AIDS: le 10 regole per un’estate più sicura. Si conclude la campagna estiva sull’Aids di sensibilizzazione e comunicazione che ha coinvolto la città di Torino e le regioni Puglia e Campania

TORINO – Conoscere la malattia ed i modi in cui si trasmette è l’unica, vera protezione contro di essa.

L’HIV/AIDS è una malattia da cui non si guarisce, ma può essere prevenuta al cento per cento. Soprattutto durante l’estate, quando si moltiplicano le occasioni di incontro e i possibili rapporti.

In questi giorni si conclude “SENZA MEZZI TERMINI”, la campagna estiva di sensibilizzazione e comunicazione promossa da NPS Italia Onlus, con il contributo educazionale di  Gilead  Sciences, che ha coinvolto la città di Torino e le regioni Puglia e Campania.

I pazienti che hanno scoperto di essere HIV positive hanno un’età mediana di 38 anni per i maschi e di 34 anni per le femmine.

Nel biennio 2010-2011 sono state segnalate 39 nuove diagnosi di infezione da HIV in persone minori di 15 anni di età: 14 (0,4%) nel 2010 e 25 (0,7%) nel 2011.

In particolare, le diagnosi in bambini minori di 2 anni di età sono, rispettivamente, 4 nel 2010 (0,7%) e 11 (0,3%) nel 2011.

Nel 2011, quasi una persona su tre diagnosticata come HIV positiva è di nazionalità straniera.

Per trascorrere l’estate con serenità, ecco i dieci consigli di NPS Italia Onlus.

1)  è del tutto privo di rischi stringere la mano a una persona sieropositiva, condividere con essa cibo, bicchieri, posate, abiti  ecc… Baci, abbracci, carezze e coccole non espongono al virus;

2) una persona sieropositiva non trasmette il virus con la tosse, starnutendo, o nuotando nella stessa piscina;

3) la saliva non trasmette l’infezione da HIV, non ci si contagia tramite il bacio;

4) l’HIV si trasmette attraverso lo scambio di fluidi corporei infetti: sangue, liquido seminale, secrezioni vaginali;

5) usa sempre il profilattico/preservativo;

6) evita il contatto del nostro sangue con il sangue di un’altra persona di cui non si sa per certo che sia sieronegativa;

7) se si ritiene di avere vissuto una situazione di rischio è necessario ed importante fare il test;

8) se si hanno situazioni a rischio è meglio effettuare il test HIV regolarmente, generalmente gratuito nei centri pubblici;

9) sarebbe meglio fare il test almeno 4 settimane dopo il rapporto a rischio: il risultato negativo del test fatto prima di questo periodo finestra non viene considerato definitivo;

10)         dall’HIV non si può guarire, ma ci si può curare, per evitare problemi seri di salute e permettere una vita perfettamente normale.

 


Pubblicato

in

da