maleficentMaleficent Maleficent, di Robert Stromberg, con Angelina Jolie, Elle Fanning, Sharlto Copley, Lesley Manville; Usa 2014; colore, durata 97’. Commedia/avventura. ” Lasciate che di nuovo vi narri una vecchia storia, e si vedrà quanto bene la conosciate…». Così una voce, inizialmente sconosciuta, ci accoglie nel mondo della cattiva più cattiva di tutte le fiabe: Maleficent (o Malefica, se vogliamo italianizzare). Da bambini siamo stati abituati a una strega perfida, dalla pelle verde, che scaglia una maledizione sulla piccola principessa Aurora, solo per vendicarsi del mancato invito al suo Battesimo. In base alla struttura della fiaba di Charles Perrault, “La bella addormentata”, alla quale si ispirò la Disney per il film animato, Malefica incarna la figura dell’antagonista per eccellenza, l’ostacolo al cammino dell’eroe, il male da combattere nella vita quotidiana. Ora, invece, è Angelina Jolie, protagonista di una pellicola che rivaluta di tutto punto l’immagine della fata. Sì, perché Malefica non è una strega, ma nasce fata e anche lei è vittima di un nemico. Una vittima difesasi nel peggiore dei modi, cedendo all’odio e alla vendetta. Forse la Disney cercava l’occasione per ammorbidire la crudeltà di Malefica agli occhi dei bambini o, forse, cercava solo un nuovo prodotto cinematografico da lanciare, ma ci ha dato ugualmente motivo di riflettere: la cattiveria è davvero la risposta? Se lo saranno chiesto in tanti, dato che il film ha raggiunto, già dal primo week end di uscita, più di sette milioni di euro d’incassi. La storia non è come la conoscevamo, bisogna aggiornarsi.

Elenia Teri


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