USA LA TESTA. PROTESTA. Gli studenti del “Cipolla” si confrontano sulla realtà della scuola

“La scuola è da sempre stata il centro pulsante della cultura, fucina di pensieri e componente fondamentale di qualunque società che possa definirsi civile. Oggi viene invece declassata ad ultima ruota del carro, considerata primo fattore su cui fare economia. Viene vista come una ‘fabbrica’ di ignoranza e ricettacolo dei professori fannulloni e ruba-stipendio. Noi studenti siamo indignati e arrabbiati”. Classe II I

“La crisi che ha colpito gravemente l’Italia e l’intera Europa in questi anni mostra i suoi devastanti effetti su ognuno di noi, a livello familiare e sociale. Spese extra, svaghi e piccoli lussi: eliminati! Sanità e istruzione pubblica diritti inalienabili di ogni cittadino: tagliati! La situazione è divenuta ogni giorno sempre più insostenibile ed è per questo che da ogni parte si assiste a manifestazioni, cortei, sit-in, scioperi contro la spending review. Anche la scuola pubblica subisce danni, riforme e decreti che limitano fortemente il suo operato, a tal punto che studenti e docenti, stanchi dei continui tagli, hanno deciso di comunicare all’esterno le loro difficoltà e il loro malcontento. Le motivazioni che spingono a protestare sono molte, tra queste il DDL Aprea che elimina la figura dei rappresentanti d’istituto, principale mezzo di comunicazione di noi studenti e i finanziamenti alle scuole private a discapito di quella pubblica. E’ arrivato il momento di dire BASTA ai tagli rivolti al personale e alle risorse della scuola. I dibattiti, gli approfondimenti individuali e le discussioni intraprese, la difficile organizzazione che richiede una giornata di autogestione e la forza di volontà con cui, ciò nonostante, riusciamo a portare avanti le nostre idee, sono i segnali dei giovani che credono che studiare con qualche speranza in più significhi studiare meglio!”.

Cinzia Mangiore 3^C, Giovanna Centonze, Giuliana Miceli,Giusy

Vasile, Stefania Giustiniano, Alessia Frosina 3^I


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