Incontro a scuola sul tema della violenza contro le donne

SANTA NINFA – L’Istituto Comprensivo ‘Luigi Capuana’ di Santa Ninfa – sede e plesso ‘Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa’ di Poggioreale – di cui è Dirigente Scolastica Antonella Vaccara, è stato protagonista nella giornata di ieri (26 novembre) di un evento articolato in due incontri rispettivamente con i bambini della 5^ classe della scuola primaria e della prima media, e della seconda e terza media, con la partecipazione della Sociologa della Comunicazione, Scrittrice ed Advocacy Giorgia Butera, che dal 2014 è Presidente della Comunità Internazionale “Sono Bambina, Non Una Sposa” e dal 2015 è Presidente di Mete Onlus, già insignita della Medaglia del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per il suo impegno internazionale a difesa dei Diritti Umani.

Alla presenza della Dirigente Vaccara, della responsabile del Plesso, Francesca Zummo, delle docenti referenti di educazione civica, Noemi Maggio e Giusy Maniscalchi e ancora delle docenti di Lettere della Scuola media, Francesca Tridico e Vitalba Salomone, del sindaco di Poggioreale, Girolamo Cangelosi, del presidente della Pro Loco Antonino Tisarolo, della coordinatrice della Caritas parrocchiale, Carmela Russo e del Maresciallo dei Carabinieri della stazione di Poggioreale, Giovanni Ferraro, Giorgia Butera ha illustrato agli alunni delle classi superiori la sua recente campagna di sensibilizzazione avviata assieme alla Regione Siciliana dal tema “Stop sexing and Revenge Porn”, dando spazio alle domande dei ragazzi e instaurando un proficuo dialogo con loro.

La Campagna Socio-Educativa “Stop Sexting and Revenge Porn” è inserita all’interno sia del Programma di Educazione Permanente dedicato alle donne, ideato dal Noble Team di Mete Onlus, dal titolo: “Per Quanto Mi Riguarda, Ho Fatto la Mia Scelta”, che del Programma “Global Media and Cultural Democracy”, con l’obiettivo di fornire consapevolezza e aiuto in casi di contrasto alla violenza e di educazione al sentimento, allontanando aberrazioni digitali quali il sexting, per essere d’aiuto a tutte quelle ragazze, che spesso inconsapevolmente, inviano foto e video intimi a sfondo sessuale.

La scuola ha voluto realizzare l’incontro per sensibilizzare sul tema della violenza contro le donne.


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