Agrigento, che fine ha fatto il Parco letterario “Luigi Pirandello”? I dubbi di BCsicilia

AGRIGENTO – Il 19 luglio 1999 venne costituito con un apposito decreto il Parco letterario “Luigi Pirandello” nel comune di Agrigento, avente la connotazione di “Città-Teatro” permanente.
Le finalità dell’iniziativa vengono indicate nel primo articolo del decreto: “al fine di valorizzare l’opera di Luigi Pirandello creando nel territorio della Provincia di Agrigento interessato dagli interventi il fulcro di una rinnovata e continua attività culturale e scientifica”.
L’accordo di programma venne sottoscritto anch’esso il19 luglio 1999 tra l’amministrazione regionale, il Comune di Agrigento, la Provincia regionale di Agrigento, il comune di Porto Empedocle, la direzione della Biblioteca Museo L. Pirandello, il presidente dell’Associazione culturale Il Cerchio, che viene indicata nel decreto come soggetto attuatore e gestore del Parco letterario.
Un collegio di vigilanza è chiamato ad approvare il programma annuale delle attività di gestione del Parco presentato dal soggetto attuatore, verificarne periodicamente la realizzazione, sia per quanto riguarda i contenuti che per quanto riguarda i tempi di realizzazione, come anche le previsioni di spesa.
Gli stessi enti locali firmatari dell’accordo di programma dovrebbero garantire la copertura finanziaria nei rispettivi bilanci, impegnandosi ad attivare a tale scopo appositi capitoli di bilancio. Tutto ciò è stato confermato con decreto presidenziale del 9 novembre 1999.
Il Parco letterario Luigi Pirandello è indubbiamente un’ importante risorsa del territorio e non può non avere un ruolo significativo nel 2025, quando Agrigento diventerà Capitale della Cultura.
Ma Elio Di Bella, presidente BCsicilia, sezione Agrigento si chiede: “Esiste ancora nei fatti (e non appena nella forma) il Parco Letterario Luigi Pirandello?
Da quanto tempo le realtà che lo hanno istituito non si riuniscono per realizzarne le finalità culturali e turistiche?
Gli enti pubblici hanno rispettato l’impegno di creare appositi capitoli di bilancio per finanziare i progetti che dovrebbero dare continuità alle attività del Parco? E hanno quindi finanziato qualche iniziativa o dei servizi importanti? Oppure da molto tempo non viene previsto alcun impegno di spesa a beneficio del Parco da parte delle amministrazioni responsabili? Come mai lo stesso sito web del parco è fermo al 2018?
Qualcuno ci può indicare degli eventi promossi dall’associazione culturale Il cerchio del Caos, realizzati per conto del Parco, che negli ultimi anni sono stati finanziati dagli enti pubblici firmatari dell’accordo di programma?
Per l’anno 2023 l’Ente intermedio incaricato di presentare il programma delle attività da svolgere ha presentato una richiesta di finanziamento pari ad euro 986 mila, ma chi di dovere intende approvare il programma e finanziarlo?
Soprattutto, ci chiediamo: il Parco letterario Luigi Pirandello ha ancora tutti i requisiti e le caratteristiche fondamentali per poter subito avere un ruolo qualunque nel 2025?
Le nostre domande nascono dalla constatazione che risulta assente dalla vita culturale cittadina l’impegno in particolare degli enti pubblici verso la valorizzazione del Parco Letterario, nonostante le speranze suscitate oltre venti anni fa con la sua istituzione.
Ci auguriamo che le risposte smentiscano le nostre preoccupazioni e chi si è impegnato sin dal 1999 a finanziare le attività e i servizi del Parco abbia onorato gli impegni presi ed intenda onorarli anche nel prossimo futuro”.

Nella foto, Casa natale Luigi Pirandello.


Pubblicato

in

,

da