monitorate dalle forze dell’ordine e ciò permetterà di incrementare la sicurezza sul nostro territorio. Un risultato ottenuto grazie al finanziamento di 208 mila euro che la nostra Amministrazione Comunale ha ottenuto dal Ministero dell’Interno: siamo uno dei pochi Enti del Sud Italia ad aver beneficiato di questi fondi. Ovviamente, la visione delle immagini registrate dalle telecamere è sottoposta a un apposito regolamento che abbiamo già approvato e che garantirà il pieno rispetto della privacy. Potranno visionare le immagini soltanto le forze dell’ordine in caso di fatti gravi, reati o per motivi di approfondimento.

“Con l’attivazione del nuovo sistema di videosorveglianza dotiamo il nostro territorio di un importante e utile strumento di sicurezza per i nostri cittadini”, aggiunge l’Assessore alla Cultura della Legalità, Roberto Angileri. Che prosegue: “E’ stato un iter un po’ lungo, iniziato con la firma in Prefettura del Patto per l’attuazione della sicurezza urbana, ma adesso raccogliamo i frutti del proficuo e prezioso lavoro portato avanti dalla nostra Amministrazione Comunale. In questo modo possiamo prevenire e contrastare in maniera ancora più ferma crimini e reati”.


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