Al via gli interventi a favore dei soggetti disagiati

PARTANNA – Il Sindaco di Partanna Nicolò Catania, ha evidenziato che “grazie alla programmazione, attuata nel corso del 2014, siamo riusciti a garantire il ripristino del servizio civico, che prevede a fronte di un servizio di pubblica utilità la corresponsione di un assegno civico. Sono già stati avviati ben 20 lavoratori – spiegano ancora il Sindaco -, selezionati dai Servizi Sociali, sulla base del prezioso e laborioso supporto istruttorio fornito dall’Assistente Sociale, dott.ssa Alioti, e dal servizio del Segretariato Sociale, in applicazione del vigente regolamento comunale. I venti lavoratori sono stati assegnati a servizi a supporto della scuola primaria e specialmente dei servizi manutentivi, del verde pubblico e del canile comunale. Siamo soddisfatti – aggiunge il sindaco – perché con l’istituzione del servizio civico oltre che dare un sostegno economico alle famiglie bisognose, si innesta la cultura del lavoro onesto e produttivo. Penso sia un segno di civiltà e di progressione sociale che diamo all’intera collettività, in controtendenza a logiche di sterile assistenzialismo, che depauperano la dignità del soggetto”.

Il servizio, che prevede la corresponsione di un assegno, avrà durata trimestrale e, “certamente – aggiunge la Giunta Municipale – auspichiamo a continuare il servizio, garantendo così sia il miglioramento ed ottimizzazione dei servizi istituzionali offerti alla comunità sia il sostegno economico alle famiglie e ai livelli occupazionali:  l’amministrazione si è prodigata, altresì, nella concessione di contributi e sussidi economici a ben 20 nuclei familiari indigenti, oltre a concedere numerosi buoni spesa.

E’ un precipuo impegno dell’Amministrazione Comunale – continua il primo cittadino -operare nel campo degli interventi a sostegno delle fasce più disagiate in questo momento di forte crisi, dove la solidarietà sociale deve improntare tutto l’operato delle istituzioni pubbliche, e per me e per l’Amministrazione che dirigo costituisce un vero e proprio obbligo morale, in virtù del patto stretto con i cittadini Partannesi”.


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