Società Canottieri Marsala: Giulio Genna è il nuovo campione Europeo di Laser 4.7

MARSALAGiulio Genna vince il Campionato Europeo ILCA 4 a Dziwnow, in Polonia, conquistando sia il titolo Under 16 che quello Assoluto. Inarrestabile il velista della Società Canottieri Marsala, fin dall’inizio della competizione. Nonostante abbia gareggiato in un campo di regata difficile da gestire a causa del vento instabile, a volte persino troppo leggero per poter affrontare al meglio il percorso, il velista marsalese è riuscito a guadagnare sempre le prime posizioni in classifica e alla fine ad indossare la medaglia della vittoria.
Un’esperienza importante a cui Giulio si è preparato a lungo, insieme al suo coach Vito Messina.

Giulio, come hai affrontato il campionato europeo?

“Sono stati sei giorni di regate intensi, con condizioni meteo difficili e soprattutto diverse da quelle a cui sono abituato. Abbiamo trovato una media di 8-10 nodi ogni giorno con un vento oscillante. Il primo giorno con onda formata, mentre nei giorni successivi il vento è diminuito. Il livello degli avversari era molto alto, mi aspettavo di fare un buon risultato ma non pensavo certamente di vincere il titolo. Dopo il primo giorno di regate, ho capito che potevo essere più ambizioso e infatti nei giorni successivi ho dato il massimo. Ringrazio tutti coloro che hanno creduto in me, in particolare la società Canottieri Marsala, che mi ha dato questa opportunità, la mia famiglia, la mia squadra e il mio allenatore Vito Messina, che mi ha sostenuto sempre nella crescita professionale”.

Quali sono i tuoi obiettivi agonistici adesso?

“I prossimi obiettivi saranno il campionato Italiano giovanile, la Coppa Sicilia e naturalmente la preparazione per il prossimo Campionato Europeo e Mondiale”.

Diamo la parola all’allenatore Vito Messina:

Vito, a che tipo di allenamenti hai sottoposto Giulio per prepararlo al meglio in vista dell’Europeo?

“Per quanto riguarda la preparazione a terra, ci siamo concentrati molto sull’aspetto atletico di Giulio, cercando di sviluppare maggiormente la sua forza muscolare. In mare invece ci siamo impegnati sulla fase di partenza con tutte le condizioni e la conduzione con poco vento ed onda formata di bolina, tallone d’Achille dei marsalesi per l’abbondanza di vento ma allo stesso tempo povertà di onde”.

Secondo te, questa preparazione atletica ha contribuito alla vittoria dell’europeo?

“Devo dire che questi accorgimenti hanno funzionato, visto che abbiamo avuto condizioni di vento leggero durante il campionato e Giulio il 70percento delle volte ha girato la prima boa nella top 5’”.

Come avete fronteggiato la tensione di essere stati sempre nei primi posti in classifica?

“È stato un campionato sudato proprio perché Giulio è stato sempre davanti a tutti e la tensione era molto alta; inoltre, prendere delle scelte tattiche prima e durante le prove non è stato per niente semplice, poiché il vento, tranne il primo giorno, è stato molto oscillante e quando diminuiva d’intensità, la corrente la faceva da padrona”.

Quale consiglio hai dato a Giulio per affrontare al meglio il campionato?

“Fondamentale è stato mantenere la calma quando le cose non potevano girare nel modo giusto o quando andavano molto bene e bisognava riportare i piedi per terra e ricominciare a lavorare. L’ultimo giorno, quando tutto è finito, ci siamo sfogati e abbiamo festeggiato a dovere, ma prima della fine del campionato abbiamo mantenuto sempre un basso profilo e sempre i piedi per terra. Dobbiamo molto al direttore sportivo della Società Canottieri Marsala, Mario Noto, che ha creduto in questo progetto e ha reso tutto possibile”.


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